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Il report SoMFi 2025 descrive un mare che sta gradualmente migliorando le proprie condizioni. Il nuovo documento FAO-GFCM “The State of Mediterranean and Black Sea Fisheries 2025“, conferma una riduzione della pressione di pesca, un incremento della biomassa e un quadro scientifico sempre più solido, elementi che rendono la gestione della regione più efficace rispetto al passato.
Negli ultimi dieci anni la mortalità da pesca si è dimezzata e la biomassa delle principali specie commerciali è aumentata del 25 percento. Anche il tasso di sovrasfruttamento, pur rimanendo un tema critico, è sceso al livello più basso dell’ultimo decennio. Diverse specie di rilievo economico mostrano segnali di recupero, in particolare quelle interessate da piani di gestione pluriennali e da misure di regolazione più stringenti.
Il report dedica ampio spazio anche all’evoluzione dell’acquacoltura, che nel 2023 ha raggiunto 940.000 tonnellate e rappresenta oltre il 45 percento degli alimenti acquatici prodotti nella regione. La produzione continua a crescere con regolarità, trainata soprattutto dai Paesi che hanno investito in sistemi di allevamento moderni e in una gestione più strutturata degli spazi marini.
La dimensione economica e sociale del settore rimane centrale. La filiera genera 21,5 miliardi di dollari e sostiene 1,17 milioni di posti di lavoro, con una flotta che supera le 83.000 imbarcazioni e una prevalenza significativa della piccola pesca costiera. La distribuzione della redditività, l’attrattività per i giovani e la capacità di fronteggiare le pressioni climatiche restano temi aperti, così come la necessità di ridurre le catture accidentali e migliorare la gestione degli scarti.
Il SoMFi 2025 conferma dunque che il Mar Mediterraneo e il Mar Nero stanno percorrendo una traiettoria positiva, anche se ancora fragile. Il miglioramento osservato negli stock dimostra che le misure adottate stanno producendo effetti concreti, ma richiede continuità, coerenza gestionale e un impegno stabile da parte di istituzioni, imprese e comunità costiere. In una regione in cui la domanda di prodotti acquatici continua a crescere, la capacità di consolidare questi risultati sarà decisiva per garantire sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e competitività delle attività di pesca e acquacoltura.
L’articolo SoMFi 2025: Mediterraneo e Mar Nero in miglioramento proviene da Pesceinrete.
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