Mese: Luglio 2023 Pagina 2 di 80

Unifrigo Gadus: esperienze gastronomiche straordinarie

Unifrigo Gadus: esperienze gastronomiche straordinarie

 

Unifrigo Gadus: esperienze gastronomiche straordinarie – Il panorama delle aziende storiche italiane dedite alle conserve ittiche è ricco di tradizione e qualità. Tra queste, spicca Unifrigo Gadus, un nome ben noto nel settore. Fondata nel 1878, l’azienda ha una lunga storia di eccellenza nella produzione e commercializzazione di conserve ittiche di alta qualità. La forza di Unifrigo Gadus risiede nell’approccio globale alla filiera dei prodotti ittici. Attraverso una rigorosa selezione di fornitori fidati, l’azienda va oltre l’offerta di semplice pesce di qualità per offrire ai consumatori qualcosa di più prezioso.

Se da un lato Unifrigo Gadus si dedica alla selezione di pesci radicati nella tradizione culinaria italiana, dall’altro è costantemente attenta alle evoluzioni del mercato e alle nuove preferenze dei consumatori, consapevole dell’importanza di rimanere all’avanguardia e di anticipare le tendenze emergenti nel settore ittico.

Unifrigo abbraccia una vera e propria filosofia di sostenibilità che si estende lungo l’intera catena produttiva. Questa dedizione verso la pesca sostenibile non solo contribuisce a preservare le specie marine per le generazioni future, ma svolge un ruolo fondamentale nel garantire il benessere degli ecosistemi marini e nel tutelare il futuro stesso dell’attività di pesca.

Per l’azienda partenopea la qualità dei prodotti è solo l’inizio del viaggio culinario che intende offrire ai ristoratori e ai consumatori. L’ambizione è quella di fornire esperienze gastronomiche straordinarie, capaci di evolversi e di sorprendere il palato con sapori indimenticabili. Ogni varietà di pesce selezionata racchiude una storia unica, un percorso sensoriale e culturale da condividere con il consumatore. Proprio per questo motivo l’azienda racconta la provenienza di ogni pesce, le sue caratteristiche peculiari e il modo migliore per apprezzarne le sfumature del gusto. Questo desiderio di condividere storie autentiche e coinvolgenti è il cuore pulsante della politica aziendale.

L’azienda è costantemente alla ricerca di nuove ispirazioni, abbinamenti innovativi e tecniche di preparazione che valorizzino al massimo il sapore di ogni pesce. La curiosità è il motore che spinge a sperimentare e a scoprire combinazioni gustative insolite, con l’obiettivo di stupire e soddisfare il palato dei clienti.
Scopri sul sito tutti i prodotti e le ricette Unifrigo Gadus.

Unifrigo Gadus: esperienze gastronomiche straordinarie

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Regione Liguria promuove sviluppo comunità di pesca e acquacoltura

 

Regione Liguria promuove sviluppo comunità di pesca e acquacoltura – La Giunta regionale, su proposta del vice presidente di Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana, ha approvato l’avviso pubblico di selezione delle “Strategie CLLD” (Sviluppo locale di tipo partecipativo) con cui favorire una economia blu realmente sostenibile e promuovere lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura.

“La Regione Liguria, nel periodo di programmazione 2021-2027 del FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) – spiega il vice presidente Alessandro Piana – intende sostenere le strategie di sviluppo locale attraverso la costituzione, la partecipazione attiva e la messa in rete del partenariato locale pubblico e privato tramite la programmazione che parte dal basso, la progettazione integrata territoriale e la costante integrazione multisettoriale degli interventi. Per questo si approva contestualmente in Giunta la convenzione che regola i rapporti tra i diversi attori della filiera. Beneficiario di queste strategie di sviluppo locale un unico GAL Pesca (Gruppo di Azione Locale) – come previsto dal programma nazionale FEAMPA che ne fissa anche il tetto – la cui selezione dovrà avvenire entro il 2 novembre. La dotazione finanziaria inziale prevista per le azioni di preparazione, l’attuazione della strategia e la gestione è di oltre 2 milioni di euro. Risorse importanti per migliorare le politiche sul comparto ittico, per continuare a promuovere una visione sinergica, rafforzare una governance condivisa, sostenere le aree costiere ed interne della Liguria dipendenti da attività di pesca e acquacoltura”.

I termini per la presentazione delle Strategie di Sviluppo Locale scadono il 30 settembre.

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Regione Liguria promuove sviluppo comunità di pesca e acquacoltura

 

Regione Liguria promuove sviluppo comunità di pesca e acquacoltura – La Giunta regionale, su proposta del vice presidente di Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana, ha approvato l’avviso pubblico di selezione delle “Strategie CLLD” (Sviluppo locale di tipo partecipativo) con cui favorire una economia blu realmente sostenibile e promuovere lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura.

“La Regione Liguria, nel periodo di programmazione 2021-2027 del FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) – spiega il vice presidente Alessandro Piana – intende sostenere le strategie di sviluppo locale attraverso la costituzione, la partecipazione attiva e la messa in rete del partenariato locale pubblico e privato tramite la programmazione che parte dal basso, la progettazione integrata territoriale e la costante integrazione multisettoriale degli interventi. Per questo si approva contestualmente in Giunta la convenzione che regola i rapporti tra i diversi attori della filiera. Beneficiario di queste strategie di sviluppo locale un unico GAL Pesca (Gruppo di Azione Locale) – come previsto dal programma nazionale FEAMPA che ne fissa anche il tetto – la cui selezione dovrà avvenire entro il 2 novembre. La dotazione finanziaria inziale prevista per le azioni di preparazione, l’attuazione della strategia e la gestione è di oltre 2 milioni di euro. Risorse importanti per migliorare le politiche sul comparto ittico, per continuare a promuovere una visione sinergica, rafforzare una governance condivisa, sostenere le aree costiere ed interne della Liguria dipendenti da attività di pesca e acquacoltura”.

I termini per la presentazione delle Strategie di Sviluppo Locale scadono il 30 settembre.

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Seafood Expo Eurasia: pionieristica fiera ittica globale

 

Seafood Expo Eurasia: pionieristica fiera ittica globale – Con un interesse schiacciante da parte dei partecipanti di tutto il mondo sin dall’inizio della campagna, Seafood Expo Eurasia sta per lasciare un segno nell’industria ittica globale. L’evento si prepara ad accogliere grandi delegazioni provenienti da oltre 120 paesi, affermandosi come una piattaforma veramente internazionale per i professionisti. Con una superficie totale impressionante di 20.000 metri quadrati, Seafood Expo Eurasia reinventa il formato straniero delle esposizioni internazionali, aprendo le porte a un mondo di opportunità per gli attori globali.

La risposta è stata unanime, con aziende provenienti da paesi come Islanda, Norvegia, Giappone, Iran, che si sono già impegnate a partecipare. Inoltre, le richieste di partecipazione arrivano da Argentina, Perù, Thailandia, Venezuela e molti altri paesi, dimostrando un entusiasmo e un riconoscimento diffusi per la nuova fiera. Ospitando una vasta gamma di partecipanti sia dai paesi sviluppati che in via di sviluppo, l’evento offre opportunità di networking senza pari, aprendo la strada a partenariati strategici che superano i confini.

La significatività di Seafood Expo Eurasia risiede nella sua capacità di riunire protagonisti di tutto il mondo, promuovendo il dialogo, la condivisione di conoscenze e la collaborazione per una crescita sostenibile. Questa convergenza globale di professionisti del settore crea una piattaforma dinamica per esplorare soluzioni innovative e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’industria ittica. Gli espositori provenienti da Europa, Asia, Medio Oriente, America Latina si uniranno per dimostrare e discutere la propria esperienza e sottolineare il potenziale trasformativo delle loro offerte in settori diversi, inclusa la pesca e la lavorazione, la costruzione e la riparazione navale, le attrezzature e i componenti, la logistica e lo stoccaggio, la distribuzione dei prodotti, nonché l’acquacoltura.

Organizzare un evento di questa portata è una testimonianza della visione, della dedizione e degli sforzi collaborativi degli organizzatori. Il team di organizzazione è composto da membri con ampia esperienza sia nel settore ittico che nelle fiere. Le loro diverse competenze contribuiscono al beneficio e al successo di Seafood Expo Eurasia.

“Siamo entusiasti di essere testimoni dell’enorme entusiasmo e interesse da parte dei partecipanti di tutto il mondo per la prima edizione di Seafood Expo Eurasia,” ha dichiarato la direttrice dell’evento, Anna Shelkova. “Mentre eventi più grandi possono presentare solo facce familiari, la nostra piattaforma globale mette in contatto i grandi attori del settore e le gemme nascoste dell’industria ittica. Siamo fiduciosi che questo evento funga da catalizzatore per la crescita e dia un ulteriore impulso all’industria a livello globale.”

Mentre il conto alla rovescia inizia per lo storico Seafood Expo Eurasia, si incoraggiano i professionisti del settore, gli espositori e i partecipanti a cogliere l’opportunità di far parte del futuro dell’industria ittica globale. Unisciti a questo evento pionieristico.

Per ulteriori informazioni, visita il sito dedicato all’evento in programma a Istambul dal 7 al 9 dicembre 2023.

Pesceinrete è media partner dell’evento.

Seafood Expo Eurasia: pionieristica fiera ittica globale

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Progetti realizzati e obiettivi raggiunti dal Flag Veneziano

Progetti realizzati e obiettivi raggiunti dal Flag Veneziano

 

Progetti realizzati e obiettivi raggiunti dal Flag Veneziano  – Dall’area protetta di Caorle che punta alla tutela delle biodiversità e a una sostenibilità ambientale, economica e sociale, all’introduzione di sacchetti e reti da pesca biodegradabili anche finalizzati alla commercializzazione dei molluschi bivalvi, fino alla prima certificazione per la pesca sostenibile e la certificazione biologica della vongola chamelea gallina, ottenute con l’introduzione di nuovi processi di pesca, lavorazione e trasformazione del prodotto; e ancora lo sviluppo di attività di pescaturismo e ittiturismo nel territorio veneziano e di Cavallino, anche per far riscoprire ai turisti le tradizioni di pesca locali, e la proposta di percorsi formativi per i giovani sugli antichi mestieri in estinzione come il “molecante”, il pescatore di moleche.
A tutto questo si affiancano interventi di importanza strategica per il comparto, come l’avvio di nuove produzioni locali (a partire dalle telline) e la valorizzazione di quelle di vongole, cannolicchi, fasolari, seppie…; l’identificazione precisa di aree idonee all’acquacoltura in mare; la costituzione del Consorzio ittico veneziano, con sede nella Casa della Pesca di Cavallino-Treporti, votato a diventare il punto di riferimento per le imprese di tutto il bacino nord della laguna di Venezia; l’apertura a Caorle, Pellestrina, Cavallino e Cortellazzo di veri e propri “centri servizi” per supportare le imprese nei processi di diversificazione delle attività e nello sviluppo di sistemi innovativi per la trasformazione, la tracciabilità e la commercializzazione dei prodotti ittici, anche in risposta a un consumatore sempre più attento ed esigente.

Sono alcuni dei 33 progetti del Piano di azione locale “Promuovere lo sviluppo dell’economia marittima e lagunare della costa veneziana” predisposto e messo in atto dal Flag Veneziano, realizzati grazie ai contributi finanziari del Feamp, il Fondo europeo per gli Affari marittimi e per la Pesca 2014/2020 che ha garantito risorse per 3 milioni e 380mila euro rispetto a un budget complessivo di investimenti pari a 3 milioni e 720mila euro. Progettualità di cui si è fatto un bilancio a Caorle – in occasione del convegno “Flag Veneziano: risultati del Piano di azione Feamp 2014/20 e prospettive Feampa 2021/27” –, che hanno generato vere e proprie eccellenze e modelli innovativi di gestione della pesca e delle risorse del mare e portato il Flag Veneziano ad essere uno dei più virtuosi flag italiani per capacità di spesa (il 100% dei finanziamenti europei ricevuti è stato speso), con una ricaduta diretta delle risorse sulle imprese e sul territorio.
Gruppo di azione costiera, il Flag Veneziano ha riunito 13 soggetti pubblici e privati (istituzioni, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, privato sociale) del Compartimento marittimo di Venezia, comprensivo del tratto di costa di Venezia, Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e San Michele al Tagliamento, e ha attuato nelle zone costiere “strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo” sostenute appunto dall’Unione Europea attraverso il Feamp.

Si tratta di interventi fondamentali per un rilancio del comparto da lungo tempo in piena difficoltà, accentuata negli ultimi anni dalle continue crisi economiche globali e dagli eventi meteo estremi.
Sono oggi 267 le imbarcazioni autorizzate alla pesca marittima nel Compartimento Marittimo di Venezia (CMVE), ossia l’area di interesse del Flag Veneziano, di quasi 9.500 tonnellate la produzione locale totale, per un valore economico complessivo generato pari a circa 41 milioni di euro (2022, Osservatorio socioeconomico della Pesca e dell’acquacoltura di Veneto Agricoltura, Fleet Register UE, Agriteco). Dati che, se confrontati con il 2014, anno di inizio programmazione Feamp, ci confermano un trend generale in calo per la pesca locale, cominciato già negli anni precedenti: –18% del valore economico delle risorse ittiche, –10,1% della flotta peschereccia (e –20.8% della produzione complessiva in tonnellate.

Macronumeri che ci restituiscono una fotografia di perdurante criticità, sui quali certo ancora non può trovare visibilità l’effetto delle progettualità del concluso Piano di azione, i cui risultati sono però misurabili con evidenza sui specifici territori di riferimento. Perché si tratta di progettualità (e di risorse connesse), con un impatto positivo diretto sulla comunità peschereccia locale, ossia sulle imprese e le organizzazioni di gestione della pesca, rese più capaci di resistere oggi alle incertezze e alla concorrenza europea ma anche aiutate a costruire una nuova consapevolezza di sistema e una cultura di cooperazione.
Sono progetti che, ben oltre i numeri dunque, hanno consentito di rimettere la pesca al centro dell’economia veneziana (vocazione passata negli ultimi anni in posizione senz’altro secondaria), supportando le imprese e rendendole più competitive, salvaguardando know-how e salvando occupazione, anche attraverso la formazione, lo sviluppo di progettualità di filiere e di promozione del prodotto, azioni di efficientamento della logistica, e integrando iniziative del settore nella proposta turistica di uno dei territori più attrattivi del Paese. Non da ultimo, rafforzando il ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nella governance delle risorse di pesca locali e delle attività marittime.

“L’azione del Flag e dei suoi attori è fondamentale per dare sostegno al comparto in un momento difficile, tra costi di gestione in crescita e normative europee all’orizzonte che rendono sempre più complessa l’attività dei nostri pescatori – ha evidenziato in apertura il sindaco di Caorle Marco Sarto –. Proprio nei giorni scorsi, la nostra amministrazione comunale era al fianco della Marineria di Caorle in occasione della protesta contro il piano di Azione UE per la pesca. Urge una presa di posizione concorde da parte delle istituzioni nazionali a difesa dei nostri pescatori: dobbiamo far sentire all’Europa la voce delle nostre marinerie, che chiedono che le loro specificità siano tutelate”.

Oltre a presentare i progetti, l’evento ha dato il via alla consultazione dei diversi attori in vista dell’apertura della nuova programmazione Feampa (Fondo europeo Affari marittimi, pesca e acquacoltura) 2021/27, con un nuovo piano di azione locale da costruire e nuovi progetti da metter in campo, in continuità e potenziamento dei risultati raggiunti grazie ai precedenti finanziamenti europei ma anche in risposta alle sfide all’orizzonte.

Così Rosanna Conte, componente della Commissione Pesca del Parlamento europeo, che in prima fila ha lavorato al nuovo Feampa: “Sono sicura che i nostri pescatori, compresi i più giovani, sapranno sfruttarlo al meglio. Abbiamo la grande opportunità di tracciare noi per primi la rotta che l’UE dovrebbe seguire, diventando un esempio di innovazione e crescita. Tante le sfide di fronte: lo scellerato Piano d’azione Ue che vorrebbe vietare lo strascico, la revisione del Regolamento Controlli che espone i pescatori al rischio di perdere i fondi del Feampa, visto il basso margine di tolleranza, e ancora i cambiamenti climatici che stanno impattando pesantemente sui nostri pescatori, come sta dimostrando l’emergenza granchio blu”.

“La sfida più grande sarà questa: cambiare la percezione negativa che spesso accompagna la pesca e iniziare a valorizzare il ruolo dei pescatori, che da sempre chiedo all’Europa di rendere più partecipi delle decisioni, spesso calate dall’alto, come alleati della sostenibilità e della tutela della biodiversità: la loro collaborazione e il coinvolgimento diretto sono la chiave per affrontare le problematiche della pesca, anche quelle proprie dell’Adriatico”, ha concluso l’europarlamentare.

“Sarà un’estate di intenso lavoro partecipativo – ha detto Antonio Gottardo, presidente del Flag Veneziano, concludendo l’evento – fatta di incontri e confronto con gli attori locali. Il Flag Veneziano dovrà progettare e pianificare per i prossimi sette anni impianti strategici realmente community led, ossia guidato dalla comunità, avendo a cuore il bene dei nostri territori costieri, del nostro mare e di chi da esso trae lavoro e sostentamento. Tante sono e saranno le opportunità di sviluppo e gli spunti innovativi da proporre, nella volontà e nella concreta speranza di continuare a contribuire agli ambiziosi e comuni obiettivi, tenendo centrale il criterio fino ad ora sempre adottato: le risorse economiche messe a disposizione dovranno avere una ricaduta diretta sulle imprese, le organizzazioni della pesca e le amministrazioni territoriali”.

“Questa è l’occasione per evidenziare come in Veneto vi sia stata la capacità di utilizzo dell’intera somma di 45 milioni di euro della programmazione Feamp 2014-2020 – ha rimarcato l’assessore alla Pesca della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari –. Un significativo importo che, come Regione del Veneto, abbiamo messo a disposizione del mondo della pesca e dell’acquacoltura, comparti di primo piano per l’economia del territorio. Grazie al prezioso e stretto lavoro di coordinamento tra Regione, Flag e imprese, è stato possibile anche creare quello che oggi possiamo definire ‘un sistema veneto’. Ringrazio i due Flag, quello Veneziano e quello attivo nell’area di Chioggia e del Delta del Po, che sono stati tra i più performanti a livello nazionale, sia come utilizzo degli investimenti messi a disposizione che per il loro ruolo di capofila in importanti progetti di cooperazione a livello nazionale. Il lavoro prosegue in questo impegnativo 2023, con la sovrapposizione di due diverse attività: da un lato la rendicontazione della programmazione 2014-2020 e dall’altro l’avvio della nuova programmazione del Feampa 2021-2027 che può contare su uno stanziamento di 46 milioni di euro”.

Progetti realizzati e obiettivi raggiunti dal Flag Veneziano

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