Golfo Aranci, incontro sulle opportunità di investimento

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Domani, nella splendida Golfo Aranci, daremo vita al convegno dal tema “Investire nel futuro blu”. Un momento importante per mettere insieme istituzioni, imprese e organizzazioni del settore e guardare al futuro, tutti insieme.

Sarà un dibattito sulle opportunità e le sfide del settore, che vede i nostri operatori nella costituzione di un sistema di collaborazione per Golfo Aranci e la Sardegna.

«Per noi questo è un importante appuntamento, un’ottima occasione di incontro con il comparto per sviluppare reti e connessioni anche fra le eccellenze locali – le parole del presidente di Agripesca, Mario Serpillo – aprendo nuove vie sul fronte di finanziamenti e bandi. E’ una eccellente opportunità per tutto il settoreanche perché il futuro dell’acquacoltura sarda passa inevitabilmente dalla sostenibilità e dall’innovazione tecnologica

Tanti gli argomenti sul tavolo: soprattutto, le opportunità di finanziamento disponibili per le attività di pesca, attraverso i bandi e il mercato. Grazie alla presenza di esperti sarà possibile discutere l’importanza di finanziamenti che supportano pratiche sostenibili, sia economicamente sia ecologicamente; si affronteranno temi legati all’innovazione e alle tecnologie verdi.

Ma sarà fondamentale per il comparto, affrontare tematiche legate alla promozione e alla formazione professionale.

A conclusione degli interventi tecnici, ci sarà un attesissimo show cooking, per celebrare anche in maniera tangibile l’eccellenza dei nostri mari e delle nostre marinerie, e dare un’idea di come potrebbe essere la messa in pratica delle attività di marketing e di utilizzo delle risorse primarie di cui, fortunatamente, disponiamo.

L’incontro rientra nel programma dell’ultima annualità del PNT.

Rassegna stampa:

Scognamiglio: varato tavolo nazionale politiche comuni pesca e agricoltura

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Scognamiglio: varato tavolo nazionale politiche comuni pesca e agricoltura – “Abbiamo istituito un tavolo nazionale sulle politiche dell’Unione europea nei settori della pesca, dell’acquacoltura e dell’agricoltura, per valutare, insieme agli operatori degli specifici comparti, alle nostre realtà territoriali e ai rappresentanti istituzionali, prospettive e opportunità concrete previste dalla nuova programmazione, confrontandoci con i livelli istituzionali”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare.

“Si tratta di una importante novità – ha proseguito il dirigente dell’associazione di categoria del mondo cooperativistico – e di uno strumento operativo, che proprio ieri ha avviato il suo percorso, con una prima videoconferenza, per tentare di dare un contributo di orientamento e indirizzo socio-economico e politico ai rappresentanti delle Regioni, anche attraverso una interlocuzione diretta, approfondendo criticità e potenzialità delle attività, nel contesto odierno, tenendo conto delle misure adottate da Bruxelles, ma anche di ciò che si muove sul piano nazionale. Sarà infatti estremamente utile dare luogo ad uno scambio di opinioni tra i soggetti coinvolti, mantenendo un costante aggiornamento, anche per la definizione di proposte da presentare nelle commissioni Agricoltura nazionali”.

Durante la prima ricognizione generale effettuata, l’attenzione si è concentrata soprattutto sulle azioni messe in campo dal governo, dal contrasto delle specie ittiche aliene invasive, come il granchio blu, e la conseguente trasformazione delle stesse in risorse remunerative, al bando per il fermo definitivo e la rottamazione delle vecchie imbarcazioni, con l’obiettivo di gettare le basi per una pesca più sicura, responsabile e sostenibile. Sono state poi evidenziate le misure contenute nel decreto Agricoltura e le possibilità offerte dal Pnrrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Interventi nati dal dialogo con le categorie interessate, che possono costituire la traccia per una nuova strategia di valorizzazione del settore primario e di promozione dei prodotti e delle filiere italiane di qualità. Un riferimento per una visione avanzata dei comparti agricolo e ittico, che superi una impostazione rigida e schematica registrata negli ultimi anni a Bruxelles, che ha soltanto penalizzato imprese, lavoratori e le economie locali e nazionali.

Scognamiglio: varato tavolo nazionale politiche comuni pesca e agricoltura

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Nuovi finanziamenti MSC a supporto della pesca sostenibile

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Nuovi finanziamenti MSC a supporto della pesca sostenibile – Il Marine Stewardship Council (MSC) ha annunciato 32 nuove sovvenzioni attraverso l’Ocean Stewardship Fund (OSF) per sostenere la pesca sostenibile in tutto il mondo. Questo ciclo di finanziamenti, che include progetti in India, Indonesia, Messico, Nuova Zelanda, Nicaragua e Perù, mira a salvaguardare gli stock ittici e minimizzare l’impatto sulla fauna selvatica.

Dal 2018, l’OSF ha distribuito oltre 140 sovvenzioni, totalizzando 6,6 milioni di dollari, per promuovere pratiche di pesca sostenibile. Il finanziamento del 2024 comprende borse di ricerca per studenti e progetti di miglioramento per attività di pesca non certificate, con l’obiettivo di proteggere la biodiversità e ridurre i danni agli ecosistemi.

Progetti di ricerca e beneficiari

Tra i beneficiari delle sovvenzioni di quest’anno figurano studenti e ricercatori impegnati in progetti innovativi:

Rocío Nayeli Avendaño Villeda del Centro Interdisciplinario de Ciencias Marinas, Messico, raccoglierà dati sugli impatti della pesca delle sardine sui grandi uccelli marini.
Lindiwe Makapela della Stellenbosch University, Sudafrica, studierà le interazioni della pesca del nasello con orche e foche, proponendo tecniche per minimizzare i rischi.
Mishel Valery Rañada della Vrije University di Bruxelles, lavorerà sul miglioramento dei processi di raccolta dati per la pesca a strascico demersale in Suriname.

L’impegno MSC per la sostenibilità

L’OSF impegna il 5% delle royalties annuali derivanti dalle vendite di prodotti certificati MSC per sostenere la pesca sostenibile. Il fondo è integrato anche da donazioni filantropiche e contributi aziendali, accelerando i progressi nella gestione sostenibile delle risorse marine.

La Direttrice della Ricerca MSC, Dott.ssa Beth Polidoro, sottolinea l’importanza del supporto alla ricerca scientifica per affrontare le sfide ambientali globali. I progetti di ricerca finanziati dall’OSF mirano a fornire dati e soluzioni basati sulla scienza, promuovendo collaborazioni tra scienziati e pescatori per innovare e preservare le risorse oceaniche.

Nuovi finanziamenti MSC a supporto della pesca sostenibile

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I migliori piatti di pesce del mondo. Tra i primi 15 anche il caciucco

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I migliori piatti di pesce del mondo. Tra i primi 15 anche il caciucco – In un interessante approfondimento curato da National Geographic, emerge con orgoglio patriottico la presenza del cacciucco toscano tra i migliori piatti di pesce del mondo per i quali vale la pena viaggiare. Questa zuppa di pesce rappresenta non solo l’eccellenza della cucina italiana, ma anche l’importanza delle tradizioni regionali. Scopriamo insieme altre prelibatezze ittiche che affascinano i palati di tutto il mondo.

1. Ostriche – Giappone

Le ostriche giapponesi sono il simbolo dell’alta cucina. Servite crude o cotte negli izakaya locali, le ostriche di Hiroshima sono particolarmente rinomate.

2. Char Artico – Canada

Il char artico è un pesce pregiato nel nord del Canada, simile al salmone, con carne succulenta ricca di omega-3. Può essere gustato fermentato, essiccato, bollito, affumicato o crudo.

3. Conch – Caraibi

Il conch è un mollusco pregiato nei Caraibi, spesso servito in insalate, zuppe e frittelle. La pesca eccessiva ha portato alla necessità di pratiche di pesca sostenibile.

4. Curry di Pesce – Sri Lanka

Il curry di pesce è un piatto fondamentale in Sri Lanka. Utilizzando pesce fresco del giorno, come tonno e sgombro, i curry sono arricchiti con spezie aromatiche e latte di cocco.

5. Gamberi – Louisiana, USA

La Louisiana è famosa per i suoi gamberi, celebrati in numerosi festival. I gamberetti vengono serviti in piatti iconici come il gumbo, i po’ boy e la jambalaya.

6. Matjessalat – Germania

Il matjessalat è un’insalata di aringhe marinate, originaria dei Paesi Bassi ma popolare in Germania. L’insalata combina sapori acidi e cremosi, spesso con mela, cetrioli e barbabietola.

7. Granchio al Chili – Singapore

Il granchio al chili è un piatto iconico di Singapore. Servito in una salsa piccante di pomodoro e chili, il granchio viene preparato con spezie come il sambal e l’uovo.

8. Bacalhau – Portogallo

Il bacalhau, o merluzzo salato, è un pilastro della cucina portoghese. Utilizzato in numerose ricette, dal bacalhau com natas all’arroz de bacalhau, questo pesce rappresenta una parte essenziale della tradizione culinaria portoghese.

9. Cozze Verdi – Nuova Zelanda

Le cozze verdi della Nuova Zelanda, con il loro bordo verde caratteristico, sono un alimento tradizionale dei Māori. Queste cozze sono ricche di omega-3 e vitamina B12 e vengono spesso servite fresche o cotte in svariati modi.

10. Fritto Misto – Grecia

L’isola di Symi in Grecia è famosa per i suoi gamberetti Simiako garidaki, serviti fritti con solo un tocco di sale e pepe. Altre specialità includono calamari, acciughe e bianchetti.

11. Sewin – Galles

Il sewin è una trota migratoria pescata nei fiumi del Galles. La sua carne dolce e delicata viene tradizionalmente cucinata semplicemente con burro e limone.

12. Cacciucco – Toscana, Italia

Il cacciucco è una zuppa di pesce toscana, ricca e saporita, che contiene una varietà di pesci e frutti di mare cotti in una salsa di pomodoro piccante. Originaria di Livorno, questa specialità si prepara con almeno cinque tipi di pesce, uno per ogni “c” nel suo nome. Il risultato è un piatto robusto, perfetto per essere gustato con fette di pane tostato all’aglio.

13. Éclade de Moules – Francia

Questo piatto francese prevede cozze disposte su una tavola di legno, coperte di aghi di pino e poi bruciate per cuocerle nei loro succhi. Vengono servite con pane e burro all’aglio.

14. Capesante – Maine, USA

Le capesante del Maine sono note per la loro carne dolce e cremosa. Grazie a pratiche di pesca sostenibile, queste capesante sono una prelibatezza molto ricercata.

15. Lakerda – Turchia

La lakerda è un piatto turco a base di bonito conservato in salamoia. Viene servito con cipolla rossa e olio d’oliva, ed è un antipasto popolare nei ristoranti di pesce.

Esplorare i piatti di pesce del mondo è un viaggio affascinante tra tradizioni culinarie e sapori unici. Ogni piatto racconta una storia di cultura, innovazione e passione per la cucina, invitandoci a scoprire nuovi orizzonti gastronomici. Che tu sia un amante del pesce o un avventuriero culinario, questi piatti ti offrono un assaggio del meglio che il mare ha da offrire.

I migliori piatti di pesce del mondo. Tra i primi 15 anche il caciucco

 

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Unifrigo Gadus: strategie innovative per coinvolgere i consumatori

Unifrigo Gadus: strategie innovative per coinvolgere i consumatori

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Unifrigo Gadus: strategie innovative per coinvolgere i consumatori – Il mercato ittico contemporaneo sta affrontando sfide significative, in particolare per il baccalà e lo stoccafisso. La specie principale per il baccalà e unica per lo stoccafisso, il gadus morhua, ha visto una riduzione drastica delle quote di pesca negli ultimi tre anni, con un calo del 60% in Norvegia. Questo fenomeno, unito all’aumento della domanda globale, ha portato a un significativo rialzo dei prezzi. Tuttavia, molti consumatori continuano a preferire pesci freschi a prezzi simili, ignorando il valore pregiato di baccalà e stoccafisso. In questo contesto, Unifrigo Gadus adotta strategie innovative per attrarre nuovi consumatori e rendere questi prodotti più accessibili.

Il mercato ittico globale è in continua evoluzione, influenzato da fattori come la sostenibilità della pesca, le fluttuazioni delle quote e la crescente consapevolezza dei consumatori riguardo all’ambiente. La domanda di pesce sostenibile è in aumento, ma le limitazioni delle quote di pesca e l’aumento dei costi di produzione rappresentano sfide importanti. Le aziende del settore ittico devono innovare e adattarsi per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori.

Obiettivi e strategie

Unifrigo Gadus punta a rendere il baccalà e lo stoccafisso prodotti di consumo quotidiano, nonostante i prezzi più alti rispetto al passato. Educare i consumatori sulla qualità e il valore di questi prodotti, pescati in modo sostenibile e lavorati tradizionalmente, è una priorità. Il consumatore moderno, con poco tempo a disposizione, cerca soluzioni pratiche e veloci, spesso rivolgendosi a piatti pronti o alla ristorazione.

Andrea Eminente AD Unifrigo Gadus

Mitigare i prezzi

Per aiutare i consumatori a gestire i costi, Unifrigo Gadus ha introdotto diverse iniziative. Offrire confezioni calibrate esattamente per le ricette e il numero di persone previste aiuta a eliminare gli sprechi e a ridurre il costo complessivo per i consumatori, ottimizzando l’esperienza d’uso. Inoltre, l’azienda promuove specie alternative come la Molva, un pesce bianco non d’allevamento con alte caratteristiche proteiche, che rappresenta un’opzione più economica rispetto al merluzzo, mantenendo alta la qualità nutrizionale. Per le conserve di tonno, l’uso di olio di girasole invece che olio d’oliva, o la riduzione della quantità di olio d’oliva nelle confezioni, aiuta a contenere i prezzi e rendere i prodotti più accessibili.

Innovazione nel packaging

L’azienda sta anche innovando nel packaging. Collaborando con l’Università Partenope di Napoli, Unifrigo Gadus sta riducendo l’uso della plastica negli imballaggi e, a settembre, verranno lanciati prodotti con packaging più sostenibile, utilizzando carta riciclabile. L’innovazione nel packaging non si limita solo alla riduzione della plastica, ma include anche l’uso di materiali compostabili e biodegradabili, migliorando così l’impatto ambientale complessivo. L’azienda sta sviluppando soluzioni di packaging intelligente che non solo preservano la freschezza dei prodotti, ma forniscono anche informazioni dettagliate sulla tracciabilità e la sostenibilità direttamente ai consumatori tramite tecnologie come i codici QR.

Sostenibilità integrata

Per valutare l’importanza della sostenibilità e percepire l’efficacia delle sue iniziative, l’azienda ha coinvolto i fornitori. Gli investimenti in packaging eco-friendly e produzione sostenibile richiedono la collaborazione di tutta la filiera. Unifrigo Gadus si impegna a rispondere alle esigenze del consumatore moderno con prodotti pratici, sostenibili e di alta qualità. Le strategie adottate mirano a rendere il baccalà e lo stoccafisso parte della dieta quotidiana, offrendo alternative economiche e riducendo gli sprechi, nel rispetto dell’ambiente.

Partecipazione a eventi di settore

Partecipare a eventi di settore rappresenta un’opportunità chiave per Unifrigo Gadus di rafforzare il proprio impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, oltre che di ampliare la propria rete di contatti e aumentare la visibilità del marchio. L’azienda è attivamente presente in manifestazioni di rilevanza internazionale come il Merano Wine Festival e Tutto Food 2025. Questi eventi offrono una piattaforma per presentare le ultime innovazioni in termini di prodotto e packaging, oltre a permettere di condividere best practices con altri leader del settore.

Partecipando a questi eventi, l’azienda interagisce direttamente con i consumatori e raccogliendo feedback preziosi per migliorare ulteriormente i propri prodotti e strategie.

L’azienda ha saputo rispondere alle sfide del mercato ittico attraverso innovazioni nel packaging, riduzione degli sprechi e promozione di specie alternative. La collaborazione con l’Università Partenope di Napoli per sviluppare soluzioni di imballaggio eco-sostenibili è solo un esempio del suo approccio integrato alla sostenibilità. Grazie a queste strategie, Unifrigo Gadus si posiziona come leader nel settore delle conserve ittiche, capace di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori e di promuovere pratiche più responsabili e consapevoli.

Unifrigo Gadus: strategie innovative per coinvolgere i consumatori

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Report ISSF sulla sostenibilità degli stock di tonno secondo i criteri MSC

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Report ISSF sulla sostenibilità degli stock di tonno secondo i criteri MSC – La sostenibilità degli stock di tonno è una questione cruciale per la pesca globale e la salute degli oceani. Un recente report dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) ha valutato la sostenibilità degli stock di tonno secondo i criteri del Marine Stewardship Council (MSC), rivelando importanti risultati che potrebbero influenzare le pratiche future del settore.

Stato attuale degli stock di tonno

Secondo il report “An Evaluation of the Sustainability of Global Tuna Stocks Relative to Marine Stewardship Council Criteria” pubblicato a giugno 2024, 11 dei 23 principali stock commerciali di tonno in tutto il mondo soddisfano con successo i criteri di sostenibilità del MSC. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto all’edizione di marzo 2023, in cui solo otto stock superavano il Principio 1 dello standard MSC.

Gli 11 stock che soddisfano i criteri includono:
– Tonnetto striato dell’Atlantico occidentale
– Tonno bianco dell’Atlantico settentrionale
– Tonno bianco dell’Atlantico meridionale
– Tonno rosso dell’Atlantico orientale
– Tonno giallo del Pacifico occidentale
– Tonno obeso del Pacifico occidentale
– Tonnetto striato del Pacifico occidentale
– Tonno giallo del Pacifico orientale
– Tonnetto striato del Pacifico orientale
– Tonnetto striato dell’Oceano Indiano
– Tonno rosso dell’Oceano Meridionale

Questi stock hanno ottenuto un punteggio di superamento per il Principio 1 dello standard MSC, che richiede che la pesca sia gestita in modo da evitare la pesca eccessiva e mantenere la biomassa degli stock target.

Sfide e opportunità

Nonostante i progressi, il report evidenzia che sette stock non soddisfano i criteri minimi per le regole di controllo del raccolto, a causa della mancanza di implementazione efficace prima che sia necessaria la ricostruzione. Questo sottolinea l’importanza di regole di controllo del raccolto ben definite e strumenti efficaci per la gestione della pesca.

Impatto del report

Il documento ISSF 2024-06 offre una base per confrontare i punteggi degli stock e fornisce una panoramica utile per le future certificazioni del tonno. Gli aggiornamenti si concentrano sullo stato degli stock (Principio 1 MSC) e sono basati su dati di pesca disponibili al pubblico. Il Principio 1 viene valutato in relazione ai suoi Indicatori di Prestazione (PI), adattandosi allo standard MSC 2.01 e alle mutevoli situazioni degli stock e della gestione.

Il miglioramento della sostenibilità degli stock di tonno è essenziale per garantire una pesca responsabile e la salute degli oceani. Il report ISSF offre preziose indicazioni su come avanzare verso pratiche di pesca più sostenibili. È cruciale che tutte le parti interessate collaborino per implementare regole di controllo del raccolto efficaci e promuovere la pesca sostenibile.

Report ISSF sulla sostenibilità degli stock di tonno secondo i criteri MSC

 

 

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