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Federpesca: “Il corso di laurea Management pesca è un’importante novità per il settore

Federpesca: “Il corso di laurea Management pesca è un’importante novità per il settore

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“Accogliamo con grande piacere la notizia della convenzione tra il MASAF e l’Università Politecnica delle Marche per l’avvio di un nuovo corso di laurea triennale sulla gestione sostenibile di aziende e istituzioni coinvolte nella filiera della pesca e dell’acquacoltura. Unico nel suo genere a livello nazionale, il corso voluto dal Ministro Lollobrigida dal titolo “Management per la Valorizzazione Sostenibile delle Aziende e delle Risorse Ittiche”, rappresenta un passo in avanti verso il rafforzamento della formazione in questo settore. Costruire una qualificazione che sia perseguibile anche a livello universitario è fondamentale per far sì che gli operatori ittici possano fare un salto di qualità per affrontare le sfide della modernità quali quelle della sostenibilità, della sicurezza alimentare, della valorizzazione dei prodotti, della digitalizzazione per guardare con fiducia al futuro. L’auspicio è che questo corso possa essere uno stimolo per i tanti studenti e studentesse a scoprire ed avvicinarsi al mondo della pesca come settore dove poter costruire un futuro di soddisfazioni”. Così in una nota Federpesca.

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Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: con Lollobrigida importanti passi avanti per la Pesca. Difesa dignità settore in Ue

Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: con Lollobrigida importanti passi avanti per la Pesca. Difesa dignità settore in Ue

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“Il settore della pesca è al centro dell’agenda di governo. Dopo anni di difficoltà di dialogo con le istituzioni, va riconosciuto al ministro Lollobrigida di aver impresso una svolta concreta, che consente al comparto, oltremodo tartassato, di guardare con più fiducia al futuro”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Esprimiamo apprezzamento – prosegue il numero uno dell’associazione del mondo cooperativistico – innanzitutto per il percorso intrapreso ormai da tempo, attraverso un costante confronto con la categoria, che ha consentito di giungere a provvedimenti concreti ed efficaci, il cui obiettivo è salvaguardare le imprese e i lavoratori.

Su questa linea si colloca anche il ricorso depositato ieri dall’esecutivo nazionale, su proposta del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, presso la Corte di Giustizia dell’Unione europea, avverso il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai nuovi, quanto inopportuni, ulteriori controlli che si intendono introdurre sulle imbarcazioni da pesca professionali, che non solo comporterebbero un ennesimo aggravio di spesa per gli operatori già in difficoltà, ma costituiscono una vera e propria criminalizzazione degli stessi ed un appesantimento burocratico per le attività. Il governo Meloni aveva già espresso voto contrario in sede di approvazione, all’obbligo di utilizzo da parte dei pescherecci di strumenti di controllo elettronico a distanza, in particolare telecamere a circuito chiuso e la registrazione elettronica delle catture.

Appare importante, pertanto, l’impugnazione di un provvedimento che conferma l’atteggiamento pregiudiziale e ostile di Bruxelles nei confronti della pesca, con un prezzo altissimo soprattutto per la marineria italiana.

Significativa ed utile, inoltre, risulta la decisione assunta da Lollobrigida di porre una limitazione nella pesca dilettantistica e sportiva all’utilizzo degli ami con il sistema del palamito, riducendoli da 200 a 50. L’attrezzo in questione infatti appare poco coerente con una attività di profilo hobbistico e quindi è più che mai opportuna la riduzione dell’impatto sullo stock ittico, soprattutto in una fase complessivamente delicata per il comparto”.

“Lo sforzo congiunto – ha concluso Scognamiglio – del ministro, che ha assunto una posizione chiara e netta, e delle associazioni del settore può effettivamente traghettare la pesca verso lidi più tranquilli, restituendole la dignità che merita e il ruolo economico e sociale conquistato sul campo, compromesso però da scelte sbagliate consumatesi nei Palazzi del potere e da congiunture sfavorevoli”.

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Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

 

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti” – “L’istituzione del fondo nazionale di solidarietà per la pesca è un importante passo in avanti per il comparto ittico e i suoi addetti, da anni esposti a mille problemi”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Non possiamo che esprimere apprezzamento – ha proseguito il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – per il provvedimento predisposto dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ed approvato dal governo, con la nuova legge di bilancio. Uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro per fronteggiare le emergenze del settore primario, inclusa la pesca. Così come preannunciato qualche mese addietro, infatti, la filiera ittica è stata equiparata a quella agricola, consentendo l’estensione dei benefit del fondo per l’agricoltura anche alla pesca e all’acquacoltura. Un riconoscimento importante e giusto, che considera i lavoratori di questo significativo comparto, in forte difficoltà, alla stregua di ‘agricoltori del mare’.

Da anni, le imprese e gli operatori, hanno dovuto affrontare numerosi e continui ostacoli, che hanno messo a dura prova l’esistenza stessa delle piccole attività, ma non si sono mai arresi ed hanno sempre raccolto le sfide poste dalle nuove esigenze del mercato e dei consumatori, oltre che dall’evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, in un clima spesso immotivatamente ostile di Bruxelles, ma sono sempre riusciti a garantire prodotti di qualità sulle tavole italiane.

Con il nuovo fondo di solidarietà, adesso, sarà possibile riconoscere al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive, come il granchio blu, garantire l’accesso a finanziamenti agevolati e la proroga di rate delle operazioni creditizie in corso.

Il dialogo tra il ministro, gli altri esponenti di governo, e le associazioni di categoria, con Unci AgroAlimentare in prima fila, ha consentito la costruzione di un proficuo percorso e l’individuazione di soluzioni concrete ai problemi, a cominciare proprio dal fronte delle specie aliene, con interventi mirati, e della tutela della pesca in Europa”.

“Per quel che ci riguarda – ha concluso Scognamiglio – continueremo ad impegnarci nel confronto con le istituzioni, a tutti i livelli, portando avanti le istanze di cooperative e lavoratori, consapevoli del ruolo che il settore svolge per l’economia costiera e nella alimentazione corretta e di qualità delle famiglie”.

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

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Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

 

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti” – “L’istituzione del fondo nazionale di solidarietà per la pesca è un importante passo in avanti per il comparto ittico e i suoi addetti, da anni esposti a mille problemi”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Non possiamo che esprimere apprezzamento – ha proseguito il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – per il provvedimento predisposto dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ed approvato dal governo, con la nuova legge di bilancio. Uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro per fronteggiare le emergenze del settore primario, inclusa la pesca. Così come preannunciato qualche mese addietro, infatti, la filiera ittica è stata equiparata a quella agricola, consentendo l’estensione dei benefit del fondo per l’agricoltura anche alla pesca e all’acquacoltura. Un riconoscimento importante e giusto, che considera i lavoratori di questo significativo comparto, in forte difficoltà, alla stregua di ‘agricoltori del mare’.

Da anni, le imprese e gli operatori, hanno dovuto affrontare numerosi e continui ostacoli, che hanno messo a dura prova l’esistenza stessa delle piccole attività, ma non si sono mai arresi ed hanno sempre raccolto le sfide poste dalle nuove esigenze del mercato e dei consumatori, oltre che dall’evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, in un clima spesso immotivatamente ostile di Bruxelles, ma sono sempre riusciti a garantire prodotti di qualità sulle tavole italiane.

Con il nuovo fondo di solidarietà, adesso, sarà possibile riconoscere al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive, come il granchio blu, garantire l’accesso a finanziamenti agevolati e la proroga di rate delle operazioni creditizie in corso.

Il dialogo tra il ministro, gli altri esponenti di governo, e le associazioni di categoria, con Unci AgroAlimentare in prima fila, ha consentito la costruzione di un proficuo percorso e l’individuazione di soluzioni concrete ai problemi, a cominciare proprio dal fronte delle specie aliene, con interventi mirati, e della tutela della pesca in Europa”.

“Per quel che ci riguarda – ha concluso Scognamiglio – continueremo ad impegnarci nel confronto con le istituzioni, a tutti i livelli, portando avanti le istanze di cooperative e lavoratori, consapevoli del ruolo che il settore svolge per l’economia costiera e nella alimentazione corretta e di qualità delle famiglie”.

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

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Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

 

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti” – “L’istituzione del fondo nazionale di solidarietà per la pesca è un importante passo in avanti per il comparto ittico e i suoi addetti, da anni esposti a mille problemi”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“Non possiamo che esprimere apprezzamento – ha proseguito il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – per il provvedimento predisposto dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ed approvato dal governo, con la nuova legge di bilancio. Uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro per fronteggiare le emergenze del settore primario, inclusa la pesca. Così come preannunciato qualche mese addietro, infatti, la filiera ittica è stata equiparata a quella agricola, consentendo l’estensione dei benefit del fondo per l’agricoltura anche alla pesca e all’acquacoltura. Un riconoscimento importante e giusto, che considera i lavoratori di questo significativo comparto, in forte difficoltà, alla stregua di ‘agricoltori del mare’.

Da anni, le imprese e gli operatori, hanno dovuto affrontare numerosi e continui ostacoli, che hanno messo a dura prova l’esistenza stessa delle piccole attività, ma non si sono mai arresi ed hanno sempre raccolto le sfide poste dalle nuove esigenze del mercato e dei consumatori, oltre che dall’evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, in un clima spesso immotivatamente ostile di Bruxelles, ma sono sempre riusciti a garantire prodotti di qualità sulle tavole italiane.

Con il nuovo fondo di solidarietà, adesso, sarà possibile riconoscere al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive, come il granchio blu, garantire l’accesso a finanziamenti agevolati e la proroga di rate delle operazioni creditizie in corso.

Il dialogo tra il ministro, gli altri esponenti di governo, e le associazioni di categoria, con Unci AgroAlimentare in prima fila, ha consentito la costruzione di un proficuo percorso e l’individuazione di soluzioni concrete ai problemi, a cominciare proprio dal fronte delle specie aliene, con interventi mirati, e della tutela della pesca in Europa”.

“Per quel che ci riguarda – ha concluso Scognamiglio – continueremo ad impegnarci nel confronto con le istituzioni, a tutti i livelli, portando avanti le istanze di cooperative e lavoratori, consapevoli del ruolo che il settore svolge per l’economia costiera e nella alimentazione corretta e di qualità delle famiglie”.

Scognamiglio: “Fondo solidarietà pesca importante passo avanti”

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