In Francia misure stringenti a tutela dei ricci di mare – Gli stock di ricci di mare nel Mediterraneo francese si stanno esaurendo a causa della pesca illegale e della pesca eccessiva, mettendo a rischio questa prelibatezza.

Le autorità di gestione delle Bocche del Rodano, del Var e delle Alpi Marittime hanno adottato misure più stringenti, riducendo la stagione di pesca legale dal 15 dicembre al 28 febbraio (15 aprile nelle Alpi Marittime) e dimezzando le quote per i pescatori ricreativi da quattro dozzine a due dozzine di ricci di mare.

Queste azioni sono state richieste anche dai pescatori commerciali, che vedono nella pesca illegale uno dei principali fattori del declino degli stock.

Gli scienziati avvertono che senza interventi tempestivi, gli stock di ricci di mare potrebbero andare perduti, evidenziando il significativo esaurimento delle risorse segnalato nel settembre 2023. Le cause aggiuntive del declino includono l’aumento della temperatura dell’acqua e modifiche nel plancton, influenzando le larve dei ricci di mare.

I ricci di mare, scientificamente noti come Paracentrotus lividus, sono organismi marini affascinanti che appartengono alla classe degli Echinoidea. Queste creature sono comunemente presenti nelle acque del Mediterraneo, e il loro nome scientifico deriva dal greco “para,” che significa vicino, e “kentron” che significa pungiglione, indicando così la loro somiglianza con i ricci di terra.

Caratteristiche principali

1. Guscio e pungiglioni: i ricci di mare sono caratterizzati da un guscio rigido, noto come testa, che può variare in colore da viola a rosso e può raggiungere dimensioni di circa 7-10 cm di diametro. Sulla superficie del guscio, ci sono numerosi pungiglioni mobili e appuntiti, che utilizzano per muoversi, difendersi e catturare il cibo.

2. Alimentazione: paracentrotus lividus è un animale erbivoro che si nutre principalmente di alghe. Utilizzando la bocca situata nella parte inferiore, raschiano il substrato roccioso o altro materiale su cui si trovano, consumando alghe e altri detriti organici presenti sulla superficie.

3. Habitat: i ricci di mare preferiscono habitat rocciosi e possono essere trovati a varie profondità, dal basso litorale fino a oltre 20 metri di profondità. Sono spesso situati su fondali rocciosi o su prati di posidonia, fornendo un importante contributo all’ecosistema marino.

Ruolo nell’ecosistema

1. Bilancio ecologico: i ricci di mare giocano un ruolo significativo nel controllo della crescita delle alghe nei loro habitat. Consumando alghe, contribuiscono a mantenere un equilibrio ecologico, impedendo che proliferino eccessivamente, il che potrebbe avere impatti negativi sull’ecosistema marino.

2. Habitat per altre specie: il loro guscio fornisce rifugio a piccole creature marine, come crostacei e molluschi, creando così microecosistemi nelle loro vicinanze.

Minacce e conservazione

1. Pesca eccessiva: i ricci di mare sono a rischio a causa della pesca eccessiva, specialmente quando sono destinati al consumo umano. La raccolta insostenibile può portare a un declino delle popolazioni locali.

2. Inquinamento: l’inquinamento marino, compreso quello da plastica e sostanze inquinanti, può minacciare la salute dei ricci di mare e del loro habitat.

3. Cambiameni climatici: variazioni nella temperatura dell’acqua e nell’acidità degli oceani possono influenzare la sopravvivenza e lo sviluppo delle larve dei ricci di mare.

Per garantire la conservazione di Paracentrotus lividus e preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini, è fondamentale implementare pratiche di gestione sostenibile e promuovere la consapevolezza ambientale.

In Francia misure stringenti a tutela dei ricci di mare

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