Mese: Gennaio 2024 Pagina 24 di 84

Alghe: potenziale farmaceutico dall’oceano alla medicina

 

Alghe: potenziale farmaceutico dall’oceano alla medicina – Un gruppo di ricercatori portoghesi sta aprendo nuove prospettive nel campo della biomedicina esplorando le innumerevoli possibilità offerte dai composti derivati dalle alghe marine. Un recente studio condotto dall’Università di Coimbra e dall’Università di Aveiro in Portogallo, appena pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, getta luce sul ruolo cruciale che questi nutrienti possono giocare nella scoperta di farmaci innovativi e nello sviluppo di prodotti all’avanguardia.

L’approfondita ricerca traccia il percorso che trasforma un estratto di alghe marine in un potente agente medicinale, pronto per essere introdotto sul mercato. I ricercatori, guidati da João Cotas dell’Università di Coimbra, sottolineano che, nonostante i progressi, è necessario superare diverse sfide prima che i composti derivati dalle alghe marine possano diventare farmaci approvati a livello commerciale.

Le alghe, ricche di vitamine, minerali, polisaccaridi e polifenoli, offrono una vasta gamma di attività biologiche, rendendo i loro composti bioattivi candidati promettenti per nuovi farmaci e applicazioni mediche. Lo studio delinea approfondimenti sullo sviluppo di strategie di formulazione e sistemi di somministrazione per migliorare la biodisponibilità e la stabilità di tali composti.

Affrontando le sfide e le opportunità associate all’integrazione dei nutrienti a base di alghe marine nelle industrie farmaceutiche e ittiche, lo studio pone l’accento sulla necessità di un approccio universale nell’utilizzo e nello sviluppo del potenziale farmaceutico delle alghe marine.

Gli autori consigliano alle aziende interessate a investire nell’economia delle alghe di adottare una gestione basata sulla biologia, incoraggiando l’uso di tecniche ecocompatibili nella raccolta e lavorazione delle alghe marine. Sottolineano l’importanza di supportare i coltivatori con consulenti scientifici per massimizzare i raccolti attraverso la formazione e l’adozione di attrezzature all’avanguardia.

Nonostante alcune difficoltà nell’integrazione e commercializzazione delle alghe come alimenti o prodotti farmaceutici, la ricerca dimostra che esiste un percorso promettente per sfruttare appieno il potenziale medicinale di queste straordinarie risorse marine.

Il dottor Leonel Pereira, autore dello studio, sottolinea che l’articolo riflette il pensiero critico del team riguardo al reale potenziale delle alghe nell’industria farmaceutica, evidenziando il complesso processo di sviluppo e commercializzazione dei composti delle alghe marine. La ricerca rappresenta un passo avanti fondamentale verso soluzioni sostenibili e innovative nei settori farmaceutico e ittico, colmando il divario tra biologia marina, farmacologia, biotecnologia e formulazione del prodotto.

Alghe: potenziale farmaceutico dall’oceano alla medicina

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Nuovo Centro di Riferimento UE per benessere animali acquatici

 

Nuovo Centro di Riferimento UE per benessere animali acquatici – La Commissione europea ha recentemente preso una significativa iniziativa per promuovere il benessere degli animali acquatici, annunciando l’apertura del quarto Centro di Riferimento dell’Unione europea dedicato a questo settore. Questo importante passo sottolinea l’impegno crescente nell’assicurare condizioni di vita ottimali per tutte le creature, indipendentemente dalla loro specie.

Il Centro, specializzato nel benessere degli animali acquatici, è stato selezionato attraverso un processo pubblico e sarà guidato da un consorzio di esperti. La leadership sarà affidata all’Università di Creta (Grecia), con la partecipazione del Centro di biologia dell’Accademia ceca delle scienze, dell’Istituto di parassitologia (Repubblica ceca) e dell’Università autonoma di Barcellona (Spagna).

Questo nuovo Centro non solo svolgerà un ruolo chiave nel monitorare e migliorare le condizioni di vita degli animali acquatici, ma contribuirà anche alla promozione e all’applicazione delle norme dell’Unione europea in materia di benessere animale. Gli altri tre Centri di Riferimento dell’UE sono già operativi per quanto riguarda suini, pollame e altri animali da allevamento, ruminanti ed equidi.

Il consorzio supporterà le iniziative della Commissione e degli Stati membri attraverso ricerche scientifiche e tecniche, corsi di formazione e la diffusione di informazioni riguardanti le nuove scoperte nel campo del benessere animale. Questo sforzo congiunto è un passo importante per garantire che gli standard dell’Unione europea in materia di benessere animale siano rispettati e implementati in modo efficace. L’attenzione al benessere degli animali acquatici rappresenta un progresso significativo nell’assicurare una coesistenza equa e rispettosa di tutte le forme di vita nel nostro ecosistema.

Nuovo Centro di Riferimento UE per benessere animali acquatici

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In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio

 

In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio – La Corea del Sud si illumina di colori e tradizioni durante il più grande festival di pesca sul ghiaccio del paese, noto come Shima Ice Festival. Un evento che va ben oltre l’arte della pesca, trasformandosi in un’affascinante celebrazione di creatività e spirito comunitario.

Il festival, che ha preso il via il 6 gennaio nella provincia di Gangwon, a Hwacheon, è un vero e proprio inno all’originalità. Oltre alla classica pesca attraverso i buchi nel ghiaccio, i partecipanti si cimentano in competizioni avvincenti, dalle sfide di pesca a mani nude fino al calcio sul ghiaccio e le discese in slitta.

La popolarità di questo evento è lampante: in soli 15 giorni di festa, il numero dei partecipanti ha già superato il milione, di cui circa 39mila provenienti da tutto il mondo. La sua sede, a soli 25 km dalla zona smilitarizzata tra Corea del Sud e Nord, conferisce al festival un carattere simbolico e unico nel suo genere.

Le difficoltà oggettive degli anni passati non hanno scalfito la determinazione degli organizzatori. Nonostante le cancellazioni causate da condizioni climatiche sfavorevoli e restrizioni Covid, nel 2023 il festival ha accolto 1,31 milioni di turisti, riprendendo una tradizione intramontabile.

Il 2024 ha portato nuove sorprese per i visitatori, con la costruzione di un’intera città di ghiaccio e la creazione di un parco da golf dove giocatori finlandesi vestiti da Babbo Natale hanno scaldato l’atmosfera glaciale con la loro partecipazione.

Ristoranti e hotel beneficiano del forte impatto economico

L’impatto economico sulla città di Hwacheon è notevole, generando entrate superiori a 100 miliardi di won (circa 75 milioni di dollari) all’anno. I principali beneficiari di questo afflusso sono i ristoranti locali, gli hotel e i venditori di souvenir. Non solo: i turisti ricevono il 50% della quota di partecipazione sotto forma di buoni da spendere in prodotti locali, promuovendo ulteriormente la sostenibilità economica della comunità.

Tuttavia, dietro le celebrazioni e l’allegria, emergono anche voci di preoccupazione. Per alcuni, il festival rappresenta un atto di crudeltà verso gli animali, quando i pesci vengono catturati non per la sussistenza, ma per il divertimento. Inoltre, il blocco artificiale di una parte del fiume e il rilascio di salmoni allevati possono sollevare questioni sull’equilibrio ecologico.

Il Shima Ice Festival è molto più di un evento stagionale; è un esempio tangibile di come la creatività e l’iniziativa possano trasformare le tradizioni locali in opportunità economiche, promuovendo uno spirito comunitario vibrante e duraturo.

In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio

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In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio

 

In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio – La Corea del Sud si illumina di colori e tradizioni durante il più grande festival di pesca sul ghiaccio del paese, noto come Shima Ice Festival. Un evento che va ben oltre l’arte della pesca, trasformandosi in un’affascinante celebrazione di creatività e spirito comunitario.

Il festival, che ha preso il via il 6 gennaio nella provincia di Gangwon, a Hwacheon, è un vero e proprio inno all’originalità. Oltre alla classica pesca attraverso i buchi nel ghiaccio, i partecipanti si cimentano in competizioni avvincenti, dalle sfide di pesca a mani nude fino al calcio sul ghiaccio e le discese in slitta.

La popolarità di questo evento è lampante: in soli 15 giorni di festa, il numero dei partecipanti ha già superato il milione, di cui circa 39mila provenienti da tutto il mondo. La sua sede, a soli 25 km dalla zona smilitarizzata tra Corea del Sud e Nord, conferisce al festival un carattere simbolico e unico nel suo genere.

Le difficoltà oggettive degli anni passati non hanno scalfito la determinazione degli organizzatori. Nonostante le cancellazioni causate da condizioni climatiche sfavorevoli e restrizioni Covid, nel 2023 il festival ha accolto 1,31 milioni di turisti, riprendendo una tradizione intramontabile.

Il 2024 ha portato nuove sorprese per i visitatori, con la costruzione di un’intera città di ghiaccio e la creazione di un parco da golf dove giocatori finlandesi vestiti da Babbo Natale hanno scaldato l’atmosfera glaciale con la loro partecipazione.

Ristoranti e hotel beneficiano del forte impatto economico

L’impatto economico sulla città di Hwacheon è notevole, generando entrate superiori a 100 miliardi di won (circa 75 milioni di dollari) all’anno. I principali beneficiari di questo afflusso sono i ristoranti locali, gli hotel e i venditori di souvenir. Non solo: i turisti ricevono il 50% della quota di partecipazione sotto forma di buoni da spendere in prodotti locali, promuovendo ulteriormente la sostenibilità economica della comunità.

Tuttavia, dietro le celebrazioni e l’allegria, emergono anche voci di preoccupazione. Per alcuni, il festival rappresenta un atto di crudeltà verso gli animali, quando i pesci vengono catturati non per la sussistenza, ma per il divertimento. Inoltre, il blocco artificiale di una parte del fiume e il rilascio di salmoni allevati possono sollevare questioni sull’equilibrio ecologico.

Il Shima Ice Festival è molto più di un evento stagionale; è un esempio tangibile di come la creatività e l’iniziativa possano trasformare le tradizioni locali in opportunità economiche, promuovendo uno spirito comunitario vibrante e duraturo.

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In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio

 

In Corea del Sud il festival della pesca sul ghiaccio – La Corea del Sud si illumina di colori e tradizioni durante il più grande festival di pesca sul ghiaccio del paese, noto come Shima Ice Festival. Un evento che va ben oltre l’arte della pesca, trasformandosi in un’affascinante celebrazione di creatività e spirito comunitario.

Il festival, che ha preso il via il 6 gennaio nella provincia di Gangwon, a Hwacheon, è un vero e proprio inno all’originalità. Oltre alla classica pesca attraverso i buchi nel ghiaccio, i partecipanti si cimentano in competizioni avvincenti, dalle sfide di pesca a mani nude fino al calcio sul ghiaccio e le discese in slitta.

La popolarità di questo evento è lampante: in soli 15 giorni di festa, il numero dei partecipanti ha già superato il milione, di cui circa 39mila provenienti da tutto il mondo. La sua sede, a soli 25 km dalla zona smilitarizzata tra Corea del Sud e Nord, conferisce al festival un carattere simbolico e unico nel suo genere.

Le difficoltà oggettive degli anni passati non hanno scalfito la determinazione degli organizzatori. Nonostante le cancellazioni causate da condizioni climatiche sfavorevoli e restrizioni Covid, nel 2023 il festival ha accolto 1,31 milioni di turisti, riprendendo una tradizione intramontabile.

Il 2024 ha portato nuove sorprese per i visitatori, con la costruzione di un’intera città di ghiaccio e la creazione di un parco da golf dove giocatori finlandesi vestiti da Babbo Natale hanno scaldato l’atmosfera glaciale con la loro partecipazione.

Ristoranti e hotel beneficiano del forte impatto economico

L’impatto economico sulla città di Hwacheon è notevole, generando entrate superiori a 100 miliardi di won (circa 75 milioni di dollari) all’anno. I principali beneficiari di questo afflusso sono i ristoranti locali, gli hotel e i venditori di souvenir. Non solo: i turisti ricevono il 50% della quota di partecipazione sotto forma di buoni da spendere in prodotti locali, promuovendo ulteriormente la sostenibilità economica della comunità.

Tuttavia, dietro le celebrazioni e l’allegria, emergono anche voci di preoccupazione. Per alcuni, il festival rappresenta un atto di crudeltà verso gli animali, quando i pesci vengono catturati non per la sussistenza, ma per il divertimento. Inoltre, il blocco artificiale di una parte del fiume e il rilascio di salmoni allevati possono sollevare questioni sull’equilibrio ecologico.

Il Shima Ice Festival è molto più di un evento stagionale; è un esempio tangibile di come la creatività e l’iniziativa possano trasformare le tradizioni locali in opportunità economiche, promuovendo uno spirito comunitario vibrante e duraturo.

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