Alghe: potenziale farmaceutico dall’oceano alla medicina – Un gruppo di ricercatori portoghesi sta aprendo nuove prospettive nel campo della biomedicina esplorando le innumerevoli possibilità offerte dai composti derivati dalle alghe marine. Un recente studio condotto dall’Università di Coimbra e dall’Università di Aveiro in Portogallo, appena pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, getta luce sul ruolo cruciale che questi nutrienti possono giocare nella scoperta di farmaci innovativi e nello sviluppo di prodotti all’avanguardia.
L’approfondita ricerca traccia il percorso che trasforma un estratto di alghe marine in un potente agente medicinale, pronto per essere introdotto sul mercato. I ricercatori, guidati da João Cotas dell’Università di Coimbra, sottolineano che, nonostante i progressi, è necessario superare diverse sfide prima che i composti derivati dalle alghe marine possano diventare farmaci approvati a livello commerciale.
Le alghe, ricche di vitamine, minerali, polisaccaridi e polifenoli, offrono una vasta gamma di attività biologiche, rendendo i loro composti bioattivi candidati promettenti per nuovi farmaci e applicazioni mediche. Lo studio delinea approfondimenti sullo sviluppo di strategie di formulazione e sistemi di somministrazione per migliorare la biodisponibilità e la stabilità di tali composti.
Affrontando le sfide e le opportunità associate all’integrazione dei nutrienti a base di alghe marine nelle industrie farmaceutiche e ittiche, lo studio pone l’accento sulla necessità di un approccio universale nell’utilizzo e nello sviluppo del potenziale farmaceutico delle alghe marine.
Gli autori consigliano alle aziende interessate a investire nell’economia delle alghe di adottare una gestione basata sulla biologia, incoraggiando l’uso di tecniche ecocompatibili nella raccolta e lavorazione delle alghe marine. Sottolineano l’importanza di supportare i coltivatori con consulenti scientifici per massimizzare i raccolti attraverso la formazione e l’adozione di attrezzature all’avanguardia.
Nonostante alcune difficoltà nell’integrazione e commercializzazione delle alghe come alimenti o prodotti farmaceutici, la ricerca dimostra che esiste un percorso promettente per sfruttare appieno il potenziale medicinale di queste straordinarie risorse marine.
Il dottor Leonel Pereira, autore dello studio, sottolinea che l’articolo riflette il pensiero critico del team riguardo al reale potenziale delle alghe nell’industria farmaceutica, evidenziando il complesso processo di sviluppo e commercializzazione dei composti delle alghe marine. La ricerca rappresenta un passo avanti fondamentale verso soluzioni sostenibili e innovative nei settori farmaceutico e ittico, colmando il divario tra biologia marina, farmacologia, biotecnologia e formulazione del prodotto.
Alghe: potenziale farmaceutico dall’oceano alla medicina
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