Categoria: Economia del mare Pagina 13 di 506

Pesca: Lollobrigida, ‘moratoria su riduzione 2025’

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A margine del Consiglio Agrifish a Bruxelles “questa mattina ci siamo riuniti con i colleghi francese e spagnolo e abbiamo presentato insieme un documento, che prende atto delle grandi difficoltà dei nostri pescatori, delle nostre imprese. E’ un documento sostenuto dalle nazioni che lo hanno sottoscritto, ma anche da molte altre che, sostanzialmente, chiede una moratoria della riduzione dello sforzo di pesca per il 2025”.

Lo conferma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, a margine del Consiglio nella capitale belga, dopo l’annuncio stamani del collega spagnolo Luis Planas Puchades.

La richiesta, continua, tiene conto dei “grandi sacrifici che finora ha fatto questo settore, che ha visto una contrazione delle nostre marinerie”. Contrazione, questa, che “mette in discussione, di fatto, un aspetto importante: la nostra alimentazione”.

Per Lollobrigida, va “difeso e rilanciato” quello che “è rimasto delle nostre marinerie, cercando di sviluppare in modo contestuale sia le tutele legittime dell’ambiente e del mare, ma anche gli altri due pilastri che l’Unione Europea ha stabilito essere un punto di riferimento, cioè quello economico di reddito per le imprese” e di chi lavora in questo settore.

“Su questo c’è stata grande convergenza: siamo straordinariamente felici di aver potuto creare un tavolo di confronto così efficace, insieme a colleghi di nazioni che ci sono vicine”, conclude.

(Tog/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222

FONTE ADNKRONOS

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Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca

Federpesca: rafforzare Italia in UE per difendere settore pesca

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“In merito alle tensioni degli ultimi giorni relative alle nomine all’interno della Commissione Europea, vogliamo ribadire come sia fondamentale garantire e difendere una forte rappresentanza dell’Italia in seno alla Commissione che, soprattutto nell’ambito delle politiche agroalimentari e della pesca, potrà fare la differenza, nella tutela di un settore primario fondamentale che garantisce prodotti sostenibili e di qualità sulle tavole dei cittadini europei, nella difesa delle specificità della pesca nel Mediterraneo e assicurando che a fianco alla sostenibilità ambientale, al centro delle politiche europee, siano garantite la sostenibilità sociale ed economica di un settore che ha quanto mai bisogno di essere salvaguardato e messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Per questo auspichiamo che l’Italia possa essere rappresentata tra i Vicepresidenti della Commissione Europea” così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

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Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: politica superi divisioni, con Fitto in Ue avviare rilancio agricoltura e pesca

Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: politica superi divisioni, con Fitto in Ue avviare rilancio agricoltura e pesca

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“Il Paese ha bisogno di una presenza significativa in Commissione europea e la strategia di rilancio di agricoltura, pesca e di tutti i settori produttivi passa necessariamente attraverso un ruolo di primo piano a Bruxelles“. Così Gennaro Scognamiglio. presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

“La politica italiana – ha proseguito il rappresentante dell’associazione di categoria – non può arrivare divisa ad appuntamenti importanti come quelli che si stanno giocando in queste ore in Unione europea. E’ necessario mettere da parte logiche di contrapposizione e guardare all’interesse generale. L’intero sistema Unci auspica uno sforzo di tutti i partiti per supportare in maniera unitaria la candidatura del ministro Raffaele Fitto, alla vicepresidenza dell’organo esecutivo dell’Ue. Soltanto se si mettono da parte schieramenti e fazioni, infatti, è possibile creare le condizioni per tutelare gli interessi nazionali e dare forza alla rappresentanza italiana, determinando così un adeguato equilibrio tra contesto nazionale ed europeo. Non cogliere questa occasione, vanificarla, sarebbe un grave errore, con ricadute negative sotto il profilo economico e sociale.

Per promuovere il “made in Italy”, per difendere il grande patrimonio del nostro Paese, le tradizioni e l’innovazione, il sapere, le abilità, le competenze, le esperienze e le specificità delle nostre produzioni, la loro qualità e originalità, soprattutto nel settore agroalimentare, e aprire sempre nuovi mercati, occorre essere protagonisti nei processi decisionali dell’Unione europea.

E’ necessario portare avanti scelte importanti per la valorizzazione del lavoro e delle imprese italiane, ma che possono svolgere una funzione di stimolo e di potenziamento per l’intero continente, senza penalizzare nessuno, se maturate in una visione globale.

In particolare, per l’agricoltura e la pesca, troppo spesso finite nel mirino di decisori poco interessati alla sostenibilità sociale e occupazionale delle politiche comunitarie, e per nulla attenti alle esigenze nazionali di un Paese all’avanguardia in tali comparti, se non addirittura consapevolmente ostili, c’è bisogno di rappresentanti istituzionali che conoscano le realtà e che siano pronti ad impegnarsi per la loro crescita”.

“Alla luce di tutto ciò – conclude Scognamiglio – avvertiamo l’esigenza di lanciare un accorato appello al mondo politico nazionale e alle deputazioni europee, affinché si superino le tensioni e gli ostacoli, archiviando i tatticismi, e si trovi la quadra attorno al nome di Fitto, quale rappresentante di un più ampio e alto progetto di governo dei processi in sede europea”.

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La Guardia Costiera italiana fa visita alla U.S. Coast Guard

La Guardia Costiera italiana fa visita alla U.S. Coast Guard

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Il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, ha visitato nei giorni scorsi il quartier generale della Guardia Costiera americana a Washington, dove ha incontrato il Comandante, Admiral Linda Lee Fagan.

Durante l’incontro, che ha rafforzato la cooperazione tra le due Guardie Costiere, sono state trattate diverse materie, con particolare riguardo ai contenuti del Memorandum of Understanding sottoscritto tra i Capi delle due organizzazioni nel 2021. 

L’attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulla salvaguardia della vita umana in mare, sulla sicurezza della navigazione, sul contrasto alla pesca illegale e sulla formazione. 

“L’incontro – ha dichiarato il Comandante Generale – conferma la vicinanza e la collaborazione, sempre più stretta, tra Guardia Costiera italiana e U.S. Coast Guard”, che l’Ammiraglio Carlone ha definito “un modello organizzativo di eccellenza, punto di riferimento per tutte le Organizzazioni con funzioni di Guardia Costiera del mondo” e si pone a testimonianza del “ruolo e della proiezione internazionale – ormai consolidata – della Guardia Costiera italiana”.

Il Comandante Fagan ha accolto con grande piacere la delegazione italiana ed ha espresso vivo apprezzamento per la cooperazione con la Guardia Costiera italiana, congratulandosi con l’Ammiraglio Carlone per la presidenza dei prossimi Coast Guard Global SummitMediterranean Coast Guard Functions Forum e European Coast Guard Functions Forum, che si terranno nel mese di settembre 2025 a Roma.

È seguita poi la visita presso la United States Coast Guard Academy a New London, dove sono stati illustrati i rispettivi percorsi formativi per i futuri progetti di scambio.

Nel corso della permanenza negli Stati Uniti, la delegazione della Guardia Costiera italiana, guidata dal Comandante Generale, ha inoltre incontrato a Washington l’Ambasciatrice italiana presso gli Stati Uniti d’America, Mariangela Zappia, ed il Capo dell’Amministrazione Marittima del U.S. Department of Transportation.

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Pesca, via a tre bandi per oltre 9 milioni di euro. Barbagallo: “Sostegno concreto al comparto ittico”

Pesca, via a tre bandi per oltre 9 milioni di euro. Barbagallo: “Sostegno concreto al comparto ittico”

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Oltre nove milioni di euro per promuovere la commercializzazione, la qualità, il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, sia primari che trasformati, per la sicurezza sul lavoro nel settore e per la sensibilizzazione al consumo consapevole. Sono le risorse che saranno assegnate con tre bandi pubblicati dal dipartimento regionale della Pesca mediterranea.

«Sosteniamo il comparto ittico grazie ai fondi comunitari – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea, Salvatore Barbagallo – per dare slancio a un settore fondamentale per la nostra economia. Il governo della Regione mette in campo risorse volte a favorire investimenti che permettono di valorizzare il prodotto locale e sostenere la ripresa».

Il dipartimento della Pesca ha predisposto due bandi relativi alle azioni 1 e 2 dell’obiettivo “Promuovere la commercializzazione, la qualità e il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e la trasformazione di tali prodotti” nell’ambito del Programma nazionale del Fondo europeo per gli affari marittimi la pesca e l’acquacoltura (Feampa) 2021-2027.

Il primo è relativo all’azione 1 “Transizione energetica e mitigazione degli impatti ambientali degli impianti di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura” che si prefigge, in tema di energia, di migliorare l’efficienza e la riduzione dei consumi in entrambe la fasi, attraverso il sostegno ad appositi investimenti in macchinari, attrezzature e tecnologie nei processi di lavorazione, conservazione e trasferimento del prodotto, favorendo anche la riduzione dei costi di gestione. La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese. La dotazione finanziaria è di circa 677 mila euro. Il bando completo è consultabile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo link.

Il secondo è relativo all’azione 2 “Competitività e sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. La finalità è sostenere le micro, piccole e medie imprese che intendono garantire modalità di lavoro più sicure agli operatori, favorendo investimenti produttivi attuati tramite la realizzazione e l’adeguamento degli impianti, delle infrastrutture e l’acquisto di attrezzature per migliorare la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro. L’azione mira a sostenere la capacità produttiva e gestionale delle imprese e l’innovazione tecnologica anche tramite dispositivi di sicurezza per ridurre i rischi di incidenti sul lavoro. La dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro. Il bando completo si può consultare a questo indirizzo.

Il terzo, “Selezione di proposte progettuali per la sensibilizzazione del pubblico sul consumo di prodotti ittici siciliani pescati, allevati o trasformati”, contribuisce ad attuare l’azione 4 “Resilienza, stabilità, trasparenza ed equa concorrenza nei settori della commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare dell’Ue”, sempre all’interno del Feampa 2021-2027. L’avviso è rivolto ai Comuni siciliani ed è finalizzato a promuoverne la partecipazione a iniziative di informazione e conoscenza dei prodotti ittici pescati, allevati e trasformati per un consumo consapevole che tenga conto delle loro caratteristiche nutrizionali e organolettiche e della sostenibilità ambientale e socioeconomica dei sistemi di produzione. È possibile proporre campagne rivolte ai consumatori e al grande pubblico in generale (ad esempio, ai turisti e alle scuole) attraverso fiere, convegni, seminari, workshop, tavole rotonde, cooking show, percorsi di degustazione, anche in abbinamento ad altri prodotti agroalimentari, e laboratori sensoriali gastronomici. La dotazione finanziaria è pari a 600 mila euro. Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 30 mila euro. Le istanze vanno presentate entro il 4 dicembre. Il bando completo è consultabile qui.

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