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Marca by BolognaFiere 2025: affluenza record, cresce l’internazionalizzazione

Marca by BolognaFiere 2025: affluenza record, cresce l’internazionalizzazione

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Marca by BolognaFiere 2025: affluenza record, cresce l’internazionalizzazione – La 21a edizione di Marca by BolognaFiere si conclude all’insegna di un successo senza precedenti, con 1.300 aziende protagoniste, 9 padiglioni e 35.000 mq di superficie espositiva. Il numero, la rappresentatività e l’autorevolezza degli operatori in visita – oltre 23.000, inclusi i numerosi professionisti stranieri – testimoniano il forte interesse verso una manifestazione che si conferma sempre più punto di riferimento imprescindibile per la private label. 24 le insegne della GDO presenti con un proprio stand: Alta Sfera, Ard/Ergon, C3, Carrefour, Conad, Coop, Coralis, Cortilia, Crai, D.it-Distribuzione Italiana, Decò Italia, Despar, Italy Discount, Fratelli Arena, Lekkerland, Marr, MD Italia, Migross, Pam Panorama, PiùMe, Risparmio Casa, S&C Consorzio Distribuzione Italia, Selex, VéGé.

Marca by BolognaFiere cresce e rilancia, espandendo la propria area di influenza ben oltre i confini nazionali. Tra gli ingressi dall’estero spiccano gli oltre 300 buyer internazionali (il doppio rispetto allo scorso anno) – per un totale di 60 Paesi rappresentati, tra cui Stati Uniti, Cina, Brasile, Canada, Giappone Australia, Francia, Germania, Sudafrica e India – che hanno contribuito ad accrescere la dimensione globale all’evento. Sono stati oltre 9.000 gli incontri B2B tra aziende della MDD e retailer della GDO estera, in buona parte realizzati nel corso della nuova e molto apprezzata International Buyers Preview del 14 gennaio, organizzata alla vigilia dell’apertura ufficiale della fiera.

Numeri importanti che segnano l’inizio di una nuova era per la manifestazione che, a partire dal prossimo anno, si trasformerà in Marca by BolognaFiere e ADM. La storica collaborazione tra i due soggetti si rafforza grazie al rinnovo della partnership fino al 2031 e alla condivisione della proprietà del marchio della rassegna.

La crescita di Marca by BolognaFiere, che oltre alla collaborazione con ADM, gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Bologna, rispecchia l’andamento della marca del distributore che, a dicembre 2024, si posiziona a 29,5 miliardi di euro di ricavi complessivi e a 29,9% punti quota. I dati Circana, presentati con il XXI Rapporto Marca, attestano una crescita a valore del 2,2% confermata da un significativo aumento dei volumi di vendita (+3%).

“L’anno fieristico non poteva aprirsi in modo migliore – commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – La 21° edizione di Marca ci ha consentito di raggiungere traguardi straordinari, sia per qualità sia per quantità dell’offerta espositiva. BolognaFiere ringrazia ADM, che sarà partner di Marca fino al 2031, e ICE-ITA Agency che ha contribuito alla crescita internazionale dell’evento. Un grazie speciale anche ai professionisti, alle insegne e alle aziende che hanno scelto di essere con noi per questo appuntamento, unico in Italia e in Europa”.

“Grande soddisfazione da parte di ADM per il successo riscosso da questa edizione di Marca, sia per il numero di espositori, sia per il dinamismo dimostrato da tutti gli operatori che hanno partecipato. Il successo è una responsabilità, che ci obbliga a impegnarci ancora di più per garantire la crescita della manifestazione anche per l’edizione del 2026”, commenta Mauro Lusetti, presidente ADM.

Gli spin-off di Marca by BolognaFiere

Il ventennale know-how di BolognaFiere nella gestione della MDD si traduce in un’azione strategica mirata all’internazionalizzazione, con l’espansione di nuovi format fieristici a livello globale. Dopo il successo in Cina, il modello Marca sarà esportato in Polonia nel 2025 aprendo la strada a nuove opportunità di business per le imprese italiane. La quarta edizione di Marca China International Private Label Fair (Guangzhou, 25-26 settembre 2025) sarà preceduta dal debutto di Marca Poland a Poznań, il 2-3 aprile 2025, rassegna co-organizzata con MTP Grupa, che rivoluzionerà il mercato delle private label in Polonia e nell’Est Europa, con oltre 200 espositori provenienti da diversi Paesi e 250 buyer della GDO europea, con un focus sull’area orientale.

A Marca China e Marca Poland troveranno spazio anche i prodotti vincitori dell’International Private Label Selection (IPLS), altra iniziativa in forte crescita: promossa da Marca by BolognaFiere in collaborazione con Expertise On Field – IPLC, l’IPLS 2025 area ha dato risalto agli oltre 450 prodotti novità, proposti dalle 180 aziende espositrici coinvolte, e gli 8 prodotti selezionati continueranno il loro percorso su altri palcoscenici internazionali targati Marca by BolognaFiere.

Marca on e off line

L’edizione 2025 di Marca ha registrato numeri da record anche nella comunicazione: sono stati oltre 400 i giornalisti accreditati all’evento, con la Rai come Media Partner. Negli ultimi sei mesi, il sito ufficiale ha registrato 320.000 visite, segnando un aumento del +120% rispetto all’edizione 2024, con 76.000 utenti unici attivi sulla piattaforma. Nei primi quindici giorni di gennaio, l’interesse per i contenuti online è stato particolarmente elevato, con 700.000 pagine visitate, di cui ben 350.000 relative al Catalogo Espositori.

Nell’ultimo trimestre sono state raggiunte 200.000 impressioni sulle piattaforme LinkedIn e X, accompagnate da una crescita costante della community digitale, ora composta da 7.500 follower.

L’appuntamento con la prossima edizione di Marca by BolognaFiere è il 14 e 15 gennaio 2026.

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Aringa predatrice nel Mar Baltico rivoluziona l’ecosistema

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Aringa predatrice nel Mar Baltico rivoluziona l’ecosistema – Una recente scoperta nel Mar Baltico sta rivoluzionando la comprensione dell’ecosistema marino della regione: esiste una variante di aringa predatrice che si nutre principalmente di piccoli pesci anziché del tradizionale plancton. Questo comportamento alimentare insolito per una specie così diffusa potrebbe avere conseguenze significative sulla biodiversità marina e sul futuro dell’industria ittica locale.

La ricerca, condotta dall’Università di Uppsala e dall’Università Svedese di Scienze Agrarie, ha evidenziato che queste aringhe predatrici presentano caratteristiche genetiche uniche che le distinguono dalle loro “parenti” planctofaghe. Nutrendosi di pesci, crescono più velocemente e raggiungono dimensioni maggiori, il che le posiziona come predatori di livello intermedio nell’ecosistema del Baltico.

Una svolta per l’ecosistema marino

Il Mar Baltico è un ecosistema fragile, influenzato da numerosi fattori antropogenici come l’inquinamento e il cambiamento climatico. La presenza di aringhe piscivore introduce una nuova dinamica: queste predatrici, nutrendosi di piccoli pesci come spratti e acciughe, potrebbero contribuire a controllare le popolazioni di queste specie, evitando il sovraffollamento e promuovendo una maggiore biodiversità.

Tuttavia, la loro proliferazione potrebbe anche alterare le catene alimentari tradizionali, con potenziali impatti sulle specie ittiche di interesse commerciale e sull’economia della pesca locale. Ad esempio, un eccessivo prelievo di piccoli pesci potrebbe ridurre la disponibilità di cibo per altre specie marine, creando una competizione per le risorse.

Implicazioni per la pesca e la sostenibilità

La scoperta di questa variante di aringa apre nuovi scenari per l’industria ittica. Se da un lato la loro rapida crescita e le loro dimensioni maggiori potrebbero renderle un’opzione interessante per il mercato del pesce, dall’altro è fondamentale garantire che la pesca non comprometta l’equilibrio dell’ecosistema.

Gli esperti sottolineano la necessità di adottare strategie di gestione sostenibile che includano il monitoraggio delle popolazioni di aringhe predatrici e delle loro prede. Questa attenzione potrebbe prevenire eventuali squilibri che influenzerebbero non solo l’ambiente, ma anche la redditività a lungo termine della pesca.

Ricerca e innovazione per il futuro del Baltico

Questo studio rappresenta un esempio di come la ricerca scientifica possa offrire nuovi strumenti per comprendere e proteggere gli ecosistemi marini. Conoscere meglio le abitudini e il ruolo ecologico delle aringhe predatrici potrebbe portare a innovazioni nelle pratiche di pesca e a una maggiore sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità marina.

Il Mar Baltico, con la sua straordinaria complessità, ci ricorda che ogni scoperta è un passo verso una gestione più consapevole e responsabile delle risorse naturali.

Aringa predatrice nel Mar Baltico rivoluziona l’ecosistema

 

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Le donne e il cambiamento delle esigenze di consumo nelle diverse fasce d’età

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Le donne e il cambiamento delle esigenze di consumo nelle diverse fasce d’età – Questo articolo rappresenta la continuazione del nostro approfondimento sull’importanza di comprendere e soddisfare le esigenze delle donne nel mercato globale pubblicato ieri. Dopo aver analizzato le opportunità economiche legate al segmento femminile, e partendo sempre dal report della BCG, oggi ci concentriamo su come le necessità delle donne evolvano nelle diverse fasi della vita e su come le aziende possano rispondere a queste trasformazioni.

Giovani adulte (18-30 anni): il dinamismo della scelta

Le giovani donne, spesso all’inizio della loro carriera o impegnate nello studio, sono consumatrici dinamiche e attente alle tendenze. Questo segmento dà valore a:

  • Innovazione tecnologica: prodotti che semplificano la vita quotidiana, come app per la gestione del budget o soluzioni di smart living.
  • Sostenibilità ambientale: le giovani sono particolarmente sensibili all’impatto ecologico dei prodotti che acquistano, preferendo marchi che dimostrano un impegno reale verso la sostenibilità.
  • Personalizzazione: cercano esperienze su misura, dai servizi di abbonamento ai prodotti customizzati.

Donne in età lavorativa (30-50 anni): la gestione del tempo e delle responsabilità

Questa fascia d’età si trova spesso a equilibrare carriera, famiglia e interessi personali. Di conseguenza, le priorità di consumo si spostano verso:

  • Efficienza e praticità: soluzioni che ottimizzano il tempo, come i prodotti ready-to-use, sono molto apprezzate.
  • Salute e benessere: con una crescente attenzione alla propria salute e a quella dei propri cari, le donne cercano alimenti nutrienti, integratori e servizi sanitari di qualità.
  • Sicurezza finanziaria: questa fase è caratterizzata da un’attenzione alla pianificazione economica, come risparmi per l’istruzione dei figli o investimenti a lungo termine.

Donne mature (over 50): il valore dell’esperienza e della qualità

Le donne sopra i 50 anni rappresentano un segmento spesso trascurato, ma con un potere d’acquisto significativo. Le loro preferenze includono:

  • Qualità e comfort: prodotti che migliorano il benessere e offrono vantaggi tangibili sono prioritari.
  • Salute e longevita: soluzioni che favoriscono uno stile di vita attivo e promuovono una buona salute.
  • Marchi di fiducia: tendono a essere più fedeli ai brand con cui hanno avuto esperienze positive nel tempo.

Adattare le strategie aziendali alle fasce d’età

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato femminile, le aziende devono diversificare le loro strategie:

  • Comprendere i bisogni specifici di ogni fascia: utilizzare dati e ricerche di mercato per identificare le esigenze specifiche delle donne in ogni fase della vita.
  • Creare offerte personalizzate: sviluppare prodotti e servizi mirati, come soluzioni tecnologiche per le giovani adulte o programmi di benessere per le donne mature.
  • Comunicare in modo mirato: utilizzare i canali di comunicazione più adatti a ciascun segmento, dai social media per le giovani alle campagne basate su valori di fiducia e stabilità per le donne mature.

Un mercato in evoluzione

Le donne rappresentano una forza trainante nell’economia globale, ma il loro potenziale è ancora in gran parte inespresso. Adattare i prodotti e i servizi alle esigenze delle diverse fasce d’età non solo offre un vantaggio competitivo alle aziende, ma contribuisce anche a creare un mercato più equo e inclusivo. Investire nel benessere e nella soddisfazione delle consumatrici significa non solo generare profitto, ma anche costruire un rapporto di fiducia duraturo, capace di evolversi con il passare del tempo.

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Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

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Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze – La seconda giornata di Marca by BolognaFiere si apre con grandi aspettative per il settore ittico, che anche quest’anno conferma la sua presenza tra i protagonisti di una delle fiere più importanti d’Europa dedicate alla marca commerciale. Con oltre 1.300 espositori, 35.000 metri quadrati distribuiti su nove padiglioni e una vetrina di 450 prodotti novità all’interno dell’IPLS – International Private Label Selection, la ventunesima edizione segna un ulteriore passo avanti nel consolidare il ruolo di Marca come punto di riferimento per l’industria alimentare.

Gli spazi dedicati all’ittico si distinguano per la varietà di aziende partecipanti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, pronte a svelare le ultime tendenze che stanno ridefinendo il mercato. Dai prodotti freschi confezionati ai surgelati, dai marinati agli affumicati, dalle conserve ittiche fino ai lavorati gourmet, l’offerta punta a soddisfare un consumatore sempre più esigente, orientato verso soluzioni pratiche e sostenibili.

Tra le proposte più innovative prodotti veloci da cuocere, progettati per ridurre i tempi di preparazione e ottimizzare il consumo energetico. Piatti ricettati e filetti conditi con salse gourmet rappresentano la perfetta combinazione tra qualità, praticità e attenzione al dettaglio culinario.

Marca by BolognaFiere non è solo una vetrina commerciale, ma anche un osservatorio privilegiato per comprendere l’evoluzione del settore ittico. Le aziende espositrici stanno puntando su sostenibilità e innovazione, con un occhio di riguardo per il packaging ecologico, un fattore sempre più determinante nelle scelte dei buyer della grande distribuzione.

La giornata odierna promette di offrire ulteriori spunti di riflessione e opportunità di networking per gli operatori del settore, confermando che il comparto ittico non solo tiene il passo con le nuove esigenze del mercato, ma spesso le anticipa, proponendo soluzioni all’avanguardia capaci di soddisfare i consumatori più esigenti.

Marca by BolognaFiere si conferma così un evento imperdibile per chi desidera essere protagonista nell’evoluzione dell’industria alimentare, con il settore ittico a recitare un ruolo di primo piano.

Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

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Il pesce norvegese conquista l’UE con importazioni senza dazi

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Il pesce norvegese conquista l’UE con importazioni senza dazi – Dal 1° gennaio 2025, le nuove quote di importazione esenti da dazi per pesce e frutti di mare dalla Norvegia sono ufficialmente entrate in vigore, segnando un importante cambiamento per il settore ittico europeo. Questo accordo, siglato nell’ambito dello Spazio Economico Europeo (SEE), ha già iniziato a influenzare i flussi commerciali, promettendo un impatto duraturo su produttori, consumatori e interi mercati.

Le quote includono prodotti come aringhe congelate, filetti surgelati, gamberi, salmone affumicato e pesce fresco. Grazie alla retroattività dell’accordo, le scorte non importate dal maggio 2021 al dicembre 2024 sono state riallocate, creando un surplus di opportunità per gli esportatori norvegesi.

Per la Norvegia, uno dei principali esportatori mondiali di pesce e frutti di mare, l’accesso senza dazi al mercato europeo rappresenta una pietra miliare. Marianne Syvertsen Næss, ministro norvegese della Pesca e dell’Acquacoltura, ha evidenziato come queste nuove condizioni favoriscano non solo un incremento delle esportazioni, ma anche lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro nel settore.

I dati dell’Associazione norvegese della pesca confermano un impatto positivo sul PIL nazionale, con un aumento delle forniture verso l’UE che rafforza la posizione del paese come leader nella pesca e nell’acquacoltura.

Mercato UE: vantaggi e criticità

Per i consumatori europei, l’arrivo di pesce norvegese senza dazi si traduce in prezzi più competitivi e una maggiore varietà di prodotti disponibili. I ristoratori e i rivenditori stanno già approfittando di una gamma più ampia di prodotti di alta qualità, come il salmone affumicato e i filetti surgelati, per rispondere alle crescenti richieste del mercato.

Tuttavia, la concorrenza con i produttori ittici locali si è intensificata. Gli operatori europei del settore stanno affrontando nuove sfide, cercando di mantenere competitività e qualità di fronte all’aumento delle importazioni norvegesi. Gli organi di regolamentazione dell’UE saranno chiamati a vigilare affinché gli standard qualitativi e le norme di sicurezza alimentare restino alti, garantendo equità sul mercato.

Uno scenario in evoluzione

Con l’entrata in vigore di queste quote, l’industria ittica europea si trova a un bivio. Se da un lato l’accordo promette benefici per consumatori e commercianti, dall’altro solleva interrogativi sul futuro dei produttori locali e sull’equilibrio tra importazioni e produzione interna.

Monitorare gli sviluppi sarà essenziale per comprendere il reale impatto di questa apertura sul lungo termine, in un contesto in cui sostenibilità e competitività giocano un ruolo chiave per il futuro del settore ittico.

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