[[{“value”:”

Quando un appuntamento fieristico di livello internazionale viene prorogato fino al 2040, non è solo una questione di calendario. È una scelta strategica. La decisione del Cda di Fiera Milano di esercitare il diritto di opzione per garantire l’organizzazione di Tuttofood fino al 2040 rappresenta un segnale di stabilità e lungimiranza che tocca da vicino anche il comparto ittico. Tuttofood confermata fino al 2040 significa, per molte imprese della filiera del pesce, la possibilità di contare su una vetrina internazionale affidabile e duratura per le proprie strategie commerciali e di internazionalizzazione.

Il rinnovo del contratto tra Fiera Milano e Fiere di Parma, firmato nel marzo 2023 e ora esteso fino al 2040, prevede otto nuove edizioni della fiera nel polo di Rho. Il controvalore dell’operazione – pari a circa 75,5 milioni di euro – sottolinea il peso economico e industriale attribuito a questo evento. Una cifra che racconta anche la fiducia nel futuro delle filiere agroalimentari italiane, incluse quelle ancora in fase di consolidamento sul piano dell’immagine internazionale.

Negli ultimi anni, il settore del pesce ha progressivamente guadagnato spazio all’interno di manifestazioni multisettoriali come Tuttofood. Non solo prodotti, ma anche packaging, conservazione, sostenibilità e filiere corte: gli operatori del comparto ittico si muovono oggi in uno scenario competitivo che richiede presenza, posizionamento e relazioni qualificate. Una fiera strutturata come Tuttofood, ben radicata a Milano e integrata in una rete europea ed extraeuropea di buyer e stakeholder, offre proprio questo: visibilità, reputazione e, soprattutto, accesso ai mercati.

Tuttofood confermata fino al 2040 vuol dire poter pianificare. Vuol dire sapere che ogni due anni si avrà l’occasione di presentare le proprie innovazioni a un pubblico profilato, aggiornarsi sulle tendenze, confrontarsi con la concorrenza e costruire nuove sinergie. È un’opportunità concreta, che va oltre la semplice esposizione di un prodotto. È un ambiente dove si intrecciano logistica, export, tracciabilità, trasformazione e distribuzione. In altre parole, è un punto d’osservazione privilegiato sull’evoluzione dell’industria alimentare e sui nuovi bisogni del consumatore.

In un contesto internazionale sempre più competitivo, la dimensione fieristica non va più considerata come un evento isolato, ma come una leva strutturale di sviluppo. Per la filiera ittica, questo si traduce in occasioni per raccontare la qualità delle produzioni nazionali, la ricchezza delle trasformazioni artigianali e industriali, l’impegno sulla sostenibilità e sul rispetto delle normative.

Anche per i territori e le reti locali che fanno del mare una risorsa economica primaria, partecipare a Tuttofood significa non soltanto promuovere il prodotto, ma posizionarsi strategicamente in una narrazione globale del Made in Italy alimentare, che oggi – sempre di più – include il pesce e i suoi derivati.

La riconferma di Tuttofood fino al 2040 è un messaggio chiaro per tutta l’industria alimentare, inclusa quella ittica. Le fiere restano un pilastro irrinunciabile per chi vuole crescere, farsi conoscere e restare competitivo. Chi lavora nel settore del pesce sa bene che ogni spazio di visibilità internazionale è un’occasione da non perdere.

Ragionare oggi su come presidiare le prossime edizioni di Tuttofood può fare la differenza tra esserci e restare indietro. La programmazione inizia adesso.

L’articolo Tuttofood confermata fino al 2040: continuità strategica anche per il settore ittico proviene da Pesceinrete.

“}]] ​