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Nel corso del vertice internazionale “Sostenibilità, Innovazione e Cooperazione nella Blue Economy per il Mare Adriatico”, svoltosi ad Ancona, il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura, Francesco Saverio Abate, ha tracciato un quadro puntuale sullo stato dell’acquacoltura italiana e sulle criticità ambientali che oggi mettono in difficoltà l’intero comparto costiero.
Tra i vari passaggi della sua relazione, Abate ha aperto un focus sulla molluschicoltura, con particolare riferimento alla situazione delle Marche, indicando due fattori ambientali oggi in forte espansione: la diffusione del granchio blu e il ritorno massiccio della mucillagine, quest’ultima legata in modo diretto all’aumento delle temperature marine.
“Sappiamo che quando la temperatura del mare cresce, la mucillagine aumenta in modo esponenziale – ha spiegato Abate – e non colpisce solo la molluschicoltura, ma tutte le specie. È una minaccia concreta per l’equilibrio delle nostre produzioni e per la tenuta del sistema”.
Di fronte a questa doppia emergenza, il MASAF ha messo in campo interventi straordinari, stanziando 40 milioni di euro per contrastare l’impatto del granchio blu e 5 milioni per i danni causati dal cambiamento climatico, sulla base delle rilevazioni degli organi di controllo.
Ma per Abate il vero salto di qualità si gioca a livello europeo. “L’Italia – ha ribadito – non può affrontare da sola fenomeni che per intensità e frequenza non sono più eccezioni, ma componenti stabili del nuovo scenario climatico. Da qui l’appello rivolto alla Commissione Europea e alla CGPM (Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo): costruire insieme modelli di gestione condivisi, in grado di coordinare strategie, strumenti e risorse”.
Solo attraverso una governance comune, ha concluso, sarà possibile consentire all’acquacoltura mediterranea di evolvere davvero, accompagnandola nella transizione verso modelli produttivi sostenibili, resilienti e integrati con le nuove realtà ambientali.
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L’articolo Abate: servono risposte condivise per l’acquacoltura proviene da Pesceinrete.
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