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La pesca ha bisogno di azioni concrete e coordinate a livello istituzionale”. Questa è la sintesi del presidente di Federpesca Giovanni Azzone, intervenuto oggi all’evento “Economia del Mare: il motore blu della competitività italiana” presso la sede di Confindustria a Roma. Al centro dell’incontro, il ruolo strategico dell’Economia del Mare per uno sviluppo sostenibile e industriale del Paese.

Particolare attenzione è stata rivolta al settore pesca, di cui il Presidente ha sottolineato le criticità durante la Tavola Rotonda “Mare di Competenze: formazione, innovazione, occupazione“.

“Rischiamo che la mancanza di risorse umane di qualità metta in crisi completamente un settore strategico” ha dichiarato il Presidente “La pesca è una professione vocazionale che rischia di essere sacrificata: sempre meno giovani scelgono di intraprendere questo mestiere. Per questo servono percorsi formativi pratici e condivisi con le imprese e le marinerie.”

Fondamentale anche la formazione nei Paesi di origine dei marittimi stranieri, per selezionare forza lavoro regolare e motivata, necessaria per le marinerie italiane.

“Chiediamo dunque la semplificazione delle procedure burocratiche per l’imbarco dei marittimi stranieri e un supporto all’imprenditoria giovane sui temi dell’innovazione, come l’accesso al Feampa, per rilanciare un settore strategico per l’Italia” ha concluso Giovanni Azzone.

L’articolo Federpesca all’Economia del mare “Investiamo nei giovani” proviene da Pesceinrete.

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