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In un’epoca in cui tutto sembra costruito per essere fotografato, sorprende scoprire che c’è ancora qualcosa che riesce ad attirare con la sola forza della verità. A Porto Ercole, nella baia elegante dell’Argentario, l’Isolotto Beach Club ha scelto di rompere gli schemi: all’interno della sua raffinata offerta turistica, manda i clienti a pescare. All’alba, su una barca vera, insieme a un pescatore vero.
È la forma più autentica e inaspettata di pescaturismo nei beach club di lusso, e funziona perché il mare – quello reale, con le sue reti, le sue attese e il suo silenzio – esercita ancora oggi un’attrazione potente. Irresistibile.
L’esperienza nasce dalla collaborazione con Paolo Fanciulli, figura iconica della pesca artigianale dell’Argentario. Non si tratta di un’escursione folkloristica: i clienti del beach club – internazionali, sofisticati, esigenti – vivono la mattina esattamente come la vivono i pescatori. Si svegliano prima dell’alba, salgono a bordo, assistono al recupero delle reti, ascoltano storie di mare e di mestieri che resistono al tempo.
A sorprendere non è solo il contrasto tra lino bianco e gommoni in secca, ma il fatto che l’esperienza non ha nulla di addomesticato o scenografico. È ruvida, vera. E proprio per questo affascina: perché il mare, quando si mostra senza filtri, ha il potere di sedurre chiunque, anche chi è abituato al comfort degli hotel a cinque stelle.
Il pescato del giorno diventa parte del pranzo servito nel ristorante del beach club. Ma ciò che resta, per chi ha partecipato, va ben oltre il gusto: è la consapevolezza che dietro ogni piatto c’è una storia. E che quella storia – fatta di vento, tecnica, conoscenza e rispetto – vale la pena di essere conosciuta.
La scelta dell’Isolotto Beach Club è tutt’altro che decorativa. Integrare la pesca artigianale nella proposta di un beach club di alto livello significa riconoscere alla cultura del mare un valore pari a quello del design, della cucina e del servizio. È un segnale importante: il mondo del lusso, se guidato da visione e coerenza, può essere alleato della filiera ittica e della sua valorizzazione.
Il pescaturismo nei beach club di lusso non è più un’eccezione, ma un’opportunità. Lo dimostra la risposta entusiasta di chi partecipa. Ma lo dimostra anche il fatto che, tra yoga al tramonto e degustazioni di champagne, l’esperienza che più resta nella memoria è quella vissuta su una barca all’alba, tra le mani nodose del pescatore e il rumore sordo delle reti che emergono.
Il caso dell’Isolotto Beach Club di Porto Ercole mostra come la pesca artigianale possa entrare con forza nel turismo d’élite senza snaturarsi. Il mare, se raccontato con verità, conquista ogni pubblico. Anche il più esigente.
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