E’ stato rinnovato a Roma, dalle maggiori Associazioni di settore, il Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori dipendenti delle imprese esercenti nel settore della pesca e della imprenditoria ittica.

Il Contratto siglato da Conflavoro Pmi, Confsal pesca, Agripesca ed Anapi pesca, con l’assistenza della Confsal, ha validità dal 1 aprile 2023 al 31 marzo 2026 e disciplina, in maniera unitaria e per l’intero territorio nazionale, i rapporti di lavoro dipendente per i lavoratori addetti nel settore della pesca e della imprenditoria ittica.

Per il segretario nazionale di Confsal pesca si tratta di un contratto a piena garanzia del datore e dei lavoratori del comparto: “Tutte le figure professionali, dal Comandante al motorista, dal capopesca al marinaio polivalente, dal giovinotto al mozzo, – spiega Bruno Mariani – sono pienamente tutelati da retribuzioni idonee e dalla certezza della sicurezza. Il rinnovo del Ccnl prevede infatti che tutti i lavoratori vengano informati sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive con l’obbligo per il datore di addestrare all’uso delle attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa per la quale essi vengono assunti, in piena conformità al d.lgs. n.81/2008”.

“Era necessaria una tutela particolare per le nostre imprese ittiche e l’intera filiera: la concorrenza estera è enorme e i rincari di energia e carburante hanno rischiato seriamente di compromettere il settore. Con il rinnovo del CCNL – evidenzia Roberto Capobianco presidente di Conflavoro Pmi – abbiamo provveduto a salvaguardare nel miglior modo possibile le imprese favorendo una gestione aziendale più vicina alle esigenze attuali”.

Per Mario Serpillo di Agripesca nazionale invece “si tratta di un passo in avanti significativo sulla sicurezza, sia per le imprese che per i lavoratori, in quanto si stabilisce l’importanza della Valutazione del rischio per gli equipaggi. Positiva anche l’attenzione sulle attività di formazione. Il nuovo ccnl è anche uno strumento per attivare un tavolo di confronto sulle criticità che le marinerie stanno affrontando”.

Le Parti sociali hanno concordato infine che sarà Ebiasp – l’Ente Bilaterale Autonomo del Settore Privato-, lo strumento per lo svolgimento delle attività in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione, qualificazione professionale e sostegno al reddito”.