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Il mercato pubblicitario italiano sta vivendo una stagione di rinnovato dinamismo. Secondo i dati dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, nel 2024 ha raggiunto quota 11,1 miliardi di euro (+8% su base annua), trainato in larga parte dall’internet advertising, che da solo vale oggi la metà del totale e continua a crescere a doppia cifra.
In questo contesto di accelerazione digitale, si affacciano scenari che potrebbero trasformare anche le logiche di comunicazione delle filiere agroalimentari, compresa quella ittica, spesso rimasta ai margini delle dinamiche pubblicitarie evolute. Tra i modelli emergenti, il retail media nel settore ittico si profila come un’opportunità concreta, sebbene ancora poco esplorata.
La pubblicità dove si compra
Il retail media, in sintesi, è la pubblicità che si attiva direttamente nei canali di vendita, fisici o digitali. È il contenuto sponsorizzato che si inserisce nella piattaforma eCommerce di una catena GDO, il banner tra i risultati di ricerca di un marketplace, la promozione integrata nell’esperienza d’acquisto.
Non si tratta semplicemente di visibilità. Il vero valore risiede nella possibilità di raggiungere l’utente nel momento esatto in cui sta per acquistare, sfruttando dati di prima parte, profilazione contestuale e metriche di performance dettagliate. È un cambio di paradigma che sta ridefinendo il ruolo dei retailer: non più meri distributori, ma attori editoriali capaci di monetizzare gli spazi digitali e abilitare comunicazioni personalizzate.
Un modello ancora acerbo, ma strategico
Se nei mercati anglosassoni il retail media rappresenta già una voce significativa negli investimenti pubblicitari, in Italia il fenomeno è ancora agli inizi. Tuttavia, le proiezioni per il 2025 parlano chiaro: l’eCommerce advertising crescerà del +13%, proprio grazie alla spinta del retail media.
Per chi opera nella filiera ittica — dai produttori ai trasformatori, dai consorzi alle imprese che forniscono la GDO — questo modello apre spazi di manovra nuovi, tanto sul piano commerciale quanto su quello strategico. Promuovere un prodotto ittico ready-to-eat direttamente sul sito di un’insegna distributiva, oppure nei risultati interni di un grande marketplace, significa unire comunicazione, posizionamento e vendite in un’unica azione coordinata.
Video e audio, contenuti che convertono
Il successo del retail media è legato anche alla qualità dei formati. Nel 2025, si stima che il video advertising digitale supererà i 2,4 miliardi di euro, attestandosi al 41% dell’intero internet advertising. Il contenuto video, se ben realizzato, si conferma il mezzo più efficace per raccontare l’origine, la lavorazione e la sostenibilità di un prodotto ittico.
Parallelamente, cresce anche l’audio advertising (+15% nel 2025), supportato dall’adozione crescente di podcast, musica e audiolibri su piattaforme gratuite. Anche in questo caso, la sfida è creativa: integrare il messaggio commerciale in modo coerente, non invasivo, ma rilevante.
Misurabilità, dati e ritorno sull’investimento
L’elemento di maggiore interesse per le imprese è la possibilità di misurare le performance in modo puntuale. Il retail media permette di accedere ai dati comportamentali degli utenti — sempre nel rispetto della privacy — e ottimizzare le campagne in tempo reale.
Per una piccola o media impresa ittica, questo può significare allocare meglio le risorse di marketing, capire quali referenze funzionano su quali canali, in quale momento dell’anno, con quale formato. È una rivoluzione silenziosa, ma profonda.
Il retail media nel settore ittico non è ancora una realtà strutturata, ma rappresenta uno scenario credibile e ricco di potenziale. Chi saprà sperimentare oggi, anche con piccoli budget, sarà in grado domani di occupare posizioni di vantaggio nei nuovi ecosistemi digitali della distribuzione alimentare.
La comunicazione commerciale non può più essere disgiunta dalla logica dei dati e della misurazione. L’advertising non è più solo un costo, ma un investimento misurabile e integrabile nella strategia complessiva d’impresa.
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L’articolo Internet advertising e retail media: un orizzonte da esplorare per la filiera ittica proviene da Pesceinrete.
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