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Nel mare ci sono storie d’amore che non finiscono bene. E altre che iniziano con un morso e finiscono con una paralisi. È il caso dei polpi dalle linee blu, piccoli cefalopodi colorati dell’Indo-Pacifico che sembrano usciti da una graphic novel, ma che in realtà nascondono una trama ben più dark.

Il maschio di Hapalochlaena fasciata, questo il suo nome scientifico, non ha vita facile. Letteralmente. È grande la metà della femmina, e dopo l’accoppiamento rischia di diventare la sua cena. Per evitare di essere trasformato in spuntino post-coitale, ha trovato una soluzione piuttosto creativa: paralizza la partner con una neurotossina prima di fare l’amore.

Non è uno scherzo. Lo ha osservato e documentato nel 2025 un team di biologi marini dell’Università del Queensland, che ha pubblicato i risultati su Current Biology. Il maschio, approcciando la femmina con tutte le cautele del caso, le morde la pelle e le inietta tetrodotossina, la stessa sostanza letale contenuta nel pesce palla. Dopo pochi minuti, lei resta immobile, le pupille si restringono, la pelle perde colore. Un vero e proprio blocco respiratorio reversibile, che dà al maschio la libertà di completare l’accoppiamento senza rischiare la vita.

E nonostante questa scena che sembra uscita da un noir marino, tutto funziona: le femmine paralizzate hanno poi deposto regolarmente le uova, che si sono schiuse senza problemi. Insomma, una strategia perfettamente collaudata, sebbene non proprio romantica.

Perché tutto questo? Perché in natura il cannibalismo sessuale è cosa seria, soprattutto tra i cefalopodi. Alcune specie risolvono il problema accoppiandosi a distanza con tentacoli “telecomandati”, ma i polpi dalle linee blu preferiscono una via più… farmacologica.

Un dettaglio interessante: i maschi hanno ghiandole velenifere tre volte più grandi di quelle delle femmine, una vera specializzazione evolutiva. Non solo producono veleno per difendersi da predatori esterni, ma anche per gestire una partner un po’ troppo vorace.

Il risultato? Un atto riproduttivo che più che a un rituale d’amore assomiglia a una scena di autoconservazione estrema. Ma è pur sempre biologia, e funziona.

 

L’articolo L’amore paralizza: nei polpi dalle linee blu il sesso è un veleno proviene da Pesceinrete.

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