Tendenze globali nel mercato del pesce bianco

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Tendenze globali nel mercato del pesce bianco – Il mercato globale del pesce bianco, compreso il pollock, il merluzzo e il nasello, ha subito cambiamenti significativi negli ultimi due decenni. Cina, Stati Uniti e Spagna sono in prima linea nella domanda, guidando la crescita del settore con l’aumento dei valori di importazione. Dal 2012, il pollock dell’Alaska surgelato ha dominato le importazioni cinesi, mentre altre specie di pesce bianco, come il merluzzo e il nasello surgelati, hanno registrato tendenze significative in questo mercato.

La posizione della Cina come il più grande importatore di pesce bianco è indiscussa. Dal 2004, il paese ha importato pesce bianco per un valore di 24,6 miliardi di dollari, con il pollock dell’Alaska surgelato in testa alla popolarità. L’aumento delle importazioni di pollock dal 2012 riflette un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, e anche il merluzzo e l’eglefino detengono una quota di mercato significativa. Nel 2011, la Cina ha importato eglefino surgelato per un valore di 153 milioni di dollari, un anno di picco per questo prodotto.

Gli Stati Uniti seguono da vicino come secondo maggiore importatore di pesce bianco a livello globale, avendo importato oltre 24,1 miliardi di dollari negli ultimi 20 anni. È interessante notare come i filetti di merluzzo surgelati siano stati la scelta principale per i consumatori americani dal 2012, con un valore di importazione di 610 milioni di dollari registrato nel 2022, il valore più alto. Nonostante un calo nel 2023, gli Stati Uniti continuano a fare affidamento sulle importazioni di merluzzo surgelato e altri prodotti di pesce bianco per soddisfare la domanda interna.

La Spagna, terzo maggiore importatore, ha dimostrato un interesse costante per il pesce bianco, soprattutto dopo la Brexit, che ha posizionato il paese come principale consumatore di pesce bianco nell’Unione Europea. Nel 2023, la Spagna ha importato pesce bianco per un valore di 933 milioni di dollari, con i filetti di nasello surgelati in evidenza, per un valore di 297 milioni di dollari.

Le dinamiche del commercio internazionale, come il divieto degli Stati Uniti sui prodotti ittici di origine russa, hanno creato nuove opportunità per paesi come il Vietnam, che esporta un volume significativo di pangasio. Questa specie, pur non essendo tradizionalmente dominante in alcuni di questi mercati, sta lentamente guadagnando terreno grazie alla sua convenienza e valore nutrizionale.

Il pesce bianco continuerà a essere una pietra miliare del consumo di prodotti ittici in molte regioni, e le fluttuazioni del mercato offrono sia sfide che opportunità per gli esportatori. Con l’aumento della domanda di prodotti ittici sostenibili e diversificati, i paesi dovranno adattarsi per soddisfare le esigenze in evoluzione dei consumatori di tutto il mondo.

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Pesca, unire il settore per garantire un orizzonte tra lavoro, tradizione e innovazione

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Pesca, unire il settore per garantire un orizzonte tra lavoro, tradizione e innovazione – “Una sola voce che metta insieme sindacato, parti datoriali e pescatori per presentare alle istituzioni proposte concrete che valorizzino la pesca come attività strategica per il Made in Italy, permettendo al settore di affrontare le sfide contemporanee e future senza zavorre ideologiche che ne penalizzino lo sviluppo. Uno sviluppo che deve partire dalla necessità di innovare il settore e di riconoscere il giusto valore del lavoro dei pescatori, la loro cultura e la loro attenzione verso la sostenibilità ambientale”.

È quanto dichiarato dalla Segretaria Generale della UILA Pesca, Maria Laurenza, in apertura del convegno Orizzonte pesca: lavoro, tradizione e innovazione ieri a Fiumicino, con l’obiettivo di esaminare e discutere, con tutti gli attori del comparto, le principali criticità e le sfide che coinvolgono il settore.

All’incontro, che si inserisce nell’ambito delle attività connesse all’esecuzione del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura, è intervenuto il sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra che ha ribadito la sua attenzione al mondo della pesca, accogliendo l’invito ad una collaborazione partecipata per individuare in modo condiviso misure adeguate allo sviluppo del settore e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

Particolarmente gradito, inoltre, il messaggio di saluto da parte della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, che ha sottolineato il suo impegno a mantenere vivo il confronto con le parti sociali.

Un confronto molto partecipato che ha visto gli interventi, delle istituzioni, delle parti datoriali e di numerosi pescatori, uniti nella richiesta condivisa di misure di sostegno finalizzate a garantire un orizzonte al loro lavoro.

I lavori, presieduti da Fabrizio De Pascale, Segretario Nazionale Uila Pesca, sono stati animati da numerosi interventi tra cui Giancarlo Righini, Assessore regionale con delega alla pesca, Mauro Colarossi, Capo ufficio Reparto Pesca Marittima e Capitanerie di porto, Stefano Costa, Assessore comunale con delega alla pesca – Comune di Fiumicino, Federico Bigoni, Vicepresidente Federpesca, Daniela Borriello, Responsabile Pesca e Acquacoltura Coldiretti e Giampaolo Buonfiglio, Copresidente Alleanza Cooperative Italiane-settore pesca.

Le conclusioni sono state svolte da Enrica Mammucari, Segretaria Generale Uila.

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Il finanziamento delle attività di pesca e acquacoltura

Convegno conclusivo nella sede nazionale

Si svolgerà giovedì 10 ottobre, nella sede nazionale di Agripesca di fronte alla Camera dei Deputati, l’evento conclusivo del Programma nazionale triennale, III annualità.

Sarà l’occasione per affrontare i temi, spinosi ma di fondamentale importanza, del finanziamento alle imprese di pesca e acquacoltura nel nostro Paese, e occasione per ribadire che Agripesca intende svolgere un ruolo di primissimo piano a sostegno delle marinerie d’Italia.

Sono i presupposti del convegno che sarà ospitato nella sala Bettino Craxi a partire dalle ore 10:30, e che vedrà protagonisti i principali esponenti della Federazione.

Inseriamo di seguito il programma dei lavori

Si inizierà con gli onori di casa, con Toni Scilla, dirigente nazionale di Agripesca, e Michele Tucci, presidente regionale Agripesca Puglia, per continuare con gli interventi tecnici di Miche Ruiu, distretto rurale Ogliastra, Marco Pedol, sul tema del finanziamento alle imprese, e Antonino Chiaramonte, di Ancica – Uci.

I saluti istituzionali saranno affidati all’on. Caramiello mentre le conclusioni saranno appannaggio del presidente nazionale di Agripesca, Mario Serpillo.

L’ingresso è naturalmente libero e sarà predisposta la diretta facebook sulla pagina della Federazione Agripesca.

Export Regione Sicilia nel 2024: +1,8% grazie a pesca, agricoltura, silvicoltura e minerali

Export Regione Sicilia nel 2024: +1,8% grazie a pesca, agricoltura, silvicoltura e minerali

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La regione Sicilia sta registrando una crescita dell’export rispetto al 2023, come rilevato nel corso del convegno “The Rotary blue vision”, iniziativa dedicata all’economia del mare patrocinata dall’Unione Europea nell’ambito degli European Maritime days.

L’appuntamento, promosso dall’Associazione siciliana operatori spedizioni e logistica (aderente a Fedespedi – Federazione nazionale imprese spedizioni internazionali) insieme con il Rotary club Catania e l’Università di Catania ha voluto mettere a tema il ruolo della blue economy per l’import-export della regione Sicilia ed è stato aperto dall’intervento in collegamento del Viceministro alle infrastrutture, on. Matteo Salvini 

Il Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto, ha sottolineato: “Nonostante le difficoltà del commercio internazionale dovute alle diverse tensioni geopolitiche, l’export della Sicilia continua a registrare una dinamica interessante. Secondo le elaborazioni del Centro Studi Fedespedi (elaborazioni su dati ISTAT), nel 2024 le esportazioni hanno raggiunto il risultato di +1.8% sul 2023: una performance positiva rispetto anche al dato complessivo italiano (export -1,1%) da imputare soprattutto ai prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e ai prodotti minerali”.

Il Presidente del Rotary Club Catania, avv. Laura Bonaccorso ha commentato: Il convegno è stata un’occasione preziosa per presentare ai tanti esponenti dell’industria siciliana e non presenti oggi i best cases innovativi del settore della blue economy e veicolare al decisore politico le istanze del cluster marittimo regionale e nazionale che chiedono di potenziare il ruolo strategico del mediterraneo a beneficio dei traffici commerciali e della coesione internazionale”. 

Il Prof. Pierluigi Catalfo, Presidente del corso di laurea in management delle imprese per l’economia sostenibile dell’Università di Catania: “Mi fa piacere sottolineare l’ottimo livello di partecipazione degli studenti che abbiamo registrato con la nuova summer school dedicata alla blue economy. Questo risultato conferma l’interesse per le potenzialità che l’economia del mare offre al territorio siciliano e che è nella nostra missione continuare ad incentivare con nuovi appuntamenti formativi con l’obiettivo di fornire agli studenti del dipartimento di economia competenze specifiche nell’ambito dell’economia marittima e delle filiere produttive connesse”. 

L’evento è stato patrocinato da Assiterminal (Associazione italiana terminalisti portuali), Uniontrasporti, AIBA (Associazione italiana brokers di assicurazioni) e The International Propeller Clubs.

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L’aggiunta di lievito al mangime promuove la risposta immunitaria dei pesci

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L’aggiunta di lievito al mangime promuove la risposta immunitaria dei pesci – La ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per i mangimi nell’acquacoltura è un impegno costante. Una delleultime ricerche coinvolge l’uso di Yarrowia lipolytica, un fungo lievito che ha dimostrato un potenziale come ingrediente prezioso nei mangimi, in particolare nella nutrizione della trota iridea. Gli studi condotti dall’Università Svedese di Scienze Agrarie (SLU) rivelano benefici promettenti per il sistema immunitario dei pesci, senza influenzare negativamente la crescita.

Durante un periodo di sperimentazione di 45 giorni, le trote sono state alimentate con diete arricchite con il 2% o il 5% di Yarrowia lipolytica, mentre un gruppo di controllo ha ricevuto mangime senza lievito. Sebbene non siano stati osservati miglioramenti significativi nella crescita, la ricerca ha evidenziato un effetto positivo sul microbiota intestinale. Questo ecosistema microbico gioca un ruolo cruciale nella salute dei pesci, e alcuni batteri benefici nell’intestino sono risultati influenzati dalla presenza del lievito.

La scoperta più significativa è stata il miglioramento della risposta immunitaria nelle trote alimentate con la dieta contenente il 5% di lievito. Gli immunostimolanti nei mangimi per acquacoltura sono fondamentali per ridurre la suscettibilità alle malattie e migliorare il benessere complessivo dei pesci. Questo colloca la Yarrowia lipolytica come un ingrediente funzionale con il potenziale di rafforzare la salute immunitaria dei pesci, aggiungendo valore alle pratiche di acquacoltura riducendo la necessità di antibiotici e migliorando la sostenibilità.

Lo studio sottolinea che, sebbene la Yarrowia lipolytica non aumenti direttamente la crescita, il suo ruolo nel mantenimento della salute intestinale e nel potenziamento della funzione immunitaria la rende un promettente additivo per i mangimi nell’acquacoltura. Con l’aumentare dell’importanza della sostenibilità, ingredienti come questo lievito potrebbero aprire la strada a pratiche di allevamento ittico più efficienti ed ecologiche.

L’aggiunta di lievito al mangime promuove la risposta immunitaria dei pesci

 

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