La soddisfazione di Agripesca, da sempre attenta alla salute dei lavoratori del comparto

Istituita nei giorni scorsi la VI sezione – Ufficio II “Sicurezza navigazione delle unità di pesca”, nell’ambito del Comando Generale della Capitaneria di Porto. La sezione è un ufficio tecnico che avrà la responsabilità della gestione amministrativa e funzionale della sicurezza della navigazione, in esecuzione della normativa internazionale, comunitaria e nazionale. Ne cura l’applicazione e svolge le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo nei confronti sia del cluster marittimo sia degli uffici periferici.

Il neonato ufficio, in collaborazione con un gruppo di lavoro composto anche dalle rappresentanze di settore, sarà dunque un’interfaccia operativa sui temi che riguardano la sicurezza della navigazione al fine di garantire i più elevati standard in tema di sicurezza.

All’incontro istitutivo ha preso parte per la nostra federazione la dott.sa Anna Baio; “con l’istituzione di un’unità appositamente dedicata al tema andiamo a colmare un gap che non aveva più motivo di essere. Una normativa internazionale di settore esiste ma risulta di difficile applicazione per le nostre imbarcazioni, mediamente più piccole di quelle degli altri partner europei. Era tempo di provvedere alle specificità della nostra flotta di pescherecci”, ha affermato evidenziando l’importanza del provvedimento.  “Ringraziamo l’Ammiraglio Carlone, l’Ammiraglio Giardino e i loro uffici per il lavoro fatto”, ha poi concluso.

Punbtuale anche il focus del presidente di Agripesca, Mario Serpillo;” quella della pesca è un’attività che presenta dei rischi per la salute di chi la pratica. La finalità della nostra azione è quella di tutelare tutti i segmenti della filiera a partire dal bene più irrinunciabile, la salute a bordo dei pescherecci. Vogliamo dare un seguito giuridico alle evidenze emerse durante l’ordinaria attività di gestione delle pratiche su sinistri ed infortuni marittimi, al fine di individuare le più corrette linee di azione per ridurre gli infortuni a cui i nostri marittimi pescatori sono esposti. La nostra federazione è pronta a garantire la massima collaborazione, nella speranza che il nuovo percorso possa dimostrare concretamente di voler affrontare le problematiche della nostra flotta peschereccia”.