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Scattato l’obbligo del sigillo di garanzia per il tonno rosso. Dopo una fase iniziale applicata nei porti siciliani e per le unità autorizzate alla pesca con palangari, la misura sarà estesa a livello nazionale dal 26 maggio. Ogni esemplare pescato e sbarcato nei porti italiani dovrà essere contrassegnato al momento dello sbarco, a garanzia della legalità e della tracciabilità.
Il sigillo sarà applicato in concomitanza con la convalida del documento elettronico di cattura (eBCD), anche sugli esemplari già eviscerati. Il dispositivo includerà informazioni essenziali per identificare origine e filiera del prodotto, rafforzando il controllo lungo tutta la catena commerciale.
Uno strumento concreto contro le irregolarità
Il contrassegno è stato progettato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e sarà distribuito alle Autorità Marittime competenti. L’iniziativa si inserisce nel piano nazionale per contrastare la pesca illegale e valorizzare le imprese che operano nel rispetto delle regole.
“Con questa misura – spiega il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – compiamo un ulteriore passo avanti nella lotta alla pesca illegale e nella tutela della filiera ittica virtuosa. Il sigillo permetterà di identificare ogni esemplare e assicurare che giungano sulle tavole degli italiani prodotti sicuri, certificati e garantiti”.
L’introduzione del sigillo di garanzia per il tonno rosso consente controlli più rapidi, efficaci e verificabili anche da parte degli operatori della filiera, contribuendo a rafforzare la credibilità del sistema produttivo nazionale.
Impatti su marinerie, buyer e distribuzione
L’obbligo comporta nuovi adempimenti per pescatori, operatori portuali e logistica, ma offre vantaggi concreti anche ai buyer, specialmente quelli attivi nella GDO e nella ristorazione. La presenza di un sigillo identificativo certificato rende più semplice la verifica dell’origine del prodotto e garantisce maggiore sicurezza nei rapporti commerciali.
Per i fornitori e i trasformatori, si tratta di uno strumento che consolida la tracciabilità come valore competitivo. La gestione corretta del sigillo, associata al documento eBCD, diventerà uno standard operativo richiesto lungo tutta la catena.
L’Italia rafforza la propria posizione nella filiera del tonno
Il tonno rosso è una risorsa strategica per l’economia ittica italiana e una delle specie più regolamentate a livello internazionale. L’Italia, già in prima linea nell’attuazione delle norme ICCAT e nell’uso del sistema eBCD, rafforza così il proprio impegno con una misura concreta che valorizza chi opera nel rispetto delle regole.
Con il sigillo di garanzia per il tonno rosso, il nostro Paese compie un passo ulteriore per tutelare il prodotto nazionale, offrire uno strumento trasparente anche ai consumatori e posizionarsi come modello di legalità e sostenibilità nel Mediterraneo.
L’introduzione del sigillo obbligatorio rappresenta dunque una svolta per tutta la filiera del tonno rosso. È una misura semplice ma incisiva, che tutela il mercato, rafforza la trasparenza e valorizza chi opera nel rispetto delle regole. Un segnale forte di legalità, responsabilità e qualità.
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