Mese: Luglio 2025 Pagina 1 di 28

Mitilla Earns National Sustainable Aquaculture Certification

Mitilla Earns National Sustainable Aquaculture Certification

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Mitilla has been awarded the National Sustainable Aquaculture Certification, the official mark that recognizes compliance with the highest environmental, social, and economic standards in marine production. It’s a milestone that reflects our team’s daily commitment to protecting the sea, promoting artisanal work, and building a transparent and responsible supply chain.

Our mussel farm operates in class “A” waters off the coast of Pellestrina, without the use of feed, chemicals, or antibiotics. Mitilla mussels grow in harmony with nature and play an active role in improving water quality thanks to their natural filtering ability — a virtuous process that supports marine ecosystem health and environmental regeneration.

For us, this certification is more than just a label: it’s the official recognition of a working method based on care, consistency, and responsibility. Choosing Mitilla means choosing a product that is good, safe, traceable — and fair.
Lorenzo Busetto, founder of Mitilla and son of a long line of mussel farmers, comments:
“We’ve always believed our job wasn’t just to produce mussels, but to take care of the sea and the land. This certification is the result of a shared effort — from those who work on the boats every day to those dreaming of a cleaner future for Pellestrina.”

Genny Busetto, Mitilla’s commercial manager, adds:
“For us, sustainability also means community. We want Mitilla to be an example of a company that creates local value, jobs, and identity. This recognition helps us better share who we are — in Italy and abroad.”

Mitilla was born in Pellestrina, a unique island rich in nature, history, and tradition. Our project is deeply rooted in the protection of this territory: we’re committed to improving the waters where we farm, supporting maritime culture, promoting conscious tourism, and fostering a circular economy that starts from — and enriches — the local community.

Today we celebrate a major achievement, but we’re already looking ahead — firmly believing that true sustainability isn’t a badge, but a journey made every day, together, with knowledge, vision, and respect.

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Cetara, la Notte delle Lampare tra riti antichi e pesca sostenibile

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Riti, suggestioni e piaceri del palato. Il mix perfetto è a Cetara per la “Notte delle Lampare” che rinnova il suo appuntamento dal 31 al 2 agosto prossimi quando il piccolo borgo della Costiera Amalfitana, che ha saputo tenere in vita le sue tradizioni tarando indotto e offerta turistica sulla pesca e la trasformazione delle alici, sarà protagonista con un evento senza tempo. Quello che celebra la sua vocazione marinara fatta ancora di antiche tecniche tra cui quella della circuizione. Una pratica che da alcuni anni rispetta i criteri di ecosostenibilità grazie all’introduzione delle lampare a Led che hanno un ciclo di vita, in termini di ore di utilizzo, circa dieci volte superiore a quello delle tradizionali lampade a incandescenza.

E così a Cetara, ormai dal 2023, si pesca col solo “rumore bianco” che ha sostituito quello ormai vetusto e inquinante dei motori a scoppio che alimentavano le luci del barchino calato in mare dalla cianciola per attirare nelle reti i banchi di pesce azzurro.

L’innovazione, che ha portato un cambiamento in termini di ecosostenibilità oltre che a un notevole risparmio economico, è stata possibile grazie all’attenzione riservata al settore della pesca dal FLAG Approdo di Ulisse che, su input del presidente Fortunato Della Monica e del direttore Gennaro Fiume, ha dato vita all’importante progetto finalizzato alla transizione ecologica dell’area marina compresa tra la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina.

“Sviluppo sostenibile, tutela della biodiversità e lotta ai cambiamenti climatici sono stati punti cardine su cui è stata articolata la progettazione della lampara sostenibile impiantata sul barchino in dotazione alle cianciole e il cui intento era proiettato non solo all’azzeramento dell’impatto ambientale ma soprattutto al miglioramento delle condizioni di lavoro a bordo tra cui la riduzione dell’inquinamento acustico derivante dall’uso di generatori diesel – spiega il presidente del gal Pesca Approdo di Ulisse, Fortunato Della Monica – Abbiamo fatto un salto in avanti notevole: basti pensare che in passato queste lampade erano alimentate a carburo di calcio o acetilene e successivamente, fino al 2023, si utilizzavano lampade elettriche alimentati da motori a scoppio. Oggi la lampara a Led impiegata sul barchino grazie a uno studio specifico è stata interamente progettata con l’obiettivo di rendere semplice la manutenzione e l’utilizzo delle attrezzature”.

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GS1 Italy. Codici 2D: più efficienza in-store e meno sprechi

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Quale soluzione concreta hanno le aziende del grocery per migliorare la gestione dei prodotti nei punti vendita e ridurre gli sprechi lungo la catena di approvvigionamento? Una, immediata, è passare, subito, ai codici a barre 2D di nuova generazione: i QR code standard GS1. Essendo in grado di includere più dati rispetto all’attuale codice a barre lineare, consentono infatti alle aziende di ottimizzare ed efficientare le attività quotidiane in store. Ma non solo: tramite i sistemi POS, permettono anche di effettuare promozioni mirate per i prodotti vicini alla scadenza e di bloccare la vendita di quelli già scaduti, rafforzando così la fiducia dei consumatori verso l’azienda e i suoi brand.

Se la soluzione è semplice, la strada per realizzarla può essere più complessa. Ma c’è una “ricetta” per renderla più agevole e veloce: è quella delineata nel report “Scaling QR Codes with Embedded Date Codes”, realizzato da ECR Retail Loss, l’organizzazione internazionale, parte della Community ECR, impegnata sul tema nella riduzione delle perdite nel retail, che raggruppa oltre 300 retailer a livello globale, di cui due terzi dei primi 100 retailer al mondo.

Il report è il risultato di un lavoro collaborativo che ha coinvolto oltre 60 esperti di spreco alimentare (tra cui 25 retailer e accademici di cinque università), per stilare una roadmap articolata in dieci step per contribuire ad accelerare l’adozione dei codici 2D di nuova generazione nel settore grocery entro il 2030:
1. Allinearsi alle norme: i codici QR possono facilitare la conformità alle normative emergenti su sicurezza e sprechi alimentari.
2. Fare della lotta allo spreco alimentare una priorità strategica: inserire la gestione sostenibile degli alimenti tra le priorità aziendali.
3. Standard comuni: accelerare la standardizzazione end-to-end dei codici 2D con l’ausilio di GS1.
4. Nominare un responsabile: indicare una figura responsabile del progetto per coordinare e dare impulso alle varie funzioni aziendali.
5. Costruire un business case: misurare ROI, allocare risorse e definire benefici per tutte le parti interessate.
6. Prepararsi sul piano tecnologico: dal POS all’ERP, aggiornare i sistemi in modo che possano leggere e utilizzare i dati dei codici QR.
7. Coinvolgere i team interni: creare strumenti e capacità per integrare l’uso dei codici nelle routine quotidiane.
8. Preparare fornitori e partner: coinvolgere partner e produttori, condividendo visione, obiettivi e vantaggi della transizione.
9. Costruire la fiducia dei consumatori: dimostrare come i codici QR possano offrire un valore reale ai clienti, in termini di migliori esperienza, trasparenza e sicurezza.
10. Promuovere l’inclusività: garantire che la transizione coinvolga anche i piccoli fornitori e coloro che acquistano online.

Il lavoro di ECR Retail Loss contribuisce a supportare l’iniziativa “Sunrise 2027”, con cui GS1 – l’organizzazione no profit che sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese e che riunisce oltre 2 milioni di aziende attive in 25 settori – insieme con un gruppo di aziende leader mondiali del largo consumo, ha dato il via alla seconda rivoluzione del codice a barre: ossia la transizione globale ai QR code standard GS1.

Lanciata il 26 giugno 2024, nel 50° anniversario dal primo passaggio in cassa di un codice a barre, con l’obiettivo che retailer e produttori adottino i codici 2D di nuova generazione già entro il 2027, “Sunrise 2027” è uno sforzo innovativo e collaborativo per far progredire il settore dei beni di consumo in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità con gli standard globali GS1.

Maggiori informazioni sui codici a barre 2D di nuova generazione sono disponibili sul sito di GS1 Italy.

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Pesca e acquacoltura UE, cambia la raccolta dati: meno burocrazia, più trasparenza

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L’efficacia delle politiche marittime europee poggia anche sulla qualità delle statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura, che a oggi derivano da una stratificazione normativa spesso ridondante. Con una proposta presentata ieri, la Commissione europea ha avviato un processo di riforma per rendere la raccolta dati del settore ittico più agile, coerente e al passo con le esigenze della sostenibilità.

L’iniziativa prevede la sostituzione di cinque regolamenti distinti con un unico quadro integrato. Si tratta di un passaggio atteso dagli operatori e dalle amministrazioni nazionali, che lamentano da tempo un carico burocratico sproporzionato rispetto all’efficacia informativa dei dati raccolti. Il nuovo approccio permetterà di riutilizzare dati amministrativi già disponibili, evitando doppie comunicazioni e riducendo drasticamente tempi e risorse impiegate dagli Stati membri.

Secondo Valdis Dombrovskis, Commissario responsabile per l’Economia e la Semplificazione, la proposta garantirà una maggiore accessibilità e usabilità delle statistiche, rendendo le politiche dell’UE “più informate e più efficaci per sostenere una prosperità sostenibile”.

Ma la riforma non si limita alla semplificazione. Per la prima volta, le statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura includeranno dati su aspetti finora parzialmente trascurati: rigetti in mare, pesca ricreativa, impatto su specie sensibili, sbarchi nei porti UE di flotte extracomunitarie e, non da ultimo, produzione di acquacoltura biologica.

Si apre così una nuova stagione per l’informazione statistica del settore ittico, orientata non solo alla governance interna dell’Unione ma anche alla cooperazione internazionale. Il nuovo assetto dati, infatti, sarà compatibile con i requisiti delle organizzazioni globali, facilitando la trasmissione di informazioni aggregate e standardizzate.

Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli oceani, ha evidenziato come la proposta “consentirà di prendere decisioni più consapevoli e di sostenere in modo più efficiente la sostenibilità a lungo termine della nostra pesca”, ribadendo il ruolo centrale dell’informazione affidabile nella costruzione di un futuro blu durevole.

Per il comparto ittico europeo — dalle amministrazioni locali alle imprese di pesca e acquacoltura — si profila un’opportunità strategica: disporre di statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura più tempestive, complete e orientate al supporto reale delle decisioni.

Verso una governance del mare basata sui dati

La riforma proposta è un passo deciso verso una governance moderna del mare, dove l’efficienza dei processi amministrativi e la qualità dei dati diventano strumenti concreti di tutela delle risorse.

La proposta della Commissione europea punta a modernizzare la raccolta delle statistiche europee sulla pesca e l’acquacoltura, riducendo la burocrazia e includendo nuovi ambiti fondamentali per la sostenibilità del comparto. Un cambiamento che apre scenari positivi per tutta la filiera, dalla produzione alla programmazione politica.

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Mitilla ottiene la certificazione “Acquacoltura Sostenibile”

Mitilla ottiene la certificazione “Acquacoltura Sostenibile”

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Mitilla ha ottenuto la certificazione nazionale di Acquacoltura Sostenibile, il marchio ufficiale che attesta il rispetto dei più alti standard ambientali, sociali ed economici nella produzione marina. È un traguardo che riconosce l’impegno quotidiano del nostro team nella tutela del mare, nella valorizzazione del lavoro artigianale e nella costruzione di una filiera trasparente e responsabile.

Il nostro allevamento si sviluppa nelle acque di classe “A” al largo di Pellestrina, senza utilizzo di mangimi, sostanze chimiche o antibiotici. Le cozze Mitilla crescono seguendo i ritmi della natura e svolgono un ruolo attivo nel migliorare la qualità dell’acqua, grazie alla loro capacità filtrante. Un processo virtuoso che contribuisce alla salute dell’ecosistema marino e alla rigenerazione ambientale.

Questa certificazione è per noi molto più di un’etichetta: è il riconoscimento ufficiale di un metodo di lavoro fondato su cura, coerenza e senso di responsabilità. Significa che chi sceglie Mitilla sceglie un prodotto buono, sicuro, tracciabile — e anche giusto.

Lorenzo Busetto, fondatore di Mitilla e figlio di miticoltori da generazioni, commenta: “Abbiamo sempre pensato che il nostro mestiere non fosse solo produrre cozze, ma prenderci cura del mare e del territorio. Questa certificazione è il risultato di un impegno collettivo: da chi lavora in barca ogni giorno a chi sogna un futuro più pulito per Pellestrina.”

Genny Busetto, responsabile commerciale del progetto, aggiunge: “Per noi sostenibilità significa anche comunità: vogliamo che Mitilla sia un esempio di impresa che crea valore locale, occupazione e identità. Questo riconoscimento ci aiuta a raccontare meglio chi siamo, in Italia e all’estero.”

Mitilla nasce a Pellestrina, un’isola unica per natura, storia e tradizione. Il nostro progetto è strettamente legato alla salvaguardia di questo luogo: ci impegniamo a migliorare le acque in cui alleviamo, a sostenere la cultura del mare, a promuovere un turismo consapevole e un’economia circolare che parta dal territorio e lo arricchisca.

Oggi festeggiamo un risultato importante, ma guardiamo già avanti: convinti che la vera sostenibilità non sia una medaglia, ma un percorso quotidiano da fare insieme, con competenza, visione e rispetto.

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