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Durante il Business Forum Congo-Italia che si è tenuto a Brazzavile (Congo) il 26 e 27 maggio, è stato sottoscritto un protocollo di intenti, “PROJET DE MEMORANDUM D’ENTENTE”, tra il Ministro Paul Valentin NGOBO, Ministre de l’Agriculture, de l’Elevage et de la Pêche del Congo, il Presidente dell’Associazione AIC Pesca Natale Amoroso ed Otto Bitjoka Presidente di UCAI (UNION DES COMMUNAUTES AFRICAINES D’ITALIE), per suggellare la collaborazione tra l’AIC Pesca, UCAI ed il Congo per lo sviluppo economico e la promozione della pesca e delle iniziative turistiche, ed avrà una durata di 5 anni.

In particolare l’accordo prevede:

– Identificazione di buone pratiche;

– Formazione della comunità di pescatori alla pesca e al turismo sostenibili;

– Identificazione e valorizzazione dei prodotti ittici tipici del territorio;

– Cooperazione tra attività di pesca marittima e pesca fluviale;

– Formazione degli attori locali verso un modello di economia permanente e verso progetti di interessi comuni.

Affinche il protocollo non resti sulla carta, il governo del Congo, AIC Pesca e UCAI si impegnano a sostenere e garantire tutte le attività necessarie a definire una collaborazione stabile e duratura per il raggiungimento degli obiettivi, nel rispetto della valorizzazione di una pesca ed un turismo sostenibili nel paese africano.

Dal suo canto il Ministero del Congo si impegna ad effettuare tutte le azioni necessarie a facilitare l’utilizzo di buone pratiche in materia di pescaturismo con lo scopo di supportare il reddito dei pescatori e l’ittiturismo, il cosiddetto “turismo esperienziale”, dove l’ospite si immerge nella vita locale, al fine di mettere in pratica misure atte al controllo della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti della pesca.

“Il Congo è un paese ricco di risorse, ma le importazioni di prodotto ittico sono superiori alla produzione interna – dichiara Natale Amoroso, presidente AIC Pesca – per questo la nostra Associazione si è resa disponibile a fornire in Congo la propria esperienza imprenditoriale in materia di pesca, pescaturismo ed ittiturismo”.

“Vogliamo essere protagonisti ed in linea con quanto auspicato dal governo Italiano con il Piano Mattei che individua diversi percorsi di sviluppo economici di alcuni stati africani, e tra questi il Congo, per la valorizzazione della pesca locale ed artigianale, la cultura culinaria locale come fonte di sinergia tra attività di prelievo, ristorazione e turismo – sottolinea Amoroso – poiché la nostra associazione presenta eccellenze importanti che possono offrire una formazione qualificata ai pescatori locali anche con percorsi condivisi e di scambio interculturale tra i due paesi”.

A sostegno dell’accordo si è espresso con favore il Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), Giuseppino Santoianni, all’interno della cui organizzazione è nata proprio AIC Pesca, ed ha dichiarato:

“Lo sviluppo sostenibile della pesca rappresenta oggi una frontiera strategica per garantire sicurezza alimentare, inclusione economica e valorizzazione del territorio. Come Associazione del settore primario, non possiamo che guardare con favore a ogni iniziativa che, come questa, promuove un approccio integrato tra risorse naturali, saperi locali e formazione delle comunità. La pesca, come l’agricoltura familiare, è un presidio di vita e lavoro: sostenere i pescatori significa rafforzare le radici di un’economia locale solida, durevole e giusta”.

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L’articolo Cooperazione Congo-Italia, Amoroso: la pesca artigianale come leva di sviluppo sostenibile proviene da Pesceinrete.

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