[[{“value”:”

Nel corso del Vertice intergovernativo Italia-Algeria, svoltosi lo scorso 23 luglio a Villa Doria Pamphilj alla presenza dei capi di governo Giorgia Meloni e Abdelmadjid Tebboune, è stato tracciato un nuovo asse operativo per la cooperazione Italia Algeria sulla pesca, la trasformazione agroalimentare e l’interscambio tecnologico. Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha accolto al MASAF il Ministro dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca della Repubblica Democratica e Popolare di Algeria, Youcef Cherfa, per formalizzare due nuovi Memorandum of Understanding.

Il primo protocollo d’intesa, di carattere più ampio, riguarda la collaborazione su agricoltura, pesca e trasformazione alimentare, con l’obiettivo di costruire filiere resilienti e integrate, capaci di rispondere alle sfide della sicurezza alimentare e del cambiamento climatico. Il secondo MoU è dedicato specificamente al comparto ittico e acquacolturale e stabilisce un quadro di riferimento per avviare programmi congiunti di assistenza tecnica, capacity building, formazione specializzata e trasferimento di competenze nel settore primario e secondario.

Il rafforzamento della cooperazione Italia Algeria sulla pesca è funzionale allo sviluppo di sistemi produttivi regionali capaci di generare valore aggiunto attraverso l’innovazione e la sostenibilità. La condivisione di buone pratiche in ambito di gestione delle risorse marine, tracciabilità, certificazione delle produzioni e tecnologie per l’itticoltura estensiva e intensiva costituisce il nucleo tecnico del partenariato.

All’interno del bilaterale è stata approfondita anche l’esperienza di Bonifiche Ferraresi, attualmente impegnata nella realizzazione del più rilevante investimento agroindustriale italiano in Africa. Il progetto, localizzato in Algeria, prevede un’integrazione verticale tra coltivazione, logistica e impianti di trasformazione agroalimentare, con un forte impatto occupazionale e un impianto progettuale replicabile in ambito ittico.

Sul versante normativo e commerciale, il colloquio ha incluso una riflessione sull’ampliamento delle aree di origine dei prodotti vegetali importabili, in particolare florovivaistici, superando alcune limitazioni legate all’emergenza Xylella. In ambito agroalimentare, l’Italia ha confermato la disponibilità a fornire supporto tecnico in materia di qualità, certificazione, tecnologie post-raccolta e valorizzazione delle produzioni locali, incluse quelle ittiche.

Questa cooperazione Italia Algeria sulla pesca si innesta in una strategia geopolitica più ampia, che vede l’area mediterranea al centro delle politiche di prossimità economica. L’intento è favorire uno sviluppo industriale sostenibile, in cui l’acquacoltura e la pesca artigianale possano rappresentare un motore di stabilizzazione e crescita per entrambi i Paesi.

Con la firma dei due Memorandum, Italia e Algeria definiscono un impianto tecnico e strategico per sviluppare filiere ittiche integrate, sostenibili e resilienti, attraverso partenariati pubblico-privati, trasferimento di know-how e investimenti produttivi. Una visione pragmatica che restituisce centralità alla cooperazione euromediterranea come leva per una crescita congiunta.

Iscriviti alla newsletter settimanale di Pesceinrete per ricevere notizie esclusive del settore.

NEWSLETTER

L’articolo Italia e Algeria siglano un’intesa tecnica per pesca, acquacoltura e trasformazione proviene da Pesceinrete.

“}]] ​