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La presenza istituzionale di alto livello a Lampedusa dello scorso 12 agosto conferma l’impegno per la marineria siciliana, portatore di una visione concreta e complessa del comparto ittico isolano. Il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega, insieme all’assessore regionale alla pesca Salvatore Barbagallo, ha incontrato sindaco e autorità locali per affrontare temi che dividono il settore tra vecchie criticità e nuove opportunità.
L’impegno per la marineria siciliana si esplica in un confronto realistico su tema della sostenibilità ambientale, imprescindibile per preservare gli stock ittici e valorizzare il lavoro dei pescatori. Ma il dialogo è andato oltre: si è parlato della modernizzazione di porti e mezzi, dell’impatto della crisi energetica e del caro carburante su redditività e resilienza delle imprese. Su queste basi è emersa una consapevolezza cruciale, in cui l’adeguamento delle infrastrutture non è solo un costo, ma un investimento sul futuro della filiera.
La marineria isolana si confronta poi con le normative europee: spesso rigide, a tratti penalizzanti nei confronti dei piccoli operatori. Questa è una delle ragioni per cui Germanà e Barbagallo hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di norme semplificate, flessibili e calibrate sulle realtà locali. Al contempo, è stata sollevata una problematica concreta: le reti danneggiate dalle imbarcazioni abbandonate dai migranti. Un tema che intreccia dimensione sociale, sicurezza operativa e tutela ambientale, e che per i pescatori ha un impatto diretto sulle quotidiane attività di pesca.
L’incontro di Lampedusa prosegue così una fase di strategie calibrate sull’isolamento logistico e geografico dell’isola, dove le marinerie non sono solo luoghi di lavoro, ma baluardi identitari. L’impegno per la marineria siciliana, in questo contesto, assume il valore di un’inversione di tendenza: da interlocuzione politica a piattaforma per misure realizzabili. Intravedere stanziamenti, snellimento burocratico, incentivi energetici e investimenti italiani o europei sul settore non è più solo un auspicio.
La situazione richiede un approccio integrato: diritti dei pescatori, sostenibilità e sviluppo economico, modernizzazione infrastrutturale, semplificazione normativa. Tutti elementi necessari a garantire che l’impegno per la marineria siciliana assuma concretezza e diventi catalizzatore di crescita, non solo per Lampedusa, ma per l’intera marineria isolana.
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L’articolo Germanà e Barbagallo a Lampedusa: priorità alla marineria siciliana proviene da Pesceinrete.
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