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Competenze tecniche, qualità umane, relazioni tra persone: i tre pilastri del successo, anche economico, di Unifrigo Gadus, azienda di conserve ittiche fondata nel 1878 e oggi nel Registro delle Imprese Storiche Italiane. Tre pilastri che hanno portato l’azienda a raddoppiare il proprio fatturato in soli dieci anni raggiungendo quota 42 milioni di euro.
Partendo da questo presupposto è stato semplice approdare alla decisione di lavorare per conseguire la Certificazione di Parità di Genere UNI/PDR 125:2022, l’ennesimo mattone che si aggiunge all’edificio di sostenibilità condivisa già iniziato nel 2023 con Progetto25, la strategia triennale in partnership con l’Università Parthenope di Napoli.
“Siamo convinti che ogni persona, con la propria unicità, sia una risorsa preziosa” ha sottolineato l’Amministratore Delegato, Andrea Eminente, sesta generazione della famiglia che quasi 150 anni fa fondò l’azienda. “Per questo abbiamo scelto di costruire un’impresa dove il contributo delle donne è riconosciuto e valorizzato e dove un team giovane e motivato può crescere e fare la differenza. Siamo orgogliosi di avere una squadra dinamica che condivide i nostri valori di rispetto, collaborazione e responsabilità”.
Oggi, in azienda quasi il 40% del personale è donna, anche in ruoli di responsabilità importanti come l’ufficio produzione e qualità. Un segnale importante, soprattutto per la giovane età di molte delle collaboratrici: tra le donne presenti in azienda, circa il 45% è under 35, quasi una su due.
La decisione di Unifrigo Gadus di investire nel benessere delle persone, valorizzando la parità di genere assoluta, si inserisce in un percorso di sostenibilità ESG più ampio che nel 2025 porterà al primo Bilancio di Sostenibilità. “Ma soprattutto” sottolinea Eminente “è una scelta guidata da uno studio approfondito del mercato e dell’azienda: sono i numeri a sottolineare come il genere sia una variabile significativa che può influenzare positivamente la qualità dei processi aziendali e le performance complessive”.
Non una scelta casuale, dunque, ma guidata da una visione di futuro della filiera delle conserve ittiche, del mercato e soprattutto delle persone di riferimento i cui bisogni e desideri sono in continuo mutamento.
L’azienda di Eminente, infatti, non è nuova a questi investimenti strategici in innovazione e sostenibilità: solo per restare sul tema sociale e di rispetto verso le persone, Unifrigo Gadus già da tempo partecipa al programma di integrazione e inclusione di rifugiati politici provenienti, ad esempio, da Moldavia, Albania, Marocco e Ucraina. A questi soggetti, inseriti organicamente in azienda, è stata offerta formazione in lingua italiana e di professionalità spendibili sul mercato nazionale.
Dunque, di chi è il merito del successo di Unifrigo Gadus? “L’imprenditore, chi guida l’azienda, è certamente fondamentale. Ma non giriamoci intorno: da solo non può far niente. Quello a cui punto, personalmente, è la creazione di un ambiente produttivo in cui le persone siano felici di dare il meglio di sé. La crescita di quest’azienda è merito della lealtà che i miei collaboratori hanno per Unifrigo Gadus. Altrimenti, da solo, non sarei mai riuscito a raggiungere i risultati di cui oggi vado più orgoglioso”.
L’articolo Unifrigo Gadus. Le donne? Il 40% dell’azienda. Quasi 1 su 2 è under 35. proviene da Pesceinrete.
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