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Il pesce nella dieta: un alleato contro il declino cognitivo?

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Il pesce nella dieta: un alleato contro il declino cognitivo? – La dieta gioca un ruolo cruciale nella nostra salute, ma il legame tra ciò che mangiamo e il nostro cervello è un tema ancora in via di approfondimento. Una recente meta-analisi ha fatto luce sul potenziale impatto del pesce nella prevenzione del declino cognitivo. Con oltre 849.000 partecipanti analizzati in 35 studi, i risultati suggeriscono che mangiare pesce regolarmente potrebbe ridurre il rischio di deterioramento cognitivo del 18%.

Ma cosa rende il pesce un alimento così speciale per il cervello? Gli acidi grassi omega-3, abbondanti nei prodotti ittici, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che possono proteggere il cervello dai danni legati all’invecchiamento. “Gli individui che consumano pesce regolarmente sembrano avere un rischio minore di declino cognitivo”, ha dichiarato Giuseppe Grosso, professore di nutrizione umana presso l’Università di Catania e coautore dell’analisi.

Nonostante questi dati incoraggianti, i risultati per la demenza e il morbo di Alzheimer sono stati meno conclusivi. Il legame tra consumo di pesce e queste malattie neurodegenerative è complesso, influenzato da variabili genetiche e fattori dietetici più ampi. Tuttavia, il consumo di circa 150 grammi di pesce al giorno sembra offrire i benefici più evidenti.

Con una popolazione globale che invecchia rapidamente e un numero di casi di demenza e Alzheimer destinato a triplicare entro il 2050, comprendere il ruolo della dieta nella prevenzione è più urgente che mai. Se il pesce può davvero contribuire a proteggere il cervello, potrebbe diventare un alleato fondamentale in una dieta sana e sostenibile.

Questo studio sottolinea l’importanza di una visione più ampia: non è solo il pesce, ma il contesto generale della dieta e dello stile di vita che conta. “Mi aspetto che l’associazione tra pesce e salute cognitiva sia ottimale quando avviene nel contesto di una dieta complessivamente sana e sostenibile”, ha aggiunto Grosso.

Mangiare pesce non è una soluzione magica, ma rappresenta un tassello fondamentale di una strategia più ampia per vivere meglio e più a lungo. La scienza, come sempre, continua a evolvere, ma un approccio consapevole alla dieta è già un primo passo verso un futuro più sano.

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Pesceinrete a Marca by BolognaFiere

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Pesceinrete a Marca by BolognaFiere – Pesceinrete partecipa a Marca by BolognaFiere 2025 in qualità di media partner dell’evento. La fiera, in programma il 15 e 16 gennaio, è il principale appuntamento italiano per la marca del distributore, dove sostenibilità, innovazione e crescita strategica si intrecciano per creare nuove opportunità di business.

La presenza di Pesceinrete al Padiglione 16, Stand E/39 rappresenta un’occasione unica per le aziende del settore ittico di esplorare percorsi condivisi capaci di generare valore, favorendo collaborazioni strategiche che possano rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzione.

Come media partner, Pesceinrete si fa promotore di un dialogo costruttivo tra produttori, buyer e stakeholder, offrendo alle aziende una piattaforma per condividere le proprie storie, progetti e innovazioni. Il nostro impegno è quello di valorizzare la filiera ittica, mettendo in luce l’importanza della sostenibilità, dell’eccellenza nei prodotti e delle strategie di marketing che portano valore sia ai produttori che ai consumatori.

Cosa rende speciale la partnership con Marca?

Essere media partner significa non solo raccontare, ma anche essere parte attiva di un evento che punta a trasformare il settore agroalimentare, incluso quello ittico. Grazie alla nostra presenza, le aziende possono accedere a una visibilità unica e a una rete di contatti qualificati, con l’opportunità di discutere progetti innovativi e condividere visioni strategiche.

Passando dal nostro stand al Padiglione 16, Stand E/39, potrai scoprire come Pesceinrete può aiutare la tua azienda a raggiungere nuovi traguardi. Che si tratti di comunicazione, sostenibilità o sviluppo commerciale, siamo qui per costruire insieme un futuro più solido e competitivo per il settore ittico.

Pesceinrete: il media partner che connette, valorizza e ispira.
Ti aspettiamo a Marca by BolognaFiere per lavorare insieme a nuove opportunità. Passa a trovarci al Padiglione 16, Stand E/39 e scopri come possiamo dare valore al tuo business.

Pesceinrete a Marca by BolognaFiere

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Scarica la guida sintetica sui benefici del pesce

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Scarica la guida sintetica sui benefici del pesce – Il pesce è da sempre uno degli alimenti più apprezzati nella dieta mediterranea, non solo per il suo gusto, ma anche per i numerosi benefici che offre alla salute. Da oggi, grazie alla nuova guida essenziale di Pesceinrete, hai a disposizione uno strumento immediato per scoprire perché il pesce, proveniente sia da pesca che da acquacoltura, dovrebbe essere un protagonista della tua alimentazione quotidiana.

Perché un  factsheet dedicato al pesce?

Sapevi che il pesce è una fonte incredibile di proteine, omega-3, vitamine e minerali fondamentali? E che sia il pesce azzurro, come sgombro e sardine, che quello proveniente da acquacoltura certificata, possono fare la differenza per il tuo benessere e per la sostenibilità ambientale? Con questa guida sintetica abbiamo voluto offrire ai nostri lettori un’analisi chiara e immediata dei principali benefici di questo alimento straordinario.

Cosa troverai?

Un’introduzione sui valori nutrizionali del pesce, con focus sia sulla pesca che sull’acquacoltura.
Dieci motivi per includere più pesce nella tua dieta, tra cui la protezione del cuore, il supporto al sistema immunitario e il miglioramento della salute delle ossa e della pelle.
Consigli pratici per un consumo sostenibile, che include come scegliere prodotti certificati e rispettare le stagionalità.

Un invito al consumo consapevole

In un periodo in cui la sostenibilità è più importante che mai, la guida pone l’accento sull’importanza di scelte responsabili. La pesca sostenibile e l’acquacoltura certificata rappresentano oggi le migliori strategie per garantire il futuro delle risorse marine.

Scarica subito la tua copia
Non perdere l’occasione di scoprire come il pesce possa migliorare la tua salute e contribuire a uno stile di vita più sostenibile. La guida essenziale è disponibile gratuitamente per il download qui.

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Pesci predatori e mercurio: nuove scoperte per una dieta sicura

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Pesci predatori e mercurio: nuove scoperte per una dieta sicura – Il consumo di pesce rappresenta una risorsa essenziale per l’alimentazione umana, fornendo nutrienti chiave come proteine, acidi grassi omega-3 e minerali. Tuttavia, l’accumulo di metilmercurio nei pesci predatori, come il pesce spada e i marlin, solleva preoccupazioni crescenti per la salute umana. Un recente studio pubblicato su Environment International evidenzia come le concentrazioni di mercurio, e in particolare di metilmercurio, varino significativamente tra le specie di pesci predatori, aprendo nuove strade per consigliare il consumo sicuro.

Differenze tra specie: il caso del marlin e del pesce spada

Secondo lo studio, il pesce spada e il marlin striato presentano concentrazioni elevate di metilmercurio, rappresentando fino al 90% del mercurio totale nei tessuti muscolari. Al contrario, i marlin blu e nero mostrano una capacità unica di demetilazione del mercurio, con concentrazioni di metilmercurio che rappresentano meno del 15% del totale. Questa scoperta è cruciale, poiché il metilmercurio è la forma più tossica e facilmente assorbibile dal corpo umano.

Gli autori dello studio suggeriscono che la demetilazione sia mediata dal selenio, un elemento presente nei tessuti dei marlin blu e nero. Questo processo riduce la bioaccessibilità del mercurio, rendendo queste specie potenzialmente meno pericolose per il consumo umano rispetto al pesce spada.

Implicazioni per la dieta e la sicurezza alimentare

Il rischio legato al consumo di pesci predatori non dipende solo dalle concentrazioni di mercurio, ma anche dalla frequenza con cui vengono consumati e dalla loro dimensione. Lo studio consiglia di limitare il consumo di pesce spada e marlin striato a porzioni occasionali, specialmente per bambini e donne incinte, mentre i marlin blu e nero possono essere consumati con maggiore frequenza, rispettando comunque linee guida settimanali.

Un appello a linee guida più precise

Le attuali raccomandazioni alimentari spesso trattano i pesci predatori come un’unica categoria, ignorando le significative differenze interspecifiche evidenziate dallo studio. Questo approccio potrebbe portare a linee guida alimentari troppo restrittive o, al contrario, poco sicure. Gli autori propongono di basare le valutazioni di rischio sul metilmercurio piuttosto che sul mercurio totale, per fornire indicazioni più accurate e personalizzate.

Verso una dieta sostenibile e consapevole

L’analisi sottolinea l’importanza di bilanciare i rischi con i benefici del consumo di pesce. Specie come il marlin blu e nero non solo offrono un’alternativa sicura, ma rappresentano anche una fonte preziosa di nutrienti per le comunità costiere. Tuttavia, è fondamentale continuare a monitorare le concentrazioni di mercurio e promuovere una pesca sostenibile, che preservi queste risorse per le generazioni future.

La sicurezza alimentare e la sostenibilità possono coesistere, ma richiedono consapevolezza e ricerca continua. Questo studio segna un passo avanti nella comprensione dei rischi legati al mercurio e delle opportunità per una dieta equilibrata e responsabile.

Pesci predatori e mercurio: nuove scoperte per una dieta sicura

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Le preferenze dei consumatori guidano l’acquacoltura negli Emirati Arabi Uniti

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Le preferenze dei consumatori guidano l’acquacoltura negli Emirati Arabi Uniti – Negli Emirati Arabi Uniti, la domanda di pesce è in continua crescita, trainata da una popolazione etnicamente diversificata e dal forte settore turistico. I consumatori locali mostrano una marcata preferenza per specie tradizionali come l’hamour (Epinephelus coioides) e il kanaad (Scomberomorus commerson), apprezzate per la freschezza e la qualità percepita. Tuttavia, test sensoriali hanno evidenziato un apprezzamento sorprendente per il barramundi (Lates calcarifer), specie meno nota ma particolarmente gradita per sapore, consistenza e gradimento generale.

Un recente studio, pubblicato su Sience Direct evidenzia come la dipendenza dagli stock selvatici e dalle importazioni rappresenti una sfida critica. Attualmente, il 72% del pesce consumato negli Emirati è importato, mentre le riserve locali di pesce selvatico, come l’Hamour e il Kanaad, sono in declino a causa della pesca eccessiva e del degrado degli habitat. In questo contesto, l’acquacoltura emerge come una soluzione strategica per ridurre l’impatto ambientale e garantire un approvvigionamento costante.

I sistemi di acquacoltura a ricircolo (RAS) stanno giocando un ruolo chiave nel superare le difficili condizioni climatiche locali. Questi impianti, seppur costosi, offrono un controllo totale sulla produzione, consentendo di allevare specie come l’Hamour e il Barramundi con alti standard di qualità. Tuttavia, restano rilevanti le sfide economiche, come i costi elevati e la sostenibilità a lungo termine.

Le preferenze dei consumatori influiscono direttamente sulle scelte produttive. La maggior parte predilige pesce fresco intero, ritenuto un miglior indicatore di qualità e freschezza, rispetto a filetti o prodotti congelati. Anche il prezzo e la percezione del rapporto qualità-prezzo giocano un ruolo cruciale, con una crescente apertura verso prodotti locali di alta qualità.

Gli Emirati puntano ad aumentare di dieci volte la produzione locale, integrando tecnologie innovative e un approccio sostenibile. L’introduzione di sistemi combinati, come RAS e gabbie marine, rappresenta una strada promettente, soprattutto per specie come il Barramundi e il Cobia, adatte a condizioni climatiche difficili. Inoltre, l’espansione dell’acquacoltura potrebbe aprire nuove opportunità di mercato per l’export, posizionando il “Made in UAE” come un marchio di eccellenza.

Il settore ittico negli Emirati Arabi Uniti si trova a un bivio strategico. Innovazione tecnologica, sostenibilità e adattamento alle preferenze dei consumatori saranno fondamentali per garantire il successo di un’industria che mira a soddisfare la domanda interna, ridurre le importazioni e competere nei mercati globali.

Le preferenze dei consumatori guidano l’acquacoltura negli Emirati Arabi Uniti

 

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