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Shopify Global Holiday Retail Report 2025 fotografa un consumatore più consapevole e selettivo. La stagione delle festività non è più un periodo di acquisti impulsivi, ma una fase di pianificazione attenta: le persone intendono spendere più dello scorso anno, ma con maggiore criterio. Oltre la metà stabilisce un tetto massimo di spesa e un quarto dichiara di essere più rigido rispetto al passato.
L’indagine rivela un punto chiave: la fiducia e l’autenticità valgono quanto — se non più — del prezzo. A vincere saranno i brand che sapranno offrire esperienze coerenti, credibili e veloci, capaci di coniugare valore economico e valore umano.
L’intelligenza artificiale entra nella vita quotidiana del consumatore
Il 2025 segna l’affermazione definitiva dell’intelligenza artificiale nel commercio. Due terzi dei consumatori dichiarano di utilizzarla per cercare ispirazione, confrontare prezzi o trovare offerte, mentre quasi nove aziende su dieci hanno già adottato strumenti di AI per personalizzare i contenuti, gestire le scorte e prevedere la domanda.
La personalizzazione diventa la chiave per una relazione più efficace e dinamica. I marchi che riescono a unire analisi predittiva e sensibilità umana creano esperienze di acquisto più pertinenti, e consolidano la fiducia. Un equilibrio che riguarda ogni settore — dal lusso alla distribuzione alimentare — dove la conoscenza del cliente e la trasparenza del prodotto assumono un ruolo sempre più centrale.
L’esperienza unificata: il nuovo standard del retail
Secondo Shopify, i confini tra online e offline si stanno dissolvendo. Il nuovo paradigma è il commercio unificato (unified commerce): un modello in cui tutti i canali — negozi, e-commerce, app, social e marketplace — condividono le stesse informazioni in tempo reale.
In pratica, significa che il cliente può scoprire un prodotto sui social, acquistarlo online, ritirarlo in negozio e ricevere assistenza via chat, trovando ovunque la stessa coerenza di prezzo, disponibilità e messaggio.
Non si tratta solo di coordinare i canali, ma di fonderli in un’unica esperienza.
Il 37% dei consumatori dichiara di alternare i canali in modo equilibrato, mentre il 44% varia le proprie scelte in base alla tipologia di acquisto.
Questo approccio impone ai brand di mantenere coerenza visiva, linguistica e valoriale in ogni punto di contatto — un principio che interessa anche l’intero comparto agroalimentare, dove la narrazione della provenienza e della qualità diventa parte integrante dell’esperienza di acquisto.
La fiducia come nuovo capitale competitivo
La rapidità è importante, ma non basta. Il 46% dei consumatori afferma di desiderare un’esperienza d’acquisto semplice e immediata; tuttavia, la vera discriminante resta la fiducia. Trasparenza sui prezzi, spedizioni chiare e comunicazione autentica sono i fattori che determinano la scelta.
Un quinto degli intervistati riconosce valore nei marchi che comunicano in modo onesto e aggiornano i clienti su eventuali variazioni di prezzo o disponibilità. È un principio universale, che attraversa ogni settore: dall’elettronica al food, fino ai prodotti marini, dove tracciabilità e affidabilità della filiera sono elementi di garanzia imprescindibili.
Sostenibilità e autenticità: la fedeltà oltre il prezzo
Il report segnala un’evoluzione significativa: il 21% dei consumatori dichiara di voler acquistare in modo più consapevole, e tra i redditi più alti questa quota sale al 32%.
La sostenibilità, intesa come comportamento concreto e verificabile, è ormai una leva di fedeltà. Le aziende che la traducono in azioni misurabili — dal packaging ecocompatibile alla filiera trasparente — costruiscono una reputazione duratura.
È una tendenza che riguarda anche il sistema alimentare, dove i consumatori premiano sempre più i prodotti locali e riconoscibili, percepiti come sinonimo di autenticità e sicurezza. Nel caso del pesce, il legame con il territorio, la freschezza e la tracciabilità rappresentano oggi valori economici, oltre che etici.
Il consumatore globale del 2025 è digitale ma riflessivo. Si muove con strumenti tecnologici sempre più sofisticati, ma decide in base a fiducia, esperienza e coerenza. L’AI, l’omnicanalità e la sostenibilità non sono più tendenze: sono la struttura portante di un mercato che evolve verso relazioni più consapevoli.
Un equilibrio che, anche nel mondo dell’alimentazione e della pesca, ridefinisce il significato stesso di qualità e valore.
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