[[{“value”:”

Secondo il recente Market Highlights di EUMOFA, il mercato ittico europeo si muove oggi in un quadro di stabilità apparente. Dopo due anni di forte volatilità, i principali indicatori economici mostrano un rallentamento dell’inflazione, ma anche un raffreddamento dei consumi domestici. I prezzi medi restano sostenuti, mentre i volumi di acquisto, soprattutto nel segmento retail, tendono a contrarsi leggermente.

Le famiglie europee orientano le scelte verso specie meno costose e prodotti trasformati, privilegiando la convenienza e la conservabilità. Nonostante ciò, la domanda di qualità e sostenibilità continua a crescere, soprattutto nei mercati dell’Europa settentrionale.

Le famiglie europee orientano le scelte verso specie meno costose e prodotti trasformati, privilegiando la convenienza e la conservabilità. Nonostante ciò, la domanda di qualità e sostenibilità continua a crescere, soprattutto nei mercati dell’Europa settentrionale.

Prezzi stabili e commercio in evoluzione

L’analisi EUMOFA mostra una dinamica dei prezzi sorprendentemente stabile per molte specie chiave. Merluzzo, salmone e tonno mantengono valori medi in linea con i trimestri precedenti, sostenuti da una domanda costante e da importazioni regolari. Le oscillazioni più marcate si registrano invece nei prodotti freschi a elevato valore aggiunto, influenzati dai costi di trasporto e dalla stagionalità della pesca.

Sul fronte commerciale, il saldo dell’Unione Europea resta negativo ma in miglioramento. Le importazioni crescono meno del previsto, segno di una domanda interna che cerca equilibrio dopo anni di tensioni tra disponibilità e prezzi. I flussi con i Paesi terzi, in particolare con Norvegia, Regno Unito e Cina, confermano la centralità del commercio estero per la tenuta dell’intero comparto.

Acquacoltura in espansione controllata

Nel panorama produttivo, l’acquacoltura europea conferma la sua traiettoria di crescita moderata. La capacità di adattarsi alle nuove richieste del mercato, legate alla tracciabilità e alla sostenibilità, rappresenta un vantaggio competitivo sempre più rilevante. Le imprese del settore investono in tecnologie e diversificazione, mentre si rafforza il legame tra produzione e innovazione.

L’EUMOFA segnala una maggiore integrazione tra il comparto primario e quello della trasformazione, segno che il valore aggiunto si concentra lungo le filiere che riescono a mantenere standard costanti di qualità e certificazione ambientale.

Verso un equilibrio più maturo

Il quadro generale suggerisce una fase di consolidamento. Dopo le turbolenze degli ultimi anni, il mercato sembra muoversi verso un equilibrio più maturo, fondato su efficienza, innovazione e fiducia dei consumatori. Tuttavia, la stabilità resta fragile: l’aumento dei costi energetici, le tensioni geopolitiche e il rallentamento del commercio mondiale continuano a rappresentare fattori di rischio.

Il mercato ittico europeo si conferma dunque un ecosistema complesso, resiliente e in continua trasformazione. Per operatori e policy maker, la chiave sarà saper leggere i segnali deboli di questa fase per anticipare i futuri equilibri di produzione e consumo.

L’articolo Il mercato ittico europeo mostra segnali di stabilità tra inflazione e nuove abitudini di consumo proviene da Pesceinrete.

“}]] ​