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“Avevamo preso un impegno con le nostre marinerie per salvaguardare la possibilità di uscire in mare nel mese di dicembre e lo stiamo mantenendo. Si partiva, sulla base delle indicazioni provenienti da Bruxelles, da un divieto che avrebbe oltre modo pregiudicato il lavoro dei nostri pescherecci e grazie a una importante opera di mediazione messa in atto dal Masaf, sulla quale ho registrato un forte apprezzamento dagli intervenuti al tavolo, siamo riusciti a garantire l’attività dei pescatori in un periodo, quello delle festività natalizie, estremamente rilevante per il settore”.

Queste le dichiarazioni del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della riunione avuta ieri pomeriggio presso il ministero con le associazioni nazionali di categoria, alla quale ha preso parte anche il ministro Francesco Lollobrigida.

“Oltre a confermare il pagamento per le giornate di pesca soggette a fermo nel mese di novembre 2025, dobbiamo avviare un confronto rapido per quanto riguarda il 2026 con tutti i soggetti interessati, riaggiornandoci non appena le associazioni avranno concordato una serie di punti programmatici condivisi da tutti i rappresentanti nazionali. Elaborati i punti cardine, in maniera unitaria, ci tengo a ribadirlo proprio per l’importanza di presentarci in maniera coesa al confronto in Europa – ha concluso il sottosegretario La Pietra -, esporremo al prossimo Agrifish le proposte italiane per garantire, come nostra consuetudine, un equilibrio imprescindibile nell’attività dei pescherecci tra sostenibilità economica, sociale e ambientale nella definizione delle possibilità di pesca per il 2026″

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