[[{“value”:”

Il mercato asiatico dei filetti di pesce conservati, inclusi quelli essiccati, salati o in salamoia, mostra una crescita lenta ma stabile. Secondo le previsioni, la domanda continuerà a espandersi fino al 2035, con un tasso medio annuo dell’1,1% in valore e dello 0,5% in volume. Nel 2024 i consumi hanno raggiunto 295.000 tonnellate, un dato che conferma la centralità del comparto nella dieta e nell’economia alimentare asiatica.

La Cina resta il baricentro del settore

La Cina mantiene la leadership regionale con una quota del 34% dei consumi e del 39% della produzione. Con 125.000 tonnellate prodotte nel 2024, il Paese rappresenta quasi il triplo del volume dell’India, seconda produttrice con 41.000 tonnellate. Il mercato cinese resta stabile, ma è l’India a segnare una crescita regolare grazie a un aumento medio annuo dell’1,5%. Anche il Giappone, pur con volumi inferiori, continua a giocare un ruolo strategico come hub tecnologico e di trasformazione.

Prezzi, scambi e consumo pro capite

Il valore complessivo del mercato asiatico dei filetti di pesce conservati si attesta a 1,6 miliardi di dollari nel 2024, con oscillazioni legate alle dinamiche commerciali e valutarie. Le esportazioni, guidate dalla Cina, hanno raggiunto 28.000 tonnellate, segnando un incremento del 20% in un solo anno. Le importazioni invece calano a 1.700 tonnellate, confermando una crescente autosufficienza della regione. Il Giappone si distingue per i prezzi d’importazione più alti, pari a 11.948 dollari per tonnellata, mentre Sri Lanka e Taiwan restano tra i mercati più economici.

Tendenze emergenti e prospettive

Nonostante le variazioni nei modelli di commercio, il mercato asiatico mostra una resilienza notevole. Il consumo pro capite più alto si registra in Giappone, con 164 kg ogni 1000 persone, seguito da Turchia e Iran. L’espansione della domanda in Vietnam, con un tasso di crescita dell’1,5%, evidenzia come le abitudini di consumo si stiano diversificando. Entro il 2035 il settore raggiungerà 311.000 tonnellate per un valore stimato di 1,8 miliardi di dollari, confermando la solidità di un comparto che resta cruciale per l’economia ittica globale.

Implicazioni per la filiera internazionale

Per l’industria mondiale della trasformazione e della distribuzione, l’evoluzione del mercato asiatico rappresenta un indicatore strategico. L’aumento costante della domanda regionale può influenzare disponibilità e prezzi a livello globale, soprattutto nei segmenti legati ai filetti di tonno, merluzzo e pesce bianco. L’interesse crescente per i prodotti a lunga conservazione, unito a investimenti nella logistica e nella qualità, apre prospettive di collaborazione tra produttori asiatici e operatori europei.

Ricevi ogni settimana le notizie più importanti del settore ittico

NEWSLETTER

L’articolo L’Asia traina la domanda globale di filetti di pesce conservati proviene da Pesceinrete.

“}]] ​