Stati Generali delle Isole Minori: anche la pesca nel dibattito di Lipari

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Ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali delle Isole Minori, il Ministro Nello Musumeci ha delineato i temi che saranno affrontati nell’appuntamento di Lipari, in programma dal 10 al 12 ottobre. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di esponenti del Governo, istituzioni europee e rappresentanti delle comunità locali, punta ad accendere i riflettori sulle fragilità e sulle potenzialità del mondo insulare italiano.

Accanto a sanità, mobilità, istruzione e turismo, il Ministro ha richiamato anche la pesca nelle isole minori, citandola insieme all’agricoltura tra le attività tradizionali oggi in forte declino. La riduzione degli addetti in questi settori non rappresenta solo un dato economico, ma un rischio culturale e sociale che si somma al problema dello spopolamento.

Pesca, agricoltura e turismo: un equilibrio fragile

Il confronto di Lipari si preannuncia cruciale per analizzare la transizione in atto. Mentre il turismo cresce in modo irregolare, pesca e agricoltura arretrano, con effetti sulla stabilità economica delle comunità. Questo squilibrio rischia di compromettere l’identità stessa delle isole, tradizionalmente legata al rapporto diretto con il mare e la terra.

Infrastrutture e prospettive di sviluppo

Musumeci ha ricordato anche gli interventi previsti per migliorare le infrastrutture portuali, con risorse dedicate pari a 30 milioni di euro. Una misura che, oltre a favorire la mobilità, può incidere sul futuro della pesca nelle isole minori, settore che necessita di collegamenti rapidi ed efficienti per garantire competitività e valorizzazione del prodotto.

Una sfida che riguarda l’identità

Gli Stati Generali non si limiteranno a fotografare criticità già note, ma si propongono di definire strategie di medio e lungo periodo. La pesca nelle isole minori, pur non essendo il tema centrale, entra nel quadro complessivo come elemento che definisce la fragilità e allo stesso tempo l’identità delle comunità insulari. Senza politiche mirate, il rischio è che il turismo stagionale prevalga, lasciando scoperte le radici produttive e culturali che hanno sempre caratterizzato queste realtà.

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Aquaculture Europe 2025: innovazione e sostenibilità al centro del congresso di Valencia

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Dal 22 al 25 settembre Valencia ha ospitato Aquaculture Europe 2025. La manifestazione, organizzata dalla European Aquaculture Society (EAS), ha confermato il suo ruolo di appuntamento cardine per il settore, con un programma che ha intrecciato scienza, mercato e divulgazione.

Una visione inclusiva

Fedele al motto “Acquacoltura per tutti”, l’evento ha coinvolto non solo ricercatori e imprese, ma anche studenti, giovani scienziati e associazioni. La Rete delle Donne in Acquacoltura (NOWA) ha promosso un workshop sullo sviluppo dei talenti, mentre la SEA spagnola ha riunito le nuove generazioni di ricercatori. Importante anche l’apertura verso le scuole, con 90 studenti locali che hanno esplorato il ruolo dell’acquacoltura nella produzione alimentare del futuro.

Il Gruppo Studentesco Europeo di Acquacoltura ha celebrato il suo 25° anniversario, confermando la vitalità di una comunità scientifica giovane e propositiva.

La scienza al centro

Il programma scientifico ha registrato numeri record: 1.254 abstract suddivisi in 597 presentazioni orali e 571 poster elettronici. Le sessioni plenarie hanno delineato le principali traiettorie per il settore.

Carlos Duarte, oceanografo di fama internazionale, ha aperto con un appello all’acquacoltura rigenerativa, sottolineandone il potenziale nel ripristino degli ecosistemi marini. Elisabetta Giuffra dell’INRAE ha presentato i più recenti progressi in genetica applicata, mentre Joan Riera di Kantar Worldpanel ha offerto una prospettiva di mercato sulle tendenze globali.

Particolarmente rilevanti i risultati dell’Università di Stirling: un ingrediente fitogenico a base di oli essenziali ha ridotto del 70% l’attaccamento dei pidocchi di mare al salmone atlantico in studi controllati. Le ricerche sul benessere animale hanno inoltre analizzato gli effetti del rumore antropico e le strategie di mitigazione dei parassiti.

Un evento da record

Con 155 espositori internazionali, l’area fieristica ha affiancato la dimensione scientifica con quella industriale. Le riunioni dei comitati consultivi nazionali spagnoli hanno ulteriormente rafforzato il legame tra ricerca, strategia e politiche europee per la sicurezza alimentare.

Aquaculture Europe 2025 ha dimostrato che il futuro del settore dipenderà dalla capacità di coniugare ricerca scientifica, sostenibilità e strategie di mercato. Valencia ha segnato un punto di svolta, aprendo la strada a un’acquacoltura sempre più integrata con le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Anche per l’edizione 2025, Pesceinrete è stato media partner ufficiale dell’evento, confermando il suo impegno a raccontare l’evoluzione internazionale della filiera ittica.

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Media 2026: fiducia e integrazione guidano la pubblicità

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La pubblicità online entra nel 2026 con consumatori più disponibili a ricevere messaggi commerciali, ma anche con nuove sfide legate alla fiducia e all’uso dell’intelligenza artificiale. È il quadro che emerge dal report Media Reactions 2025 di Kantar, basato su 21.000 consumatori in 30 mercati e 1.000 marketer senior.

Consumatori più ricettivi, marketer più prudenti

Il 57% delle persone intervistate dichiara un atteggiamento positivo verso la pubblicità. Non c’è più una divisione netta tra online e offline: il punto vendita, gli eventi dal vivo e i formati digitali convivono e si rafforzano a vicenda.
Al tempo stesso i marketer mostrano meno sicurezza. Solo il 64% ritiene di integrare bene le campagne tra diversi canali, contro l’89% del 2017. Eppure, secondo Kantar, quasi la metà dell’efficacia di una campagna dipende proprio dal lavoro combinato dei media.

Le piattaforme al centro del cambiamento

Amazon guida le preferenze dei consumatori, percepito come utile e rilevante. I marketer, invece, vedono più sicuri Netflix, YouTube e Disney+. TikTok continua ad attrarre investimenti: il 64% delle aziende aumenterà il budget nel 2026, nonostante non sia tra i canali più apprezzati dal pubblico. X (ex Twitter) segna un calo netto di fiducia e di spesa.
Intanto cresce l’uso dell’AI generativa: il 70% dei marketer la utilizza già, ma oltre metà dei consumatori teme annunci falsi creati con questi strumenti.

Perché il contesto resta decisivo

La lezione più chiara del report è che la pubblicità funziona meglio se collocata in contesti percepiti come credibili. Non è solo questione di formato o piattaforma: la fiducia verso il mezzo si trasferisce al messaggio. In un mercato sempre più frammentato, la forza dei media specializzati e delle testate online affidabili sta proprio nella capacità di offrire un ambiente che amplifica l’efficacia della comunicazione.

 

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Panapesca Launches Frozen Seafood Sauces

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Just open the package, pour into a pan, and in less than 7 minutes the dish is ready. Panapesca, a historic Italian company founded in 1972 in the heart of Tuscany and a benchmark in the world of frozen seafood, presents its new line of frozen seafood sauces. Designed for those who love the authentic flavor of maritime tradition without giving up practicality, the new trio of ready-to-use sauces brings to the table the freshness of the catch and the intense aromas typical of the finest seafood tradition.

The range includes three gourmet-inspired ready-to-eat variations: the new Red Sauce with Squid, the first of its kind to be launched on the market, enriched with squid, cod, and cuttlefish—perfect for a first course such as the iconic Calamarata. Among the classics of seafood tradition, Panapesca introduces the new Seafood Ragù, available in both white and red versions, combining squid, cuttlefish, cod, shrimp, and octopus.

Practical, versatile, and refined solutions, perfect for a tasty dinner or to add a special touch to everyday meals. Panapesca’s new ready-to-use sauces are not only a flavor ally but also an invitation to experiment: they can turn simple pasta into creative and delicious dishes.

These new sauces are part of the “Made with Heart” line: a claim that encapsulates a philosophy centered on care, passion, and authenticity, but also on enhancing and balancing flavors, to deliver an authentic and fulfilling experience. At the core are carefully selected ingredients, recipes rooted in tradition but designed with an eye toward balance and innovation, and preparation times that let you enjoy the taste of tradition while leaving more room for moments of sharing.

“With this new line, we want to concretely respond to an increasingly defined demand from the market: ready meals that are practical and high quality, able to combine tradition and innovation, but also meet different preferences and dietary needs,” says Giovanni Sabino, CEO of Panapesca.

“That’s why,” adds Sabino, “we chose to offer three new gluten-free references: because for us, the table is, above all, about sharing. The claim Made with Heart expresses an approach that begins with the selection of ingredients and the balance of flavors to offer a unique and rewarding experience. Behind each new reference lies the meticulous work of our Research and Development department and our Seafood Academy, the place where research, training, and culinary experimentation come together to enhance taste in an innovative and sustainable way. Here, thanks to the contribution of our kitchen staff and in collaboration with the quality department, recipes are designed and tested to provide consumers with an authentic, fulfilling experience in line with new needs and preferences.”

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Vietnam: l’industria ittica nel 2025 punta ai 10 miliardi di export

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Nel 2025 l’industria ittica del Vietnam continua a rappresentare un pilastro strategico per l’economia nazionale. Il comparto contribuisce per circa il 4-5 % al PIL e per il 9-10 % al valore complessivo delle esportazioni, dando lavoro a oltre 4 milioni di persone e garantendo non solo crescita economica ma anche stabilità sociale.
I numeri dei primi sette mesi dell’anno confermano la solidità del settore: l’export ha raggiunto 6,22 miliardi di dollari USA, un risultato che segna un deciso recupero e alimenta l’ottimismo verso l’obiettivo annuale, stimato tra 9 e 10 miliardi di dollari.

Prodotti chiave

Il portafoglio di esportazioni vietnamite resta trainato da due protagonisti assoluti: gamberi e pangasio, prodotti bandiera dell’acquacoltura nazionale. A rafforzare la diversificazione contribuiscono le vongole intere e la polpa di vongole, in costante crescita, mentre tonno, calamari e polpi completano un’offerta ampia e competitiva sui mercati internazionali.

Potenziale e prospettive

Il settore guarda con particolare interesse all’Unione Europea, che rimane un mercato altamente promettente: gli standard severi costituiscono una sfida, ma anche un’opportunità per gli operatori capaci di garantire tracciabilità, qualità e sostenibilità.
A sostegno della filiera interviene inoltre il governo vietnamita, con politiche mirate a promuovere il commercio estero, l’innovazione tecnologica e l’acquacoltura responsabile. In parallelo, la domanda globale di proteine salutari sostiene prospettive di crescita di lungo periodo.

Sfide da affrontare

Nonostante le potenzialità, l’industria ittica vietnamita deve fare i conti con sfide complesse:
• la conformità alle normative europee su IUU, tracciabilità, sicurezza alimentare ed ESG;
• la concorrenza agguerrita di India, Thailandia, Cina ed Ecuador, competitivi sia sul prezzo sia sulla qualità;
• i costi crescenti di mangimi, carburante e logistica, che comprimono i margini;
• gli impatti del cambiamento climatico, con tempeste, alluvioni e inquinamento idrico che minacciano acquacoltura e pesca;
• le barriere tariffarie e normative negli Stati Uniti, che ostacolano l’accesso a uno dei mercati chiave.

Soluzioni e strategie

Per mantenere la propria competitività a livello globale, l’industria ittica vietnamita sta puntando con decisione su più fronti. Da un lato cresce l’impegno nella trasformazione avanzata, con lo sviluppo di prodotti a maggiore valore aggiunto capaci di incontrare le richieste dei mercati più esigenti. Parallelamente, si lavora alla diversificazione geografica, ampliando la presenza in Europa, Asia e in nuove aree commerciali per ridurre la dipendenza da pochi grandi partner.
Un altro pilastro della strategia riguarda la tracciabilità digitale, con investimenti in sistemi innovativi in grado di garantire piena conformità agli standard internazionali. A questo si aggiunge la creazione di zone di acquacoltura sostenibile, certificate secondo gli schemi ASC, BAP e GlobalGAP, per rafforzare la credibilità del settore. Infine, grande attenzione viene riservata alla cooperazione internazionale, soprattutto con l’Unione Europea, così da adattarsi meglio ai nuovi requisiti di mercato e consolidare i rapporti commerciali.

Mercati e tendenze dell’export

I mercati di riferimento restano USA, UE, Cina, Giappone, Corea del Sud e ASIA.
• Verso la Cina le esportazioni sono in forte crescita.
• Con l’UE il percorso resta impegnativo, ma promettente per chi si adegua agli standard.
• Negli USA persistono difficoltà legate a tariffe e normative stringenti.
• In Giappone la domanda rimane stabile.

Tecnologia e sostenibilità

Le aziende vietnamite stanno accelerando sugli investimenti in tecnologie moderne per acquacoltura e trasformazione, puntando su automazione e sistemi di gestione digitale. L’attenzione alla sostenibilità non è più solo un fattore reputazionale, ma un elemento imprescindibile per consolidare la presenza del Vietnam nei mercati più esigenti.

Sabrina Benini – Direttore Commerciale e Responsabile Vendite Extracee/Europa di Magic Foods

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