Seafood Expo Global 2025: Barcellona al centro del business ittico internazionale

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Da oggi all’8 maggio, la Fira de Barcelona ospita la 31ª edizione del Seafood Expo Global, il più grande evento commerciale dedicato ai prodotti ittici, con oltre 2.100 espositori da 87 paesi. Un appuntamento imperdibile per buyer, imprese e stakeholder del settore ittico.

Un hub globale per l’innovazione e il networking

Con una superficie espositiva di 51.217 metri quadrati, l’evento accoglie 2.187 aziende espositrici provenienti da 87 paesi, tra cui nuovi partecipanti come Albania, Egitto, Georgia, Groenlandia, Malta, Nigeria e Riunione. I padiglioni nazionali e regionali includono l’Agencia de Gestion Agraria y Pesquera de Andalucia, l’Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti (Apex-Brasil), la Federazione giapponese delle cooperative di produttori di salsa di soia, ProEcuador, lo Sri Lanka Export Development Board, l’Instituto Valenciano de Competitividad Empresarial (IVACE) e l’Autorità per lo sviluppo del commercio del Pakistan (TDAP).

Tra gli espositori di rilievo figurano aziende come AquaChile, Balfego & Balfego, Cermaq Norway, Cooke, Denholm Seafoods Ltd, Frime, SAU, Gelazur, Godaco Seafood JCS, Grupo Profand SLU, Hilton Foods, Hofseth International, Iceland Seafood International, Lerøy Seafood Group ASA, Mowi ASA, Nueva Pescanova, Nordic Seafood A/S, Ocean Treasure World Foods Limited, Parlevliet & van der Plas Bv, Phillips Foods Inc, Regal Springs AG, Royal Greenland A/S, Salmar AS, Seafood Connection Bv, Sea Harvest Corporation (Pty) Ltd, Sea Pride LLC, Viciunai Group, Vinh Hoan Corporation, Worldwide Fishing Company SL, Unima e Zalmhuys Group.

Focus su sostenibilità e digitalizzazione

Il programma di conferenze, con oltre 20 sessioni formative condotte da più di 80 esperti internazionali, affronta temi chiave come tracciabilità, sostenibilità, decarbonizzazione, packaging sostenibile e pratiche di acquacoltura. Il 7 maggio, alle 12:15, Xavier Sala-i-Martin, professore di economia alla Columbia University, terrà un discorso programmatico intitolato “Un nuovo mondo incerto”, analizzando le incertezze economiche globali che impattano sull’industria ittica.

Premi e riconoscimenti per l’eccellenza

Il 6 maggio, alle 18:15, si svolgerà la cerimonia dei Seafood Excellence Global Awards, che premierà i migliori prodotti ittici dell’anno in diverse categorie, tra cui Miglior Prodotto per la Vendita al Dettaglio e Miglior Prodotto per Hotel/Ristoranti/Catering (HORECA), oltre a riconoscimenti speciali per innovazione, praticità, packaging per la vendita al dettaglio e linea di prodotti ittici.

Seafood Expo Global 2025 rappresenta un’occasione unica per le imprese del settore ittico di esplorare nuove opportunità di business, innovazione e networking a livello internazionale. Un evento imperdibile per chi desidera rimanere aggiornato sulle tendenze e le sfide del mercato globale.

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Tilapia: numeri, sfide e opportunità nel commercio mondiale

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Produzione mondiale di tilapia: una voce sempre più centrale nel vocabolario globale dell’acquacoltura. Con oltre 7 milioni di tonnellate stimate nel 2024, questa specie d’acqua dolce guida le dinamiche dell’offerta e della domanda, influenzando direttamente buyer, imprese e stakeholder della filiera ittica internazionale.

L’Asia guida la produzione globale

Nel 2024, l’Asia ha rappresentato oltre il 67% della produzione mondiale di tilapia, con oltre 4,7 milioni di tonnellate. La Cina mantiene il primato globale, ma è l’Indonesia a segnare il ritmo più accelerato di crescita. Il suo ruolo emergente potrebbe presto ridisegnare gli equilibri del mercato asiatico, minando la leadership cinese.

Il tasso medio di crescita globale della produzione di tilapia si attesta tra il 4% e il 6% nel triennio 2023–2025. Numeri che fotografano un segmento in costante espansione, sostenuto da investimenti pubblici e privati in infrastrutture, tecnologie e certificazioni.

Africa e Americhe: stabilità e diversificazione

L’Africa contribuisce con oltre 1,2 milioni di tonnellate, pari al 18% del totale globale. L’Egitto, in particolare, si conferma tra i primi tre produttori mondiali, nonostante una produzione sostanzialmente stabile. Il continente africano continua a investire in progetti regionali, sostenuti anche da programmi europei e multilaterali come Horizon Europe e BlueInvest.

Le Americhe totalizzano circa 800.000 tonnellate (11%). Il Brasile si distingue come player rilevante sia per la produzione domestica che per l’export, mentre negli Stati Uniti prevale il ruolo di mercato di consumo.

Tilapia in Europa e USA: consumo e certificazioni

Gli Stati Uniti restano il primo mercato di consumo mondiale di tilapia, preferendo filetti congelati low-cost, spesso provenienti da Cina, Indonesia e Brasile. Tuttavia, standard igienico-sanitari, trasparenza e certificazioni stanno diventando elementi cruciali anche nel mercato USA.

L’Unione Europea è il secondo mercato di consumo, ma con dinamiche diverse. Il focus è su qualità, sostenibilità e tracciabilità. Le forniture europee provengono in larga parte da Indonesia e Vietnam, entrambi Paesi che si sono adeguati agli standard richiesti, tra cui ASC (Aquaculture Stewardship Council) e Global GAP.

Il rispetto delle certificazioni è diventato precondizione per entrare nei circuiti distributivi europei, aprendo opportunità per operatori che vogliono differenziare le proprie offerte.

Opportunità per l’export e nuovi segmenti di mercato

La produzione mondiale di tilapia si sta adattando rapidamente a nuove richieste di mercato. Il Medio Oriente, la Corea e il Giappone offrono spazi commerciali interessanti grazie alla domanda di prodotti diversificati, come la tilapia affumicata o porzionata, destinata al retail o alla ristorazione.

Una produzione destinata a crescere ancora nei prossimi anni, con particolare attenzione all’adattamento ai mercati regolamentati come quello europeo. L’Italia, sebbene non sia un produttore significativo, può giocare un ruolo come hub logistico e commerciale per l’Europa meridionale, sfruttando competenze nella trasformazione e distribuzione.

Per buyer, distributori e stakeholder del settore ittico, comprendere le dinamiche della filiera globale della tilapia non è più un’opzione, ma una necessità per restare competitivi.

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Galaxidi Marine Farm: “Fare la nostra parte” con l’acquacoltura sostenibile

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Fare la nostra parte è l’impegno quotidiano di Galaxidi Marine Farm, realtà greca leader nell’acquacoltura sostenibile nel Mediterraneo. Fondata nel 1987 a Galaxidi, nella regione della Focide, l’azienda ha costruito la propria identità attorno a una produzione trasparente, responsabile e orientata all’eccellenza.

Per buyer, distributori e stakeholder del comparto ittico, rappresenta oggi un partner affidabile, in grado di offrire pesce fresco certificato, con tracciabilità totale e standard qualitativi elevati.

La qualità sensoriale del pesce da acquacoltura: una scelta consapevole

Nel panorama della ristorazione e della distribuzione moderna, scegliere pesce da acquacoltura non è più un compromesso: è una decisione consapevole, basata su standard di qualità e sicurezza alimentare.

I prodotti di Galaxidi Marine Farm ne sono la dimostrazione. La costanza del gusto, la tenerezza delle carni, il profilo nutrizionale ricco di omega-3 e l’assenza di contaminanti ambientali non controllati sono elementi che sempre più buyer e chef riconoscono come punti di forza.

Diversi test organolettici comparativi tra pesce allevato e selvatico dimostrano che, a parità di specie e freschezza, la differenza è impercettibile per il consumatore medio e spesso premia il prodotto allevato, più omogeneo e facilmente valorizzabile in cucina.

Affidarsi a un partner come Galaxidi significa avere la garanzia di una qualità costante, tracciata e certificata, a fronte di una crescente richiesta da parte del mercato di referenze sicure, etiche e sostenibili.

Una filiera trasparente, dal seme al mercato

La tracciabilità totale è uno dei pilastri della strategia aziendale. Ogni orata, branzino o ombrina prodotta da Galaxidi Marine Farm è identificabile lungo tutta la catena, dalle uova fino alla distribuzione. Questo approccio, implementato già nel 2000 con la certificazione ISO 9002, ha anticipato le esigenze del mercato e della normativa europea.

Dal 2010, l’azienda produce anche pesce certificato biologico (BIOHELLAS), mentre gli impianti di Panormos rispettano gli standard ASC e MSC. Per i buyer, questo significa poter contare su referenze sicure, con valore aggiunto per la grande distribuzione e il canale horeca.

Allevamento marino d’eccellenza nel Golfo di Corinto

I siti di allevamento si trovano in acque profonde, tra i 40 e i 150 metri, in una zona con forti correnti naturali e ottimo ricambio idrico. Il Golfo di Corinto si conferma un habitat ideale per un’acquacoltura a basso impatto, dove il benessere animale e la qualità delle carni sono garantiti da condizioni ambientali favorevoli.

Galaxidi Marine Farm ha scelto di limitare densità e impatto ambientale, evitando trattamenti farmacologici non necessari e investendo in mangimi tracciabili e sostenibili. Il risultato è un prodotto fresco, ricco di omega-3 e altamente competitivo sui mercati internazionali.

Innovazione continua e visione europea

Galaxidi partecipa attivamente a progetti finanziati dall’Unione Europea come FutureEUAqua, per sviluppare mangimi alternativi e soluzioni digitali per la filiera. Questa apertura all’innovazione ne rafforza il posizionamento tra le aziende più avanzate del Mediterraneo.

Con una forza lavoro di oltre 400 persone, provenienti per lo più dalla regione della Focide, l’impresa svolge anche un ruolo sociale importante, contribuendo alla stabilità economica e al tessuto produttivo locale.

Galaxidi Marine Farm dimostra che l’acquacoltura sostenibile in Grecia non è un’utopia, ma una realtà industriale e commerciale solida, pronta ad affrontare le sfide future del settore ittico europeo. Per i buyer e le imprese interessate a referenze certificate, con valore ambientale e tracciabilità totale, rappresenta un partner strategico da conoscere e valorizzare.

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Grupo Consorcio a TuttoFood 2025

Grupo Consorcio a TuttoFood 2025

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Grupo Consorcio a TuttoFood 2025 – Grupo Consorcio, azienda spagnola leader internazionale nel segmento premium del mercato delle conserve ittiche, partecipa per la prima volta a TuttoFood, una tra le più importanti manifestazioni per il settore agroalimentare, con la sua filiale italiana Consorcio Italia [Pad. 2, stand G27].

“La nostra presenza a TuttoFood vuole ribadire e consolidare il percorso avviato lo scorso anno con la costituzione della filiale italiana e l’avvio della gestione diretta del business da parte nostra. Essere a TuttoFood ci permette di dare visibilità ai nostri prodotti, di incontrare clienti, attuali e prospect, e di consolidare relazioni utili al nostro progetto. Inoltre, anche il contatto con player internazionali può essere fonte di idee e scambi utili anche a livello locale” – afferma Valeria Piaggio, Vicepresidente di Grupo Consorcio.

“Per quanto riguarda le tendenze, nel nostro comparto notiamo un interesse sempre crescente verso le acciughe del Cantabrico, che, riconosciute per la loro altissima qualità, si stanno affermando sempre di più anche in Italia come piatto da portata e non come semplice ingrediente – dichiara Dario De Stefano, General Sales Manager Italia Grupo Consorcio. In generale, ci troviamo in un momento particolarmente complesso dal punto di vista geopolitico: i consumatori da un lato hanno mostrato una certa sensibilità al prezzo, cosa che ha influenzato notevolmente le decisioni di acquisto, dall’altro lato hanno dato sempre più importanza al valore, all’origine e alla qualità dei prodotti, con una netta preferenza per le conserve di alta qualità, ma anche una forte propensione al gusto locale, all’artigianalità delle proposte, alla praticità di un prodotto”.

Grupo Consorcio a TuttoFood 2025
Grupo Consorcio a TuttoFood 2025

In linea con questi trend, proprio le acciughe del Cantabrico saranno il prodotto di punta della manifestazione per Consorcio: uno degli obiettivi per il 2025 sarà proprio il consolidamento di questa categoria anche in Italia. In particolare, si punterà sulle tradizionali pregiate acciughe del Cantabrico, per rafforzare la posizione di produttori d’eccellenza in questo settore, ma anche sulle novità degli ultimi mesi, come le acciughe del Cantabrico in olio di girasole e in olio piccante, che hanno permesso all’azienda di ampliare l’offerta al consumatore, e sulla nuova linea di piatti pronti a base di tonno e acciughe, realizzati con tecnologia HPP pensati per il banco frigo del take-away.

Inoltre, proprio ieri, Grupo Consorcio annuncia la nomina del nuovo CEO, Jesús Gómez, che guiderà tutte le sedi dell’Azienda nel mondo: Spagna, Perù e Italia. Gómez vanta un solido background nel settore alimentare e della vendita al dettaglio, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale e Amministratore Delegato in importanti aziende.

Grupo Consorcio a TuttoFood 2025

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La spinta dell’economia blu: innovazione, fondi e sinergie per il settore ittico

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L’economia blu sostenibile è ormai al centro delle politiche internazionali e rappresenta una leva strategica per la crescita del settore ittico. Gli impegni assunti alla recente Conferenza sugli Oceani OOC10, con 277 iniziative e oltre 9 miliardi di dollari mobilitati, aprono scenari concreti per le imprese, i buyer e gli stakeholder della filiera, offrendo nuove possibilità di sviluppo, innovazione e accesso ai fondi.

Nel contesto di una crescente attenzione alla transizione ecologica e all’equilibrio tra uso delle risorse e tutela degli ecosistemi marini, l’economia blu sostenibile si afferma come modello di riferimento per il futuro del comparto ittico europeo e mediterraneo. Alla OOC10, l’investimento singolo più importante, pari a 4,5 miliardi di dollari, è stato proprio in quest’area, con focus su imprenditorialità, digitalizzazione e supporto alla piccola pesca sostenibile.

Il coinvolgimento diretto di oltre 60 paesi e organizzazioni internazionali ha reso la Conferenza un punto di svolta per le strategie industriali legate agli oceani. Oltre il 10% degli impegni ha riguardato tecnologie avanzate: intelligenza artificiale, eDNA, droni e monitoraggio satellitare per migliorare la gestione della pesca, delle aree marine protette e della biodiversità. Si tratta di strumenti sempre più richiesti anche nel Mediterraneo, dove molte aziende stanno valutando investimenti in sensoristica marina e sistemi predittivi per ottimizzare la produzione.

Per le realtà italiane, queste dinamiche si traducono in opportunità concrete. Le PMI del settore possono oggi contare su un ecosistema favorevole, coerente con i principi dell’economia blu sostenibile, fatto di fondi europei, bandi regionali e sinergie pubblico-private, con un focus crescente su sostenibilità, digitalizzazione e export. Progetti come Horizon Europe o il BlueInvest di Bruxelles rafforzano questo trend, offrendo supporto diretto allo sviluppo di prodotti innovativi e tracciabili.

Anche la componente comunicativa gioca un ruolo strategico: parlare di economia blu sostenibile significa oggi posizionarsi in linea con i criteri ESG richiesti dalla GDO e dagli investitori. Le aziende che integrano queste tematiche nel proprio storytelling ottengono maggiore attenzione, anche in ottica di internazionalizzazione. Come dichiarato da un portavoce della Commissione Europea: “L’economia blu è il cuore pulsante della transizione verde europea. Chi innova ora, guiderà il mercato domani.”

Dalle fiere internazionali come Seafood Expo Global fino ai tavoli istituzionali, il tema si impone come asse portante delle nuove politiche industriali marine. L’adesione ai programmi multilaterali e l’investimento in innovazione sostenibile rappresentano oggi non solo un’opportunità, ma una necessità per restare competitivi.L’economia blu sostenibile rappresenta una traiettoria irreversibile per il settore ittico. Tra digitalizzazione, fondi europei e nuove tecnologie, le imprese italiane possono rafforzare il proprio posizionamento e attrarre capitali, buyer e collaborazioni strategiche. È il momento di agire, puntando su innovazione, visione e responsabilità.

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