Le donne e il cambiamento delle esigenze di consumo nelle diverse fasce d’età

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Le donne e il cambiamento delle esigenze di consumo nelle diverse fasce d’età – Questo articolo rappresenta la continuazione del nostro approfondimento sull’importanza di comprendere e soddisfare le esigenze delle donne nel mercato globale pubblicato ieri. Dopo aver analizzato le opportunità economiche legate al segmento femminile, e partendo sempre dal report della BCG, oggi ci concentriamo su come le necessità delle donne evolvano nelle diverse fasi della vita e su come le aziende possano rispondere a queste trasformazioni.

Giovani adulte (18-30 anni): il dinamismo della scelta

Le giovani donne, spesso all’inizio della loro carriera o impegnate nello studio, sono consumatrici dinamiche e attente alle tendenze. Questo segmento dà valore a:

  • Innovazione tecnologica: prodotti che semplificano la vita quotidiana, come app per la gestione del budget o soluzioni di smart living.
  • Sostenibilità ambientale: le giovani sono particolarmente sensibili all’impatto ecologico dei prodotti che acquistano, preferendo marchi che dimostrano un impegno reale verso la sostenibilità.
  • Personalizzazione: cercano esperienze su misura, dai servizi di abbonamento ai prodotti customizzati.

Donne in età lavorativa (30-50 anni): la gestione del tempo e delle responsabilità

Questa fascia d’età si trova spesso a equilibrare carriera, famiglia e interessi personali. Di conseguenza, le priorità di consumo si spostano verso:

  • Efficienza e praticità: soluzioni che ottimizzano il tempo, come i prodotti ready-to-use, sono molto apprezzate.
  • Salute e benessere: con una crescente attenzione alla propria salute e a quella dei propri cari, le donne cercano alimenti nutrienti, integratori e servizi sanitari di qualità.
  • Sicurezza finanziaria: questa fase è caratterizzata da un’attenzione alla pianificazione economica, come risparmi per l’istruzione dei figli o investimenti a lungo termine.

Donne mature (over 50): il valore dell’esperienza e della qualità

Le donne sopra i 50 anni rappresentano un segmento spesso trascurato, ma con un potere d’acquisto significativo. Le loro preferenze includono:

  • Qualità e comfort: prodotti che migliorano il benessere e offrono vantaggi tangibili sono prioritari.
  • Salute e longevita: soluzioni che favoriscono uno stile di vita attivo e promuovono una buona salute.
  • Marchi di fiducia: tendono a essere più fedeli ai brand con cui hanno avuto esperienze positive nel tempo.

Adattare le strategie aziendali alle fasce d’età

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato femminile, le aziende devono diversificare le loro strategie:

  • Comprendere i bisogni specifici di ogni fascia: utilizzare dati e ricerche di mercato per identificare le esigenze specifiche delle donne in ogni fase della vita.
  • Creare offerte personalizzate: sviluppare prodotti e servizi mirati, come soluzioni tecnologiche per le giovani adulte o programmi di benessere per le donne mature.
  • Comunicare in modo mirato: utilizzare i canali di comunicazione più adatti a ciascun segmento, dai social media per le giovani alle campagne basate su valori di fiducia e stabilità per le donne mature.

Un mercato in evoluzione

Le donne rappresentano una forza trainante nell’economia globale, ma il loro potenziale è ancora in gran parte inespresso. Adattare i prodotti e i servizi alle esigenze delle diverse fasce d’età non solo offre un vantaggio competitivo alle aziende, ma contribuisce anche a creare un mercato più equo e inclusivo. Investire nel benessere e nella soddisfazione delle consumatrici significa non solo generare profitto, ma anche costruire un rapporto di fiducia duraturo, capace di evolversi con il passare del tempo.

Le donne e il cambiamento delle esigenze di consumo nelle diverse fasce d’età

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Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

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Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze – La seconda giornata di Marca by BolognaFiere si apre con grandi aspettative per il settore ittico, che anche quest’anno conferma la sua presenza tra i protagonisti di una delle fiere più importanti d’Europa dedicate alla marca commerciale. Con oltre 1.300 espositori, 35.000 metri quadrati distribuiti su nove padiglioni e una vetrina di 450 prodotti novità all’interno dell’IPLS – International Private Label Selection, la ventunesima edizione segna un ulteriore passo avanti nel consolidare il ruolo di Marca come punto di riferimento per l’industria alimentare.

Gli spazi dedicati all’ittico si distinguano per la varietà di aziende partecipanti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, pronte a svelare le ultime tendenze che stanno ridefinendo il mercato. Dai prodotti freschi confezionati ai surgelati, dai marinati agli affumicati, dalle conserve ittiche fino ai lavorati gourmet, l’offerta punta a soddisfare un consumatore sempre più esigente, orientato verso soluzioni pratiche e sostenibili.

Tra le proposte più innovative prodotti veloci da cuocere, progettati per ridurre i tempi di preparazione e ottimizzare il consumo energetico. Piatti ricettati e filetti conditi con salse gourmet rappresentano la perfetta combinazione tra qualità, praticità e attenzione al dettaglio culinario.

Marca by BolognaFiere non è solo una vetrina commerciale, ma anche un osservatorio privilegiato per comprendere l’evoluzione del settore ittico. Le aziende espositrici stanno puntando su sostenibilità e innovazione, con un occhio di riguardo per il packaging ecologico, un fattore sempre più determinante nelle scelte dei buyer della grande distribuzione.

La giornata odierna promette di offrire ulteriori spunti di riflessione e opportunità di networking per gli operatori del settore, confermando che il comparto ittico non solo tiene il passo con le nuove esigenze del mercato, ma spesso le anticipa, proponendo soluzioni all’avanguardia capaci di soddisfare i consumatori più esigenti.

Marca by BolognaFiere si conferma così un evento imperdibile per chi desidera essere protagonista nell’evoluzione dell’industria alimentare, con il settore ittico a recitare un ruolo di primo piano.

Marca by BolognaFiere accoglie il settore ittico protagonista di nuove tendenze

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Il pesce norvegese conquista l’UE con importazioni senza dazi

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Il pesce norvegese conquista l’UE con importazioni senza dazi – Dal 1° gennaio 2025, le nuove quote di importazione esenti da dazi per pesce e frutti di mare dalla Norvegia sono ufficialmente entrate in vigore, segnando un importante cambiamento per il settore ittico europeo. Questo accordo, siglato nell’ambito dello Spazio Economico Europeo (SEE), ha già iniziato a influenzare i flussi commerciali, promettendo un impatto duraturo su produttori, consumatori e interi mercati.

Le quote includono prodotti come aringhe congelate, filetti surgelati, gamberi, salmone affumicato e pesce fresco. Grazie alla retroattività dell’accordo, le scorte non importate dal maggio 2021 al dicembre 2024 sono state riallocate, creando un surplus di opportunità per gli esportatori norvegesi.

Per la Norvegia, uno dei principali esportatori mondiali di pesce e frutti di mare, l’accesso senza dazi al mercato europeo rappresenta una pietra miliare. Marianne Syvertsen Næss, ministro norvegese della Pesca e dell’Acquacoltura, ha evidenziato come queste nuove condizioni favoriscano non solo un incremento delle esportazioni, ma anche lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro nel settore.

I dati dell’Associazione norvegese della pesca confermano un impatto positivo sul PIL nazionale, con un aumento delle forniture verso l’UE che rafforza la posizione del paese come leader nella pesca e nell’acquacoltura.

Mercato UE: vantaggi e criticità

Per i consumatori europei, l’arrivo di pesce norvegese senza dazi si traduce in prezzi più competitivi e una maggiore varietà di prodotti disponibili. I ristoratori e i rivenditori stanno già approfittando di una gamma più ampia di prodotti di alta qualità, come il salmone affumicato e i filetti surgelati, per rispondere alle crescenti richieste del mercato.

Tuttavia, la concorrenza con i produttori ittici locali si è intensificata. Gli operatori europei del settore stanno affrontando nuove sfide, cercando di mantenere competitività e qualità di fronte all’aumento delle importazioni norvegesi. Gli organi di regolamentazione dell’UE saranno chiamati a vigilare affinché gli standard qualitativi e le norme di sicurezza alimentare restino alti, garantendo equità sul mercato.

Uno scenario in evoluzione

Con l’entrata in vigore di queste quote, l’industria ittica europea si trova a un bivio. Se da un lato l’accordo promette benefici per consumatori e commercianti, dall’altro solleva interrogativi sul futuro dei produttori locali e sull’equilibrio tra importazioni e produzione interna.

Monitorare gli sviluppi sarà essenziale per comprendere il reale impatto di questa apertura sul lungo termine, in un contesto in cui sostenibilità e competitività giocano un ruolo chiave per il futuro del settore ittico.

Il pesce norvegese conquista l’UE con importazioni senza dazi

 

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Donne e mercato globale: un’opportunità da miliardi di dollari

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Donne e mercato globale: un’opportunità da miliardi di dollari – Il mercato globale sta sottovalutando un segmento di consumo cruciale: le donne. Secondo un recente report del Boston Consulting Group (BCG), le aziende spesso non riescono a soddisfare appieno le esigenze delle consumatrici, perdendo così un’opportunità economica potenzialmente trilionaria. Le donne, infatti, influenzano una parte significativa delle decisioni di spesa in diversi settori, dai servizi sanitari e finanziari ai beni di consumo, rappresentando un driver fondamentale per l’innovazione e la crescita.

Il ruolo delle donne come consumatrici e influenzatrici

Le donne svolgono un ruolo chiave nelle decisioni d’acquisto familiari, con percentuali che variano dal 66% in India all’83% in Germania e Francia, a seconda del settore. Nonostante questo, molti prodotti e servizi non rispondono alle loro esigenze specifiche. Le priorità più sentite includono:

  1. Salute e benessere: la crescente attenzione alla qualità della vita spinge le donne a preferire soluzioni che promuovano una nutrizione sana e uno stile di vita equilibrato.
  2. Sostenibilità ambientale: sempre più consumatrici si orientano verso prodotti rispettosi dell’ambiente, premiando aziende che dimostrano un impegno concreto verso pratiche sostenibili.
  3. Accessibilità e praticità: in un contesto dove il tempo è una risorsa preziosa, i prodotti e i servizi che semplificano la gestione quotidiana sono particolarmente apprezzati.

Opportunità di crescita per le aziende

Il report BCG evidenzia tre aree chiave per le aziende che vogliono cogliere questa opportunità: desiderabilità, fattibilità e sostenibilità economica. Tradotto in strategie concrete, questo significa:

  • Identificare bisogni inesplorati: ricerche mirate possono aiutare a scoprire le necessità funzionali ed emotive che ancora non trovano risposta sul mercato.
  • Innovare l’offerta: sviluppare prodotti e servizi su misura per le donne, come soluzioni tecnologiche più intuitive, offerte personalizzate e packaging accattivanti.
  • Comunicare in modo efficace: 3accontare valori come trasparenza, empatia e impegno sociale attraverso campagne di marketing che parlino direttamente al pubblico femminile.

L’importanza della rappresentanza femminile

Per soddisfare realmente le esigenze delle donne, è cruciale una maggiore rappresentanza femminile in posizioni decisionali. Aziende guidate da donne o che investono nella leadership femminile sono meglio attrezzate per comprendere e rispondere alle esigenze delle consumatrici, oltre a favorire una cultura aziendale più inclusiva.

Un futuro più equo e vantaggioso

Cogliere l’opportunità offerta dal mercato femminile non è solo una questione economica, ma anche un impegno verso una società più equa e bilanciata. Le aziende che si adatteranno a questa realtà potranno non solo incrementare il proprio valore, ma anche rafforzare la fiducia e la fedeltà dei propri clienti.

Investire nel mercato femminile significa contribuire a un futuro in cui i prodotti e i servizi rispecchiano davvero le esigenze di tutti, trasformando un potenziale non sfruttato in una risorsa di valore per l’intero sistema economico.

Donne e mercato globale: un’opportunità da miliardi di dollari

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Rizzoli Emanuelli alla Fiera Marca di Bologna

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Rizzoli Emanuelli alla Fiera Marca di Bologna – Rizzoli Emanuelli, la più antica realtà di conserve ittiche italiana, annuncia la partecipazione alla Fiera Marca by BolognaFiere, che si tiene a Bologna dal 15 al 16 gennaio: un evento imperdibile per i professionisti del settore.
Con uno stand di circa 24 mq, Rizzoli Emanuelli in questa occasione di incontro con i buyer italiani e provenienti da tutto il mondo, racconterà la sua storia ultracentenaria ed i valori che da sempre contraddistinguono l’azienda, tra cui l’alta qualità delle materie prime, l’artigianalità e la continua ricerca di innovazione mantenendo il forte legame con la tradizione.

Rizzoli Emanuelli si è sempre distinta per la capacità di tradurre la propria storia ed esperienza ultracentenaria in prodotti innovativi e unici per qualità e varietà. L’azienda gestisce autonomamente l’interno iter produttivo delle alici, assicurando la massima qualità e tracciabilità del prodotto, dall’arrivo del pesce fresco alla lavorazione del salato. Grazie alla presenza di personale tecnico nelle aree di pesca, l’azienda monitora attentamente ogni fase della lavorazione, per confermare l’eccellenza ed il rispetto degli standard di sicurezza.

Rizzoli Emanuelli pone inoltre la stessa attenzione nella selezione della materia prima, di primissima qualità per tutte le conserve ittiche che commercializza, tra cui tonno, sgombro e sardine.
Questo impegno costante rende il marchio il partner ideale per il Private Label: con oltre 30 anni di attività nel settore, l’azienda infatti è in grado di offrire soluzioni personalizzate per ogni richiesta, assicurando un prodotto che risponda alle esigenze più specifiche del mercato.

Il Brand è anche pioniere nel rispetto dei mari ed ha ricevuto riconoscimenti rilevanti tra cui la certificazione MSC (Marine Stewardship Council), come prima azienda italiana di alici.
La qualifica è stata ottenuta grazie a pratiche di pesca responsabile, con metodi attenti e rigorosi, da stock ittici non sovra sfruttati, senza danneggiare l’ecosistema marino.

La partecipazione di Rizzoli Emanuelli alla Fiera Marca rappresenta quindi un’importante vetrina ed un’opportunità unica per approfondire la storia di un brand che, da oltre cento anni, coniuga tradizione, innovazione, eccellenza e rispetto per il mare.

“Siamo entusiasti di annunciare la nostra partecipazione alla Fiera Marca: un grande spazio espositivo ed una occasione unica per raccontare la qualità, l’eccellenza e la storicità del nostro Brand e delle nostre conserve ittiche. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, nel tempo ci siamo specializzati, realizzando prodotti a PL su misura per ogni cliente.” Enrico Vismara – Direttore Vendite Rizzoli Emanuelli

PAD. 26 – STAND B133

Rizzoli Emanuelli alla Fiera Marca di Bologna

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