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Negli Stati Generali della Ristorazione Italiana, svoltisi il 27 ottobre 2025 a Padova, si è discusso di sostenibilità, innovazione e identità gastronomica come cardini del futuro del settore. Temi che risuonano in tutte le filiere del Made in Italy, dal campo al mare, chiamate a garantire approvvigionamenti responsabili e a tutelare la qualità delle materie prime. La filiera ittica e la ristorazione italiana condividono oggi un orizzonte comune: costruire un modello produttivo e culturale capace di valorizzare le eccellenze e ridurre l’impatto ambientale.

L’iniziativa, promossa da FIPE-Confcommercio e APPE Padova, ha riunito istituzioni, imprese e protagonisti del mondo gastronomico per una riflessione sulle nuove sfide del settore. Dal turismo enogastronomico all’innovazione digitale, fino alla formazione e al ricambio generazionale, il confronto ha delineato una visione ampia, in cui il cibo torna a essere motore di sviluppo e coesione sociale.

Sostenibilità e responsabilità come linguaggio comune

La sostenibilità è emersa come valore condiviso e misurabile, destinato a guidare ogni anello della filiera alimentare. La gestione oculata delle risorse, la riduzione degli sprechi e la tracciabilità delle origini sono ormai prerequisiti per chi vuole restare competitivo. Il mare, con la sua ricchezza di biodiversità e di prodotti ad alto valore nutrizionale, rientra a pieno titolo in questa prospettiva di responsabilità diffusa.

L’attenzione alla qualità e all’etica degli approvvigionamenti accomuna produttori, trasformatori e ristoratori. È una consapevolezza che rafforza il legame tra le imprese del food service e i comparti agricoli e ittici, orientando il mercato verso scelte più coerenti con gli obiettivi della transizione ecologica.

I premi “Land of Venice – Food Excellence”: eccellenze locali in un contesto nazionale

A conclusione della giornata, la premiazione “Land of Venice – Food Excellence”, patrocinata dalla Regione del Veneto, ha celebrato trentotto ristoranti della regione selezionati tra le principali guide gastronomiche. Tra questi, Le Calandre di Rubano, Storie d’Amore di Borgoricco e Lazzaro 1918 di Pontelongo hanno rappresentato la provincia di Padova, mentre due locali — Trattoria Milan di Albignasego e Ostaria Dai Garbo di Santa Caterina d’Este — sono stati premiati per le buone pratiche di sostenibilità.

Una scelta che, pur nel contesto di un evento dal respiro nazionale, ha mantenuto una forte impronta regionale. Il Veneto, in questo senso, è stato proposto come laboratorio di eccellenza gastronomica e modello di integrazione tra qualità, innovazione e territorio.

Un futuro da costruire insieme

Gli Stati Generali della Ristorazione Italiana hanno offerto un momento di visione collettiva su come innovazione, formazione e sostenibilità possano diventare leve di crescita per l’intero sistema agroalimentare. Sostenibilità, approvvigionamenti e identità gastronomica sono i principi che uniscono il futuro della ristorazione e quello delle filiere produttive, mare compreso.

Un percorso che valorizza il Made in Italy e promuove un nuovo equilibrio tra ambiente, impresa e cultura del cibo: un equilibrio in cui il gusto, la qualità e la responsabilità trovano finalmente la stessa direzione.

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