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È online il Krill Science Hub, la prima piattaforma digitale che rende accessibili due decenni di ricerca scientifica peer-reviewed sull’ecosistema antartico del krill, ponendosi come punto di riferimento globale per studiosi, policy maker e opinione pubblica.
Lanciata ufficialmente il 25 giugno 2025 da Aker QRILL Company, l’iniziativa nasce per rispondere a una carenza strutturale nella diffusione del sapere scientifico: fino ad oggi, gli studi su uno degli ecosistemi più importanti del pianeta erano frammentati, difficili da reperire e spesso confinati a circuiti accademici ristretti. Il Krill Science Hub mette ordine a questa dispersione, centralizzando l’accesso a oltre 50 studi pubblicati tra il 2005 e il 2025.
Un ecosistema chiave per la salute degli oceani
Il krill antartico è una specie fondamentale per l’equilibrio dell’oceano meridionale: rappresenta il principale nutrimento per balene, foche, pinguini e pesci, ed è al centro di dinamiche trofiche complesse. Comprendere la sua biomassa, i flussi migratori, la risposta ai cambiamenti climatici e l’impatto della pesca industriale significa decifrare la resilienza dell’intero ecosistema antartico.
La nuova piattaforma, disponibile all’indirizzo www.krillscience.com, raccoglie e rende navigabili studi su:
- dinamiche della biomassa del krill
- interazioni ecosistemiche
- effetti ambientali della pesca
Ogni studio è accompagnato da sintesi redatte da esperti e sezioni “key findings”, pensate per facilitare la comprensione anche da parte di non addetti ai lavori, mantenendo però intatta l’integrità scientifica.
Accesso aperto e indipendente
Il progetto si inserisce nella più ampia corrente globale della scienza aperta, mirando a colmare il divario tra accademia e società. La piattaforma è indipendente e accoglie suggerimenti e contributi dalla comunità scientifica internazionale. «Centralizzare la ricerca peer-reviewed in un formato accessibile risponde a un bisogno critico per la scienza polare», afferma Bjørn Krafft, Principal Scientist dell’Istituto Norvegese di Ricerca Marina.
Secondo Pål Skogrand, VP Policy and Impact di Aker QRILL Company, «il Krill Science Hub è il primo sito che aggrega decenni di studi sull’Antartide in un unico luogo consultabile».
Implicazioni per il settore ittico
Per il mondo della pesca e della trasformazione alimentare, la conoscenza dell’ecosistema del krill è tutt’altro che accademica. La pressione esercitata da attività di pesca non sostenibili può compromettere intere filiere biologiche e influenzare le future regolazioni internazionali, con effetti diretti sulla governance delle risorse marine, sulle certificazioni di sostenibilità e sull’accesso ai mercati.
Il Krill Science Hub rappresenta dunque uno strumento prezioso anche per operatori del settore ittico interessati a pratiche responsabili, alla tracciabilità e alle strategie basate su dati scientifici solidi.
Il Krill Science Hub inaugura una nuova fase nella comunicazione della scienza marina. Raccogliendo e rendendo fruibili vent’anni di studi sull’ecosistema antartico, la piattaforma offre un servizio utile, gratuito e altamente qualificato. È un punto di svolta anche per il comparto ittico, chiamato sempre più a integrare conoscenza scientifica e responsabilità ambientale.
L’articolo Krill Science Hub, un archivio globale per la scienza sull’ecosistema antartico proviene da Pesceinrete.
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