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Dal 22 al 25 settembre Valencia ha ospitato Aquaculture Europe 2025. La manifestazione, organizzata dalla European Aquaculture Society (EAS), ha confermato il suo ruolo di appuntamento cardine per il settore, con un programma che ha intrecciato scienza, mercato e divulgazione.

Una visione inclusiva

Fedele al motto “Acquacoltura per tutti”, l’evento ha coinvolto non solo ricercatori e imprese, ma anche studenti, giovani scienziati e associazioni. La Rete delle Donne in Acquacoltura (NOWA) ha promosso un workshop sullo sviluppo dei talenti, mentre la SEA spagnola ha riunito le nuove generazioni di ricercatori. Importante anche l’apertura verso le scuole, con 90 studenti locali che hanno esplorato il ruolo dell’acquacoltura nella produzione alimentare del futuro.

Il Gruppo Studentesco Europeo di Acquacoltura ha celebrato il suo 25° anniversario, confermando la vitalità di una comunità scientifica giovane e propositiva.

La scienza al centro

Il programma scientifico ha registrato numeri record: 1.254 abstract suddivisi in 597 presentazioni orali e 571 poster elettronici. Le sessioni plenarie hanno delineato le principali traiettorie per il settore.

Carlos Duarte, oceanografo di fama internazionale, ha aperto con un appello all’acquacoltura rigenerativa, sottolineandone il potenziale nel ripristino degli ecosistemi marini. Elisabetta Giuffra dell’INRAE ha presentato i più recenti progressi in genetica applicata, mentre Joan Riera di Kantar Worldpanel ha offerto una prospettiva di mercato sulle tendenze globali.

Particolarmente rilevanti i risultati dell’Università di Stirling: un ingrediente fitogenico a base di oli essenziali ha ridotto del 70% l’attaccamento dei pidocchi di mare al salmone atlantico in studi controllati. Le ricerche sul benessere animale hanno inoltre analizzato gli effetti del rumore antropico e le strategie di mitigazione dei parassiti.

Un evento da record

Con 155 espositori internazionali, l’area fieristica ha affiancato la dimensione scientifica con quella industriale. Le riunioni dei comitati consultivi nazionali spagnoli hanno ulteriormente rafforzato il legame tra ricerca, strategia e politiche europee per la sicurezza alimentare.

Aquaculture Europe 2025 ha dimostrato che il futuro del settore dipenderà dalla capacità di coniugare ricerca scientifica, sostenibilità e strategie di mercato. Valencia ha segnato un punto di svolta, aprendo la strada a un’acquacoltura sempre più integrata con le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Anche per l’edizione 2025, Pesceinrete è stato media partner ufficiale dell’evento, confermando il suo impegno a raccontare l’evoluzione internazionale della filiera ittica.

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L’articolo Aquaculture Europe 2025: innovazione e sostenibilità al centro del congresso di Valencia proviene da Pesceinrete.

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