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È scattato oggi 1 ottobre il fermo pesca nel Tirreno e nello Ionio, con lo stop alle attività a strascico che durerà fino al 30 ottobre. La misura, prevista dal nuovo calendario del fermo biologico, riguarda anche le isole, mentre in Adriatico le marinerie hanno ripreso le uscite in mare dopo il blocco tra luglio e agosto.

Secondo Coldiretti Pesca, nonostante la sospensione temporanea delle flotte coinvolte, sulle tavole italiane il pesce nazionale non mancherà. A garantire continuità ci penseranno la piccola pesca costiera, le draghe, l’acquacoltura e le zone non soggette a fermo.

L’Italia sempre più dipendente dall’import

Il fermo pesca nel Tirreno e nello Ionio riporta al centro un dato strutturale: negli ultimi quarant’anni la dipendenza dell’Italia dalle importazioni ittiche è cresciuta dal 30% al 90% del consumo complessivo.

Nel 2024 sono arrivati nel nostro Paese circa 840 milioni di chili di pesce straniero, a fronte di una produzione interna di appena 130 milioni di chili. Numeri che confermano come il mercato nazionale viva sempre più legato alle dinamiche internazionali, con ricadute dirette su prezzi, disponibilità e competitività della filiera.

Etichette e stagionalità come strumenti di scelta

Coldiretti invita i consumatori a leggere con attenzione le etichette in pescherie e supermercati per distinguere l’origine del pesce e fare scelte consapevoli. Una corretta informazione consente di sostenere il prodotto nazionale e ridurre la pressione dell’import.

Seguire la stagionalità resta fondamentale: in questo periodo i mari italiani offrono una grande varietà di specie tra cui alici, sarde, sgombri, sugarelli, ricciole, cefali, triglie, gallinelle, scorfani, seppie, calamari e polpi. Più difficile invece trovare merluzzi, naselli, sogliole e rombi, più frequentemente provenienti dall’estero.

Una misura biologica con risvolti economici

Il fermo pesca nel Tirreno e nello Ionio è una misura pensata per salvaguardare gli stock ittici, ma al tempo stesso mette in luce le fragilità strutturali della produzione nazionale. Per la filiera italiana, il tema non è soltanto garantire sostenibilità ambientale, ma anche rafforzare le basi produttive e ridurre l’eccessiva dipendenza dai mercati esteri.

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L’articolo Fermo pesca nel Tirreno e nello Ionio, Coldiretti: “Pesce italiano garantito” proviene da Pesceinrete.

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