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Federpesca ha espresso soddisfazione per l’introduzione, con il Ddl “Valorizzazione della risorsa mare”, di un regime previdenziale agevolato per favorire il reimbarco dei marittimi in caso di arresto definitivo dell’imbarcazione e per l’articolo relativo alle modifiche al regolamento di esecuzione del Codice della Navigazione, che affronta – dopo molti anni di attesa – il tema dei limiti di abilitazione del personale marittimo.
Nel corso dell’audizione, tenutasi martedì 25 novembre presso l’8a Commissione del Senato, Federpesca ha inoltre segnalato due profili critici sui quali ha richiesto un intervento normativo: la necessità di semplificare le procedure di ingresso dei lavoratori marittimi stranieri, prevedendo che anche la qualifica di comandante possa essere assunta da personale non italiano adeguatamente abilitato, e la necessità di intervenire sull’articolo riguardante l’attuazione della Cisoa – la cassa integrazione speciale per gli operai agricoli – affinché lo strumento diventi realmente utilizzabile dal comparto pesca.
“Il tema del personale è ormai il problema principale del nostro settore: per questo abbiamo chiesto di intervenire su queste due priorità” – ha dichiarato la direttrice Francesca Biondo – “La prima è l’esigenza di manodopera straniera qualificata, indispensabile per consentire alla nostra flotta di continuare a operare, la seconda la necessità di modificare l’articolo che ha esteso la Cisoa agricola alla pesca. L’attuale formulazione, che non prevede tra le causali i periodi di sospensione come il fermo obbligatorio, rende infatti lo strumento privo di concreta utilità, rischiando soltanto di gravare le imprese di un ulteriore costo”.
È stato poi espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo in relazione al testo proposto, che rappresenta un passo importante verso una visione più moderna, integrata e lungimirante delle politiche marittime del nostro Paese.
“La capacità di porre il mare al centro dell’agenda istituzionale, riconoscendone il valore economico, culturale, sociale e strategico, è un segnale che il settore della pesca accoglie con grande favore”, ha concluso la direttrice. “L’auspicio di Federpesca – ha sottolineato Biondo – è che tali proposte possano trovare condivisione, nell’ottica di dare risposte concrete e urgenti alle necessità del settore della pesca italiano”.
L’articolo Federpesca: in audizione Senato sostegno e aspettative sul Ddl “Risorsa Mare” proviene da Pesceinrete.
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