Autore: Andrea Martire Pagina 1 di 9

Calabria, in arrivo oltre 2 milioni di euro col Feampa

Il contributo pubblico erogabile va dal 60% al 100% della spesa, a seconda della tipologia di intervento

La Regione Calabria, attraverso il dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, ha pubblicato un nuovo bando nell’ambito del Programma nazionale Feampa 2021-2027 – Fondo Europeo per gli Affari marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura, con una dotazione finanziaria complessiva di euro 2.717.063,25.

Il bando promuove interventi volti a migliorare la qualità, la sicurezza, la sostenibilità e la competitività dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, con particolare attenzione alla trasformazione lungo tutta la filiera.

In particolare, si andrà a finanziare gli investimenti destinati alla realizzazione e all’ammodernamento degli impianti e delle infrastrutture, nonché all’acquisto di attrezzature volte a migliorare la competitività e le condizioni di salute, sicurezza e lavoro degli addetti del settore.

Il contributo pubblico erogabile va dal 60% fino al 100% della spesa, a seconda della tipologia di intervento mentre la spesa massima ammissibile per ciascun richiedente è fissata in 750.000 euro.

Ancora sostegno dalla Regione Calabria

Le domande di sostegno potranno essere presentate a partire dal 20 settembre 2025 ed entro il termine ultimo del 20 ottobre 2025 attraverso la piattaforma regionale: https://documentale.regione.calabria.it/portale/

Il bando, e tutte le informazioni utili per la presentazione delle domande, sono disponibili sul portale istituzionale della Regione Calabria al link https://www.regione.calabria.it/bandi/bando-di-attuazione-obiettivo-specifico-2-2-azione-2-pn-feampa-2021-2027/

Masaf, arriva il decreto per il fermo pesca del gambero

Dal 7 agosto e fino al giorno 6 settembre incluso, non sarà possibile procedere ad alcune operazioni nel Canale di Sicilia.

E’ infatti stato varato il DM n.346224 del 25 luglio recante disposizioni per l’interruzione temporanea obbligatoria continuativa per la pesca dei gamberi di profondità operanti nel Canale di Sicilia.

Lo stesso provvedimento, all’art. 2 riporta invece l’interruzione temporanea
obbligatoria continuativa delle attività di pesca dal 01 al 30 settembre inclusi per le unità da pesca iscritte, ovvero aventi base logistico-operativa, nei porti dei Compartimenti marittimi della GSA 19 (Brindisi, Gallipoli, Taranto, Corigliano Calabro, Crotone e Reggio Calabria) relativamente alle reti a strascico a divergenti.

La Farnesina identifica le zone italiane per la pesca entro le 200 miglia dalla costa

Varato il regolamento per le Zone economiche esclusive

Il consiglio dei ministri della Repubblica ha approvato, su proposta del Maeci, il Regolamento per la proclamazione delle Zone Economiche Esclusive (ZEE) italiane nel Mar Mediterraneo.

Regolamento per le zone e conomiche esclusive

In base delle valutazioni emerse dai lavori del Comitato interministeriale per le politiche del mare, sono state identificate le Zone Economiche Esclusive italiane nel Mare Adriatico, nel Mar Ionio e nel Mar Tirreno. Ne è derivato, pertanto, un Tavolo tecnico per la  mappatura degli interessi nazionali in vista di futuri negoziati sulla delimitazione delle ZEE, che tenga conto anche delle preoccupazioni del mondo della pesca.

L’Italia è l’ultimo dei grandi Paesi rivieraschi del Mediterraneo a proclamare la propria Zona Economica Esclusiva. “Con questo provvedimento si intende tutelare gli interessi del mondo della pesca, nello sfruttamento economico delle aree marittime oltre il mare territoriale“, recita una nota ufficiale.  

Il Governo italiano intende procedere in maniera concordata e non unilaterale, rispettando i Paesi vicini – le parole del titolare della Farnesina -, per fare sempre più del Mediterraneo un mare di pace, cooperazione e commercio. Le ZEE interesseranno le regioni Marche, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Campania“.

Varato il PNT 2025 – 2027

Pubblicato da ieri sul sito del Masaf il PNT pesca per il triennio 2025 – 2027

Allegati tutti disponibili a questo link: https://www.masaf.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23318

Sicilia, 8 milioni per modernizzare e rendere più competitiva la filiera ittica

La Regione Sicilia vuole andare verso la pesca sostenibile, aumentare la competitività e abbracciare la transizione ecologica. Per farlo emana tre nuovi bandi, per complessivi 7,8 milioni di euro, pubblicati dal dipartimento regionale della Pesca mediterranea e rivolti alle imprese del comparto ittico, nell’ambito delle strategie di sviluppo sostenibile previste dalla programmazione Pn-Feampa 2021-2027.

Grandi manovre per la pesca siciliana

Nello specifico, il primo bando mira a rafforzare le attività di pesca sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, attraverso investimenti a bordo e nei porti per migliorare la qualità delle catture, migliorare le condizioni di sbarco delle specie non desiderate e favorire condizioni di lavoro più sicure e salubri per gli operatori. Tra le azioni ammissibili l’ammodernamento delle attrezzature, l’adeguamento degli spazi di lavorazione e la gestione dei rifiuti delle attività di pesca. La dotazione finanziaria è di 3 milioni di euro e il contributo per ciascun beneficiario può arrivare fino a un massimo di 200mila euro.

Il secondo è invece dedicato alle imprese della piccola pesca costiera per rafforzarne la competitività, stimolando la riconversione verso pratiche a basso impatto ambientale. In linea con un approccio ecosistemico, saranno finanziati interventi orientati all’innovazione tecnologica, all’efficienza gestionale e alla diversificazione delle attività economiche, a vantaggio delle comunità locali.

Il tonno è sempre in cima alla lista dei desideri

La dotazione finanziaria è, anche in questo caso, di 3 milioni di euro, con una spesa massima ammissibile per ciascun beneficiario di 150mila euro. Il terzo bando incentiva l’efficienza energetica nel settore attraverso la sostituzione o l’ammodernamento dei motori dei pescherecci fino a 24 metri di lunghezza. L’intervento consentirà la riduzione di anidride carbonica (CO2) e all’incremento delle prestazioni ambientali delle flotte, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali europei.

L’intensità dell’aiuto previsto per ciascun beneficiario è fissato a 100mila euro e la dotazione finanziaria del bando ammonta a 1.833.976 euro.

Il 1° bando si può scaricare cliccando qui

Il 2° bando si può scaricare cliccando qui

Il 3° bando si può scaricare cliccando qui

Per tutti e tre gli avvisi la scadenza per presentare le istanze è fissata entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.

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