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Salone Nautico: gli eventi del quinto giorno

Salone Nautico: gli eventi del quinto giorno

Il quinto giorno del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova si apre con un susseguirsi di eventi che, sulla scia delle giornate precedenti, evidenziano l’importanza di preservare il nostro mare, inestimabile risorsa ambientale, sociale ed economica.

Presso la Sala Forum si è tenuto l’evento “European Sustainable Boating Roundtable”, organizzato da European Boating Industry (EBI), insieme a Confindustria Nautica e Regione Liguria. Un panel di primo piano composto da leader di settore ed esponenti politici ha parlato di promozione della sostenibilità #MadeInEurope, sia in Europa che nel mondo.

Il Vice-Chair di EBI e Vice Presidente Confindustria Nautica Piero Formenti, l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria Andrea Benveduti hanno ufficialmente aperto la Tavola rotonda, moderata da Michael Verdon, nota firma del giornalismo marittimo e redattore di Robb Report. Erano presenti al dibattito, inoltre, l’europarlamentare Brando BenifeiFabio Planamente – Amministratore Delegato di Cantiere del Pardo S.p.A., Massimo Pronio – Responsabile comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’europarlamentare Marco Campomenosi e Robert Marx, presidente di EBI.

I relatori hanno tracciato un quadro completo sul Green Deal europeo, analizzando come la nautica da diporto sarà in grado di gestire la transizione verso nuove soluzioni sostenibili, aumentando la sua competitività a livello globale. Inizia così una nuova collaborazione tra il Salone Nautico Internazionale ed EBI, che proseguirà nell’arco dei prossimi anni offrendo un nuovo spazio di discussione e confronto sul tema.

Nella sala riunioni Confindustria Nautica (mezzanino Padiglione Blu) si è tenuta la relazione del summit e del workshop che si sono svolti alle Nazioni Unite sui principi della Carta dei diritti degli oceani-Genova Process.

Sono intervenuti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi, il race chairman Ocean race Richard Brisius, il referente Genova Process Antonio Di Natale (con un messaggio video) e l’on. Isabella Susanna De Martini, Ambasciatrice di Genova nel Mondo e Senior Consultant per le Relazioni Internazionali.

A seguire, presso lo stand Slamarea Sailing world, è stata presentata la conferenza “Team Genova: un importante strumento di comunicazione globale” a cui partecipano nuovamente Marco Bucci e Richard Brisius, questa volta assieme ai velisti Andrea Pendibene e Claudia Rossi, con in video-collegamento Alberto Riva e Cecilia Zorzi, seguiti da un video intervento di Francesca Clapcich.

Di non minore importanza, la presentazione della Regata 151 – Trofeo Cetilar presso lo Eberhard&Co. Theatre, la famosa regata d’altura, in programma il prossimo 30 maggio 2024 con partenza da Livorno e arrivo a Punta Ala. Sul palco i presidenti dei tre circoli organizzatori – Roberto Lacorte (Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa), Alessandro Masini (Yacht Club Punta Ala) e Gian Luca Conti (Yacht Club Livorno) – lo skipper del Maxi di 100’ Arca SGR Furio Benussi e il giornalista Carlo Genta di Radio 24.

“Tra cielo e mare” il claim dell’edizione 2024 della 151 Miglia, che presenta tante novità, a partire dalle 151 Winter Series, appuntamento invernale tra Punta Ala e Livorno/Marina di Pisa, con regata di trasferimento da Punta Ala a Livorno, battezzata Moonshine, prevista per il 23 novembre.

Riflettori puntati ancora sulla vela con i velistici oceanici italiani di Class40 durante il quinto pomeriggio del 63° Salone Nautico Internazionale. I giovani e intraprendenti velisti Ambrogio BeccariaPietro LucianiEdo Bianchi e, in video-collegamento, Andrea Fornaro, Alberto Bona e Alberto Riva si sono confrontati sulle loro esperienze in mare e i nuovi obiettivi che stanno portando avanti con determinazione e tenacia. Davanti ad un gremito pubblico, i campioni italiani hanno raccontato come hanno sfidato i confini del primato francese nel campo velico oceanico, introducendo un progetto interamente italiano dallo spirito ligure. Dentro il cantiere di Edo Bianchi, alla guida di San Giorgio Marine, è nata la nuovissima barca a vela di Alberto Riva, sorella gemella di “Alla Grande – Pirelli” di Ambrogio Beccaria grazie a cui è nato il progetto, pronta per l’importante appuntamento al Transat Jacque Vabre. Si tratta di una barca innovativa, tecnologica e sostenibile.

Pietro Luciani ha introdotto il tavolo di discussione illustrando l’importanza che il progetto italiano sta riscontrando nel settore velico: “Class40 vive un momento molto importante. I navigatori italiani si sono concentrati su Class40 e abbiamo visto nascere un progetto interamente italiano, che si sta rilevando decisamente interessante. Tutto questo fa sì che accresca l’attenzione verso l’Italia, una classe che fino a ieri potevamo definire solo francese. Ora, invece, c’è attenzione verso i navigatori e le costruzioni italiane. Ora aspettiamo il quarto esemplare di barca, non vediamo l’ora.”.

La palla è passata al ceo di San Giorgio Marine, Edo Bianchi, che ha illustrato la nascita del suo cantiere: “Questo progetto nasce grazie alla visione di Ambrogio, che ha guardato oltre al progetto standard francese. Ha creduto in me e nel mio cantiere appena nato, San Giorgio Marine, dove abbiamo costruito la prima barca. Tutto questo ha funzionato in maniera eccezionale, dimostrando l’eccellenza italiana in tutti i settori. Nella vela oceanica c’è spazio anche per gli italiani, stiamo creando un nuovo futuro insieme e dobbiamo continuare a spingere per continuare a crescere”.

A prendere poi parola è il velista e artefice del nuovo progetto a firma italiana, Ambrogio Beccaria: “Per Class40 era una questione di tempo, gli ingredienti c’erano. Le cose si sono allineate nello stesso momento per tutti, ho fatto da fulcro perché ricevevo solo energia positiva dalle persone di fianco da me. Ho messo tutta la mia fiducia. Il lavoro vero e proprio è loro. Pirelli è stata apripista, occorre il coraggio degli sponsor per progetti così impegnativi per le aziende”.

Hanno seguito i tre velisti in video-collegamento. A bordo della sua Acrobatica, Alberto Riva ha sottolineato. “Dopo l’esperienza in Class Mini volevo qualcosa di ancora più sfidante. Ho seguito da vicino il progetto di Ambrogio, una barca che già conoscevo e di cui è difficile non innamorarsi”.

Anche per Andrea Fornaro “Ci sono state congiunture temporali importanti che hanno portato alla realizzazione di questo progetto. Una casualità di professionisti con la stessa barca. È bello vedere che nella vela esistono queste possibilità. Anche le aziende hanno dimostrato coraggio e investimento nella vela”.

Infine, Alberto Bona, ha confermato “Questo è sicuramente un momento favorevole per Class40. Sono contento di quest’onda italiana ed è bello vedere che le aziende ci credono, bisogna pensare a come non spegnerla. Ho un’enorme stima per quanto fatto dai ragazzi”.

Le Sale del piano Mezzanino del Padiglione Blu, invece, continuano il programma FORUM23,quest’oggi iniziato in Sala Tech con il convegno “Efficienza nei sistemi di propulsione” a cura di ATENA Lombardia, in collaborazione con Confindustria Nautica, per esplorare i progressi e le nuove tecnologie Pod e waterjet, ottimali per ridurre l’impatto ambientale, i costi operativi e migliorare le prestazioni dei sistemi propulsori.

A parlare Davide Grassi di CETENA, Andrea Piccione di Volvo Penta, Franco Fratò di ZF Marine Propulsion Systems, Finn Limset di SeaDrive, Alessandro Varisco di Twin Disc, Giovanni Garziano di Vulkan Italia e Giuseppe Zagaria di RINA.

In Sala Innovation, poi, una relazione a cura del Centro del Mare dell’Università degli Studi di Genova in merito alle attività svolte in ambito di ricerca e Dottorato in Scienze e Tecnologie del Mare.

In contemporanea, in Sala Forum, “Innovazione e performance nella nautica da diporto”, durante il quale hanno preso la parola Edoardo Bianchi di Sangiorgiomarine, Luca Santella e Paolo Dessi di Bluegame, Giuseppe Zagaria e Alberto Carmagnani di RINA, Massimo Verme di Gerrys Boat, Davide Cipriani di Future e Foiling; modera Andrea Venturelli di RINA.

Gli eventi di oggi, 26 settembre

FORUM23

Ore 12:00: CONFERENZA STAMPA di CHIUSURA del 63°SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA presso Sala Forum – mezzanino Padiglione Blu. 

Ore 15.30-17.00: Workshop SOSTENIBILITÀ E SERVIZI AMBIENTALI: UN DIALOGO CONTINUO TRA AMBIENTE, TERRITORIO E MARE – (a cura di AMIU Genova)

EBERHARD &CO THEATRE

Ore 11.00 – 12.00: ITALIA DAL MARE – LA NUOVA IDEA DI TURISMO NAUTICO – (a cura di Italia dal Mare e A.M.A. srl) 

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“Indagini e studi per la redazione di un modello di piano di gestione sulle attività della piccola pesca nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020″

“Indagini e studi per la redazione di un modello di piano di gestione sulle attività della piccola pesca nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020″

Oggi lunedì 25 settembre nella suggestiva terrazza del Castello aragonese di Le Castella, Isola di Capo Rizzuto, con vista sull’incantevole Golfo di Squillace, si tiene l’evento di chiusura del progetto “Indagini e studi per la redazione di un modello di piano di gestione sulle attività della piccola pesca nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020″, realizzato grazie al MASAF. 

Intervengono: l’Avv. Maria Grazia Vittimberga, Sindaco di Isola di Capo Rizzuto; Sergio Ferrari, Presidente della Provincia di Crotone. Per la Stazione Zoologica Anton Dohrn sono presenti: Silvio Greco, Direttore sede Calabria e Claudia Scianna, Ricercatrice. A seguire: Alessio Lanatà, Vice Presidente Consorzio Leucotea; Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia – AMI ETS; Raffaele Gareri, Consigliere provinciale delegato al Turismo e all’A.M.P. “Capo Rizzuto”; il rappresentante della Guardia Costiera della Calabria e Basilicata Tirrenica. Modera: Ivana Puleo, Esperta ambientale e divulgatrice Ambiente Mare Italia. 

L’iniziativa, promossa dall’Area Marina Protetta (AMP) di Capo Rizzuto e da Ambiente Mare Italia – AMI ETS, con il patrocinio del Comune di Isola di Capo Rizzuto, è l’occasione per presentare le linee guida elaborate dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn per la piccola pesca nell’ambito dell’AMP di Capo Rizzuto e per parlare dell’importanza della piccola pesca nel Mar Mediterraneo e nelle Aree Marine Protette. Un tema molto caldo di cui si è tanto parlato nel 2022, in occasione dell’anno internazionale della “Piccola Pesca e dell’Acquacoltura” promosso dalla FAO. 

Praticata con imbarcazioni di dimensioni inferiori ai 12 metri e con attrezzi passivi (reti da posta, nasse, palangari etc.), la piccola pesca si conferma, secondo fonti scientifiche, come il metodo a minor impatto sull’ambiente marino-costiero e allo stesso tempo una garanzia per il consumatore che predilige l’acquisto di prodotti ittici locali. 

Secondo il programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, “la piccola pesca sbarca quasi 23 mila tonnellate di pescato (18% del totale nazionale), per un valore di 166,20 milioni di euro (26% del totale nazionale)”1. A livello globale, secondo l’ultimo rapporto della FAO, la piccola pesca fornisce sostentamento a quasi mezzo miliardo di persone in tutto il mondo, il 95% delle quali nel Sud del pianeta2. 

In questo contesto, i processi di redazione di piani di gestione sulle attività della pesca costiera artigianale nelle Aree Marine Protette rappresentano – afferma Silvio Greco, direttore della Stazione Zoologica Anton Dohrn della Calabria, una prospettiva di sviluppo per l’economia delle comunità locali e per una migliore gestione delle risorse marine. 

“La tutela del Mare e del suo fragile ecosistema, il rilancio delle attività turistico balneari e della piccola pesca non sono valori antitetici – dichiara Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia. La collaborazione tra la nostra Associazione e l’AMP di Capo Rizzuto nasce proprio con queste consapevolezze e dalla condivisa forte volontà di un rilancio dell’Area Marina Protetta e di tutte le attività ad esse connesse”.

La conservazione degli ecosistemi marini e la gestione delle loro risorse si basa, in prima istanza, sulla raccolta di dati robusti che possano supportare scelte gestionali sostenibili – afferma Claudia Scianna, ricercatrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn e responsabile scientifico del progetto dell’AMP -. Tale raccolta di dati è il frutto di una consapevole e proficua collaborazione tra i ricercatori e gli operatori del settore ittico che possiedono una profonda conoscenza del nostro mare di cui rappresentano le principali sentinelle”.

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Salone Nautico di Genova: il secondo giorno

Salone Nautico di Genova: il secondo giorno

Il pomeriggio della seconda giornata del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova ha visto susseguirsi diversi appuntamenti che hanno approfondito tematiche di interesse per il settore.

Le sale del Padiglione Blu hanno ospitato il convegno “Patente Nautica: il punto a due anni dalla riforma”, organizzato da Confindustria Nautica con il Dipartimento Mobilità Sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Focus dell’evento un’approfondita analisi nonché un momento di riflessione a due anni dall’entrata in vigore del nuovo decreto relativo all’esame per il conseguimento della patente nautica, una riforma che, come evidenziato dai relatori stessi, ha incontrato il favore degli utenti e degli operatori del settore.

L’appuntamento si è sviluppato attraverso una serie di interventi e la relazione del Comando Generale della Capitaneria di Porto, a cura del Contrammiraglio il Capitano di Vascello (CP) Massimo Seno, Capo Reparto Affari Giuridici e Servizi d’Istituto del Comando, che ha messo in evidenza le novità principali e i numeri a distanza di due anni dalla riforma.

Hanno preso parte al convegno Francesca Aielli, Dipartimento Mobilità Sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Adolfo D’Angelo, Segretario nazionale della sezione nautica Confarca, e Tommaso Boccanfuso, Responsabile nazionale delle Scuole nautiche Unasca.

All’approfondimento sulla patente nautica è seguita la Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo, organizzata da Federturismo, con la collaborazione di Confindustria Nautica. Un’occasione per esporre il Piano Nazionale del Mare, approvato dal CIPOM (Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare) il 31 luglio scorso. 

Il mare infatti è una fondamentale risorsa per l’Italia: l’economia del mare vale più di 24 miliardi, genera oltre 540mila posti di lavoro e offre un contributo al Pil per 65 miliardi. Ed è proprio al partire dai questi numeri, senza contare che l’Italia è prima nella produzione di superyacht, nell’accessoristica e che il design italiano è apprezzato in tutto il mondo, che si è sentita l’esigenza di valorizzare in maniera profonda il mondo marittimo e da qui la richiesta al Governo di affrontare il rilancio del comparto del mare e del turismo nautico, uno dei settori pilastro dell’economia italiana e del nostro turismo in grado di rappresentare al meglio l’eccellenza del made in Italy.

Dopo i saluti della Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli sono intervenuti Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas, Tiziana Beghin, europarlamentare presso la Commissione per il Commercio Internazionale e Marco Campomenosi, europarlamentare presso la Commissione per i trasporti e il turismo. Un palco perfetto per un confronto sui temi della competitività, della sostenibilità della filiera del mare e sulle priorità d’intervento. 

Con il Piano Nazionale del mare, frutto di un prezioso lavoro di sistema possiamo guardare con un’attenzione in più al mondo marittimo e alla valorizzazione dal punto di vista ambientale, logistico ed economico di questa fondamentale risorsa che richiede di essere preservata e tutelata”, ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli –  La sostenibilità è sempre più un fattore cruciale e anche per la nautica è diventato un aspetto prioritario e imprescindibile che deve guidare una programmazione seria e consapevole. Una sfida che guarda al futuro e allo sviluppo del settore, con l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende

In occasione Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo, il Presidente di AssomarinasRoberto Perocchio, ha rilanciato al Governo e alle Regioni la richiesta di un “New Deal” per le imprese portuali turistiche, nonostante il settore dei porti turistici abbia quest’anno manifestato una ricrescita del fatturato, “attraverso una disciplina concessoria specifica per la rimodulazione delle concessioni esistenti, una quantificazione dei canoni demaniali che riveda gli attuali meccanismi di adeguamento Istat,  un provvedimento normativo di saldo e stralcio che consenta di concludere i lunghi contenziosi ancora in corso,  il classamento catastale in E1 dei porti turistici  e  la semplificazione dei dragaggi”.

Il tema della sostenibilità, oggetto del Forum del mattino, è stato al centro anche di numerosi eventi che si sono tenuti nelle sale del Padiglione Blu. “Sostenibilità come strumento per lo sviluppo territoriale” è il convegno organizzato da Spediporto che ormai da tempo ha intrapreso la strada della promozione, dell’innovazione della produzione e dell’utilizzo di nuovi materiali sostenibili, oltre che dell’efficientamento delle imbarcazioni per guardare al futuro di una nautica Made in Italy a zero emission.

Atena Lombardia, in collaborazione con Confindustria Nautica, ha invece curato un convegno dal titolo “Combustibili alternativi nelle applicazioni marine – Lo stato dell’arte e una visione del futuro” mentre, sullo stesso tema, ma dal punto di vista sportivo, RINA ha organizzato l’evento “Un mare di sostenibilità: sport e nautica a confronto” che ha trattato le sfide sportive in acque libere e le ultime evoluzioni della nautica con un denominatore comune: la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.

Nel segno della storia e della cultura del mare l’evento organizzato presso l’Eberhard & Co. Theatre “Imprese per mare. Storia, cultura e arte raccontati da antichi titoli di credito. Un valore oltre la Borsa”, organizzato dall’Onorevole Cristina Rossello. Un passato in archivio e un racconto del presente attraverso la narrazione dei titoli di credito navale.

La seconda giornata del 63°Salone Nautico Internazionale si chiude con la serata di premiazione del Design Innovation Award al Palazzo della Borsa di Genova. La quarta edizione del premio istituito da Confindustria Nautica e da I Saloni Nautici con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza della nautica da diporto presente ogni anno all’evento intende valorizzare l’impegno verso l’innovazione, la ricerca, la qualità formale e tecnica e la sostenibilità dei prodotti esposti al Salone Nautico. Questa sera saranno consegnati gli Award a dieci categorie di partecipanti oltre a due Menzioni d’onore e tre Premi Speciali – Innovazione, Carriera, Talento – cui si unisce il Premio Liguria International assegnato da Regione Liguria all’azienda ligure che si è distinta per innovazione, materiale, processo.

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Inaugurato il Salone Nautico di Genova: gli interventi del primo giorno

Inaugurato il Salone Nautico di Genova: gli interventi del primo giorno

Con una suggestiva cerimonia di inaugurazione, iniziata con l’inno nazionale e l’alzabandiera, si è aperto ufficialmente il 21 settembre, il 63° Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica, l’Associazione nazionale di settore che rappresenta tutta la filiera della nautica da diporto e dalla partecipata I Saloni Nautici.

Un parterre istituzionale d’eccezione e senza precedenti ha presenziato ieri alla cerimonia inaugurale, che si è svolta sulla terrazza del Palazzo Blu. Ad accogliere le alte autorità governative il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, nonché le Autorità locali. Presenti a dare il via a questa 63esima edizione del Salone, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (in video collegamento), il Ministro della Difesa, Guido Crosetto (con un video messaggio), il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, il Ministro per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il Presidente di ENI, Giuseppe Zafarana.

A sottolineare l’enfasi del momento, lo spettacolare passaggio della Nave Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare, che ha sfilato lungo il canale del porto.

Subito dopo la cerimonia, la giornalista Monica Maggioni, nonché Direttore Tratto medio Direzione Editoriale per l’Offerta Informativa e Conduttrice RAI TV, davanti a una folta platea composta da ospiti illustri, autorità, istituzioni giornalisti internazionali, ha moderato la tavola rotonda dal titolo “Industria Nautica, la storia del futuro”. 

Il microfono è poi passato a Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria: “Ogni anno il Salone Nautico di Genova stupisce. Grandi risultati per un settore che, a differenza di altri in rallentamento, sta andando a gonfie vele. Perché la nautica sa coniugare bellezza, emozione, design. E ciò è merito della forte tenacia degli imprenditori di questa industria. Nel 2020, quando tutto il mondo chiudeva a causa della pandemia, il Salone Nautico di Genova apriva. Gli imprenditori italiani stupiscono il mondo, sono orgoglioso di rappresentarli”. 

Un augurio per l’apertura è arrivato in videomessaggio dal Ministro della difesa Guido Crosetto che ha ribadito alcuni dati importanti registrati dall’industria nautica ed espresso la volontà del Governo di affiancare le imprese. “In esposizione vi sono oltre mille imbarcazioni, numeri che descrivono il successo di un percorso costruito con la cura di ogni minimo dettaglio, che deriva dalla passione e dalla volontà di crescere. Sono numeri che indicano il futuro di un settore che fattura 7 miliardi di euro all’anno, e che ogni anno si impegna sempre di più. Con il Piano Mare: questo Governo intende valorizzare le competenze pregresse che sono uniche in quanto strutturate nel tessuto imprenditoriale e sociale del Paese”.

La tavola rotonda si è poi articolata in due i panel: il primo dedicato alle “Sfide economiche, sociali e ambientali dei nostri tempi”, e ha visto la partecipazione di Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e trasporti, di Giuseppe Zafarana, Presidente ENI, e di Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica; il secondo dedicato  “L’Industria Made in Italy tra proiezione globale e sviluppo locale”, al quale sono intervenuti Antonio Natale, Comandante delle Scuole della Marina Militare, Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di porto, Nello Musumeci, Ministro delle Politiche del Mare, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura. A chiusura interverranno Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy (in video collegamento), Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti. Matteo Zoppas, Presidente ICE. A chiusura l’intervento del Presidente Regione Liguria, Giovanni Toti. 

Una tavola rotonda che ha messo in evidenza il valore dell’industria nautica per l’economia italiana e il suo potenziale effetto trainante, che il Governo si è impegnato a sostenere a pieno titolo velocizzando anche la burocrazia nell’approvazione di leggi e codici.

Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: “L’applauso più grande è agli oltre mille espositori che non hanno mai mollato in questi anni difficili. Questo settore più di altri si occupa di innovazione, di nuove tecnologie, di riduzione delle emissioni. L’imprenditore italiano è vocato a una sostenibilità ambientale che deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale. Noi dobbiamo aiutare chi produce ricchezza e bellezza. Inaugurare oggi un Salone in evoluzione è il segno della città che cresce in una terra straordinaria come la Liguria. 

“Sul regolamento della nautica ci sono gli ultimi passaggi, il Consiglio di Stato e poi la Gazzetta Ufficiale – ha continuato il Ministro. È in fase di lavorazione la riforma dei porti, mentre la riforma per le concessioni portuali può essere un passo in avanti. C’è anche il tema dei porti turistici che aspetta risposte. Ma nessun codice in mare o in strada può imporre per legge il buon senso e il rispetto per le regole, quindi è fondamentale l’operazione che il ministro Valditara sta facendo nel portare l’eduzione civica sui banchi di scuola. Un grazie particolare va a donne e uomini della Guardia Costiera che rischiano la vita per salvarne altre”.

Giuseppe Zafarana, Presidente ENI: “Il 63esimo Salone Nautico di Genova celebra un settore della nostra industria che nel 2022 ha registrato risultati straordinari: record di export, fatturato, occupati, associati a Confindustria Nautica, primato nella produzione di yacht di lusso. ENI come impresa energetica si è posta l’obiettivo di realizzare zero emissioni entro il 2050 e deve farlo attraverso un processo graduale che riguarderà anche prodotti e servizi offerti ai nostri clienti. La nostra visione strategica vede nel settore della nautica diporto alcuni snodi fondamentali. Nel settore marittimo disponiamo già di una prima soluzione immediatamente operativa: è un’eccellenza di ENI, l’HVO (olio vegetale idrogenato) ottenuto dagli scarti degli scarti di colture e raccolti inutilizzabili. Più in prospettiva ci sarà l’idrogeno, il metanolo e gli e-fuel. Ed ENI accompagnerà il settore marittimo e la nautica diporto in tutto il suo percorso”. 

Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica: “Definirei eroi gli imprenditori e i manager che decidono di fare e fanno impresa in Italia. Concordo con Carlo Bonomi sul fatto che nel nostro paese è radicata ancora una cultura anti-impresa. Oggi noi siamo una delle vere eccellenze del Made in Italy. Nel 2022 abbiamo superato 7 miliardi di fatturato. E abbiamo raggiunto un altro primato: siamo i primi esportatori al mondo per il nostro settore, pari all’88%. L’industria nautica ha toccato, per l’anno scorrevole terminato a giugno 2023, il massimo storico di export con 3,74 miliardi di euro.. E veniamo alle istituzioni. Oggi abbiamo avuto un ascolto straordinario da parte del Governo, ora ci vuole attenzione e poi azione. Non possiamo aspettare tre anni per il avere ilo Regolamento di attuazione al codice approvato nel 2020, che è lo strumento che ci permette di lavorare, perché sono necessari 14 pareri  di altrettanti ministeri. Per  i processi regolatori serve una sorta di conferenza dei ministeri, con il silenzio assenso che sostituisca ogni forma di parere”.

Nello Musumeci, Ministro delle Politiche del mare: “Oggi Genova diventa la capitale del mondo almeno per la nautica. Possiamo dire con orgoglio e senza superbia che l’Italia afferma il suo primato nel mondo in questo comparto importante. Tra le 8 filiere che compongono l’economia del mare, la nautica è quella che cresce meglio. Per merito degli imprenditori che non si sono mai arresi, neanche nei due anni terribili della pandemia. La politica è un sacerdozio laico che si alimenta di passione, credo che anche l’imprenditoria debba alimentarsi di passione. Come governo dovremmo ringraziare gli imprenditori che hanno affrontato mille difficoltà. Siamo diventati primi ma non possiamo sederci sugli allori. Noi come Governo vogliamo ascoltare le imprese che non chiedono miracoli ma di essere ascoltate. Siamo pronti a sostenere tutte le filiere che operano nell’economia del mare e combattere il nemico numero uno: la burocrazia che costringe ad attese estenuanti. In questo senso mi sento di assumere un impegno”. 

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura: “L’Italia è il bello, è qualità, è capacità di essere percepita e qualcosa di facile da esportare. Genova è l’esempio della voglia di scoperta. Qui partì Colombo e tracciò tante rotte. La nautica è un punto di forza per coniugare altri elementi della nostra economia, perché l’Italia è sistema e deve esserlo sempre di più, dove ognuno fa la propria parte e fa parte di un equipaggio complessivo. Il sostengo all’impresa è decisivo per la redistribuzione della ricchezza. L’unica ricetta è investire sull’impresa e sul lavoro. È su questo che il governo punta. L’Italia è sempre più competitiva e forte sul piano internazionale.  Se non investiamo sulla portualità e su porti turistici probabilmente perderemo la competitività che ci siamo guadagnati. Nella pesca, negli anni l’Italia ha perso competitività, dobbiamo investire anche su questo e capire quali filiere di produzioni sono connesse per essere rilanciate. Anche per me il mare unisce non divide.

Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy (in video collegamento): “Il Salone Nautico di Genova è un segno di rilancio per l’economia italiana. Il Governo ha scommesso sul mare istituendo un Ministero del mare che apre la strada a una presenza ancora più importante di tutta l’economia del mare in nell’assetto istituzionale politico ed economico del paese, con un coordinamento unico, quello messo in campo da Musumeci fin dall’inizio. La Nautica è emblema del Made in Italy e dell’economia del mare. Ma oggi possiamo fare di più e meglio, ed è importante consentire alle nostre imprese di produrre meglio e di più e conquistare segmenti maggiori del mercato globale. Il ministero ha programmi più significativi verso l’economia marittima. Per questo abbiamo istituito nel disegno di legge del Made in Italy, il liceo Made in Italy che ci auguriamo possa contribuire a formare per le filiere strategiche. Il Governo è consapevole che l’industria nautica è il futuro; è fondamentale la sostenibilità delle imprese nella transizione digitale e green. Stiamo investendo su questo: dei circa 16 miliardi di euro che il Ministro Fitto è riuscito a ricollocare per renderli utilizzabili, quasi 8 miliardi saranno destinati al nostro dicastero e saranno diretti al sistema delle imprese italiane per supportarle della transizione digitale e green. Insieme faremo una buona rotta”.

Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: “Credo che ci debba essere sempre più osmosi tra pubblico e privato. Non possono essere due mondi che hanno regole e visioni diverse. Bisogna lavorare insieme tutto l’anno. Siamo partiti con una ristrutturazione del Ministero, che troverà attuazione nei prossimi mesi, quando scorporiamo l’attuale direzione generale che si occupa di porti e navigazioni, in due direzioni generali, una alla navigazione e una ai porti, per portare avanti tutte le riforme dei codici del settore e velocizzare le procedure di approvazione. Le complicazioni dovrebbero essere eliminate. Noi dobbiamo puntare a essere un primato a livello mondiale, per farlo non dobbiamo sederci. Mi auguro che il Governo faccia una riflessione complessiva su come devono essere perfezionate le norme nei procedimenti burocratici, per evitare colli di bottiglia prima e perdere mesi che vengano pubblicate in Gazzetta. La Nautica è un settore che vogliamo rappresenti l’eccezionalità del saper fare che è tipica del made in Italy”.

Matteo Zoppas, Presidente ICE: “Il messaggio più positivo è che nonostante i tre anni difficili, gli imprenditori italiani hanno saputo continuare a esportare nel 2022 con un numero positivo rispetto agli anni precedenti: un’opera da eroi e persone resilienti. La Nautica da diporto sta invece tirando fino a giugno: siamo al 20% sopra rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2019 il 2022 ha chiuso con un + 47%. È un settore che sta tirando molto. Ma i numeri contano fino a un certo punto. Ciò che esportiamo non è quantità, ma qualità. Quello che viene apprezzato all’estero è il Made in Italy. Siamo icona del bello e del ben fatto. Ice in questo da un grosso contributo al settore e alla fiera. Quello che facciamo al Salone è portare i buyer per le piccole medie imprese, diamo un contributo agli enti fieristici importanti per migliorare la loro promozione e comunicazione sul Made in Italy. E spingiamo le nuove realtà che vogliono crescere; in questo caso portiamo 10 start up che portano i loro prodotti. La prossima edizione ci saremo ancora di più.

Antonio Natale, Comandante delle Scuole della Marina Militare: “Non è un caso che questo grande evento sia sviluppato a Genova, città di vocazione marittima che si respira in ogni angolo della città stessa. All’inizio di quest’estate Nave Vespucci è partita da qui come rappresentante del made in Italy nel mondo e toccherà in due anni 31 porti, 28 Paesi dei 5 continenti. La Blue economy richiede una costante attenzione e investimenti in termini di sviluppo sostenibile. La Marina da sempre è attenta alle risorse marittime. A Trieste il ministro Musumeci ha lanciato la proposta di inserire il Mare nella nostra Costituzione”.

Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di porto: “Confindustria Nautica è l’unico ente che rilascia la dichiarazione di costruzione per le imbarcazioni, evitando rischi di frode. Insieme cerchiamo di andare incontro alla transizione digitale ed ecologica e verso la sburocratizzazione. Abbiamo aperto l’era del diporto green. Il mondo del diporto vede 600mila unità. Siamo più di 97 capitanerie su 106, siamo oltre l’85% delle unità iscritte”. 

Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria: “Oggi inauguriamo il Salone della nautica più importante del mondo in un quartiere fieristico che gli abbiamo cucito addosso e firmato da Renzo Piano. Il fatto che la nautica traini ormai l’economia italiana con una previsione di incremento importante dimostra quanto sia stata una scelta vincente credere convintamente in questo settore e non è un caso che la nostra regione cresca anche in termini di occupazione più che il resto d’Italia. La Liguria è, infatti, il settore della nautica: i maggiori produttori sono qui, la migliore integrazione tra turismo e nautica da diporto è nella nostra regione e quindi – ha concluso – parlare di Liguria e di nautica è ormai un’identità assoluta”.

Al Governatore della Regione si è unito il Sindaco di Genova Marco Bucci, che ha dichiarato:“L’estensione del Waterfront è un grande passo avanti. Per l’anno prossimo abbiamo previsto l’ultimazione di parti importanti di cantiere e sarà un Salone ancora più nuovo, più grande, più importante. Ringrazio Confindustria Nautica che ci ha dato la possibilità di fare tutto ciò, dimostrando che quando si lavora per lo stesso obiettivo, si raggiungono risultati impensabili. Risultati che daranno un nuovo impulso economico e occupazionale alla città stessa. La nautica va a gonfie vele, come la città, buon vento a tutti!”.

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Musumeci al Salone Nautico: “Noi vogliamo ascoltare le imprese, non chiedono miracoli alla politica: solo di essere ascoltate nelle loro legittime rivendicazioni”

Musumeci al Salone Nautico: “Noi vogliamo ascoltare le imprese, non chiedono miracoli alla politica: solo di essere ascoltate nelle loro legittime rivendicazioni”

“Dobbiamo ringraziare gli imprenditori che hanno saputo affrontare mille difficoltà per riaffermarsi nel mondo. Noi vogliamo ascoltare le imprese, non chiedono miracoli alla politica: solo di essere ascoltate nelle loro legittime rivendicazioni. Certo, non tutti i desideri diventano diritti, ma un governo che non ascolta il mondo imprenditoriale ha perso la bussola.

Siamo pronti a sostenere tutte le filiere che operano nella economia del mare. Il Cipom, il comitato che il presidente Meloni ha voluto con forte determinazione, serve a combattere il nemico numero uno: la burocrazia, che costringe ad attese estenuanti, a volte inutili, se non dannose.

Con il ministro Salvini e il vice ministro Rixi presto ci incontreremo per affrontare questi temi, accorciare i tempi e dare soluzioni. In questo senso, sento di poter assumere impegno anche a nome dei miei colleghi. Credo che il mare possa diventare uno dei più importanti motori di crescita dell’Italia.

Le Regioni del Mezzogiorno hanno saputo fare di questo straordinario elemento della natura l’occasione per ridurre il divario con il Nord, due poli con interessi diversi ma che se crescono entrambi fanno del “Sistema Italia” un orgoglio.

Ne ho parlato questa mattina intervenendo all’inaugurazione del 63esimo Salone Nautico di Genova”, così il Ministro Musumeci.

Il Ministro Musumeci al Salone Nautico di Genvoa

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