Innovativo progetto di gestione circolare dei rifiuti in acquacoltura – Un approccio senza precedenti alla gestione dei rifiuti dell’acquacoltura potrebbe rivoluzionare il settore, restituendo i sottoprodotti come alimento per la vita oceanica. La ricerca guidata dalla Scottish Association for Marine Science (SAMS), con il sostegno del Sustainable Aquaculture Innovation Center (SAIC), potrebbe offrire nuove prospettive per una gestione più circolare dei rifiuti, coinvolgendo anche Scottish Sea Farms, Power and Water, e Tradebe nella ricerca.

I rifiuti dell’acquacoltura, sebbene già riciclati in gran parte, potrebbero diventare ingredienti per mangimi ad alto contenuto proteico nel settore del salmone d’allevamento. L’innovativa tecnologia elettrochimica e ad ultrasuoni di Power and Water verrà utilizzata presso l’incubatoio Barcaldine di Scottish Sea Farms, estraendo l’acqua in eccesso dai rifiuti prima di alimentare i vermi marini con il materiale rimanente ricco di sostanze nutritive.

La seconda fase coinvolge la valutazione del profilo nutrizionale dei vermi per determinarne l’idoneità come ingrediente per mangimi. I policheti, già utilizzati nella produzione ittica, potrebbero rappresentare una sorgente chiave di mangime per l’acquacoltura sostenibile. Le acque reflue verranno poi filtrate usando alghe per assorbire azoto e fosforo.

La ricerca, che mira a ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra rispetto ai metodi tradizionali di smaltimento, potrebbe rivoluzionare l’approccio alla gestione dei rifiuti liquidi dell’acquacoltura. SAMS prevede di lanciare il concetto circolare sul mercato attraverso uno spinout chiamato N-ovatio-N, vincitore del Converge Challenge.

Ewen Leslie, responsabile dell’ingegneria delle acque dolci presso Scottish Sea Farms, ha sottolineato il potenziale del progetto nel diversificare e ampliare i sottoprodotti consegnabili. Heather Jones, CEO di SAIC, ha evidenziato l’impatto positivo dell’iniziativa, non solo dal punto di vista ambientale ma anche in termini di opportunità commerciali per i coprodotti. Sostenendo iniziative di ricerca collaborative come questa, l’acquacoltura potrebbe ridurre l’impronta ambientale e aumentare l’impatto economico.

Innovativo progetto di gestione circolare dei rifiuti in acquacoltura

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