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Quello della mucillagine marina continua a restare un problema complesso, con ricadute ambientali, economiche e sociali. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli episodi in grado di compromettere la qualità delle acque, soffocare gli ecosistemi e mettere in difficoltà la pesca e il turismo. In questo scenario, i ricercatori hanno messo a punto un sistema innovativo per il rilevamento automatico della mucillagine marina, capace di riconoscere dall’alto le aree colpite grazie a immagini satellitari e intelligenza artificiale.

Lo studio e il contesto

La ricerca, pubblicata su PLOS ONE, prende come riferimento l’ondata di mucillagine che nel 2021 ha interessato il Mar di Marmara, in Turchia, una delle più vaste mai registrate. Grazie ai dati radar del satellite europeo Sentinel-1, i ricercatori hanno analizzato migliaia di campioni prelevati in mare, confrontando le aree ricoperte dalla sostanza gelatinosa con quelle rimaste pulite.

La scelta del radar non è casuale: a differenza dei sensori ottici, può osservare il mare anche in presenza di nuvole o in assenza di luce solare, garantendo un monitoraggio continuo di fenomeni spesso imprevedibili e rapidi nella loro evoluzione.

Il valore dell’intelligenza artificiale

Il cuore dello studio è un modello ibrido che combina due approcci: un algoritmo di tipo Transformer, in grado di individuare schemi complessi nei dati, e una regressione logistica, adatta a distinguere in modo netto le diverse categorie. L’unione dei due ha permesso di ottenere risultati particolarmente solidi, con accuratezze molto elevate nella classificazione delle aree affette da mucillagine.

Risultati e limiti

Il sistema si è dimostrato capace di identificare con precisione le zone colpite, offrendo così uno strumento potenzialmente utile per una sorveglianza più rapida ed economica. Tuttavia, gli stessi autori richiamano alla prudenza: il metodo è stato testato su un’area e un evento specifici, e dovrà essere validato in contesti differenti, con dataset più ampi e condizioni ambientali diverse.

Una prospettiva concreta

Pur con i suoi limiti, lo studio segna un passo importante: il rilevamento automatico della mucillagine marina attraverso l’intelligenza artificiale e i satelliti apre prospettive concrete per gestire fenomeni che, finora, sono stati difficili da prevedere e monitorare. Un approccio che potrebbe diventare in futuro un tassello fondamentale nelle strategie globali di osservazione e tutela degli ecosistemi marini.

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L’articolo Mucillagine marina: l’IA la individua dallo spazio proviene da Pesceinrete.

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