EU regulation targets food waste cuts in seafood

 [[{“value”:”

The European Parliament has approved a regulation marking a decisive step in the fight against food waste, an issue that also directly affects the seafood sector. With almost 60 million tonnes of food waste generated every year in the EU, a binding approach has become unavoidable.

The law introduces clear targets: a 10% reduction in waste at the production and processing stage, and a 30% per capita reduction across retail, food service and households by 2030, measured against the 2021–2023 average baseline.

For the seafood industry, often challenged by perishability and complex logistics, the regulation represents a structural shift. Meeting the targets requires investment in technology, from cold chain optimisation to advanced packaging solutions, as well as revisiting distribution practices and relationships with large-scale retail.

The Parliament also underlines the need to donate unsold but safe food, strengthening local redistribution networks and coordination with charities — essential to reduce economic and nutritional losses, especially in fresh seafood.

The regulation, already approved by the Council and soon to be published in the EU Official Journal, will give Member States 20 months to transpose the rules into national law.

The fight against food waste is no longer aspirational but a binding framework that could reshape market dynamics and consumption behaviours. For seafood, the challenge is to turn obligation into opportunity — leveraging sustainability, efficiency and social responsibility as competitive assets.

Subscribe to receive the most important seafood industry news every week.

NEWSLETTER

L’articolo EU regulation targets food waste cuts in seafood proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Rivoluzione tecnologica nel Golfo di Follonica per l’acquacoltura

 [[{“value”:”

Dal primo agosto scorso è pienamente operativo il sistema di monitoraggio subacqueo in tempo reale dei principali parametri di qualità delle acque e del movimento delle correnti sottomarine nel Golfo di Follonica (tra Livorno e Grosseto, sulla costa della Toscana). Nel Golfo sono infatti presenti importanti impianti di piscicoltura e molluschicoltura, che coprono un’area di circa 1.600 ettari, uno dei poli produttivi più importanti dell’acquacoltura nazionale.

Ogni giorno dell’anno verranno trasmessi online tra 1.500 e 2.000 dati circa — contro i 5-6, o poco più, che è possibile rilevare con i metodi tradizionali — grazie alla rete di sensori senza fili sviluppata dalla società italiana WSense e adottata dall’agenzia ambientale ISPRA nell’ambito del piano MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR.

La rivoluzione in atto

Tutti i giorni, per tutto l’anno, affluiranno in tempo reale sulla piattaforma informativa del progetto MER di ISPRA i parametri rilevati da un sistema di modem sottomarini senza fili dotati di sensori, ripetitori sottomarini e due boe con unità di comunicazione WiFi di superficie. Il sistema è posizionato a profondità tra i tre e i cinque metri, e fino a 28 metri per i dati delle correnti.

Giornalmente sono trasmessi online tra i 1.530 e i 2.040 dati — contro i 5-6, o poco più, che è possibile rilevare con i metodi tradizionali — grazie alla rete di sensori senza fili sviluppata dalla società italiana WSense su incarico dell’ISPRA nell’ambito del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration), per un totale di dati trasmessi di circa 560.600 e 747.500 l’anno.

“Un salto quantico, che apre scenari prima inimmaginabili”, commenta Chiara Petrioli, CEO di WSense. “Si schiude la possibilità di applicare big data e intelligenza artificiale al monitoraggio sottomarino, con un impatto concreto sulla tutela ambientale”.

Come funziona il sistema

Il sistema di monitoraggio è costituito da 9 stazioni di campionamento: in 8 sono installati sensori multiparametrici per la rilevazione di temperatura, ossigeno disciolto, torbidità e conduttività, mentre in 2 di queste – in prossimità delle mitilicolture – sono presenti anche sensori dedicati alla misurazione della clorofilla e dell’attività batterica totale (BOD). La nona stazione ospita, invece, un correntometro che registra intensità e direzione delle correnti lungo l’intera colonna d’acqua, con misurazioni su 14 livelli di profondità, dal fondale alla superficie. I dati forniti nell’unità di tempo sono dunque rilevati su 64 punti.

Il volume di dati così raccolto permetterà ai ricercatori ISPRA di effettuare analisi approfondite al variare delle stagioni, delle condizioni meteo-marine e delle operazioni di gestione degli impianti di acquacoltura, potendo intercettare discontinuità e perturbazioni anomale o impreviste. Queste tecnologie rendono possibile l’applicazione di big data e intelligenza artificiale al settore del monitoraggio sottomarino.

Cosa cambia rispetto al passato

Per comprendere la rilevanza dell’innovazione introdotta da ISPRA con le tecnologie WSense, va ricordato che fino ad oggi il monitoraggio della qualità delle acque viene effettuato con campionamenti ad intervalli di settimane e mesi nell’arco dell’anno e la raccolta di pochi dati puntuali alla volta. L’attività si svolge con l’uso di imbarcazioni, sensori calati in acqua al momento o il prelievo di campioni, l’analisi in laboratorio e la trasmissione ai ricercatori dei limitati dati così ottenuti.

Nel caso del Golfo di Follonica per avere gli stessi dati in diretta online sarebbe stata necessaria la posa sui fondali di chilometri di cavi, con impatto ambientale e costi incomparabili per dato, rispetto all’investimento effettuato da ISPRA di circa 500 mila euro, con un costo per dato del sistema attuale al di sotto dell’euro, calcolato su un solo anno rispetto ai tre anni di previsto funzionamento.

Il ruolo di WSense

L’intero network di comunicazione subacquea e trasmissione nell’etere è stato fornito da WSense, azienda spin off dell’Università di Roma “La Sapienza”, leader nelle comunicazioni subacquee senza fili. WSense ha fornito anche la piattaforma web-cloud che facilita l’analisi e il confronto dei dati con una innovativa interfaccia grafica, la loro archiviazione e la messa a disposizione alle autorità di controllo e agli allevatori, che possono consultarli (a seguito del training formativo). È stato inoltre predisposto un sistema di allarme in tempo reale che consente di impostare, per ciascun parametro, soglie minime e massime e di inviare automaticamente un alert via mail in caso di superamento.

L’uso delle tecnologie WSense pone l’ISPRA all’avanguardia a livello mondiale nel monitoraggio dei parametri di qualità delle acque in prossimità degli impianti di acquacoltura, un settore destinato a crescere significativamente per rispondere alla crescente domanda alimentare globale. Quello di Follonica è anche il maggiore dispiegamento del sistema WSense nel Mediterraneo e nell’Unione Europea. Se necessario i dati forniti possono anche essere trasmessi via satellite in ogni parte del mondo, sempre in diretta e real time.

L’articolo Rivoluzione tecnologica nel Golfo di Follonica per l’acquacoltura proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Tosi: “Via libera della Commissione alla pesca delle vongole sottotaglia”

 [[{“value”:”

La Commissione Europea ha presentato un atto delegato che rinnova per altri quattro anni, fino al 31 dicembre 2030, la deroga alla taglia minima di 22 mm prevista per le vongole (Venus spp.), consentendo così di continuare a pescare anche esemplari di dimensioni inferiori nell’Adriatico.

Lo STECF, il comitato scientifico della Commissione, ha confermato che in Adriatico le vongole raggiungono difficilmente i 22 mm di taglia, ma che la pesca di esemplari più piccoli non compromette la sostenibilità dello stock, non arreca danni significativi a fondali e ambiente, e garantisce la continuità socio-economica del comparto. Per queste ragioni, è stato espresso parere positivo al rinnovo della deroga.

“Si tratta di un riconoscimento importante al lavoro svolto dalle marinerie italiane e venete. Questa proposta rappresenta una possibilità fondamentale per centinaia di imprese e famiglie che vivono di pesca delle vongole – dichiara l’eurodeputato Flavio Tosi –. Con la proroga di quattro anni, infatti, i nostri pescatori di vongole potranno continuare a lavorare, investire e programmare in un comparto che è una vera eccellenza italiana.”

Ora la proposta passa al Parlamento Europeo, dove potrebbero non mancare le resistenze, probabili quelle della Spagna. “All’interno del PPE, Forza Italia farà sentire con forza la propria voce. Seguirò da vicino l’iter in Commissione Pesca insieme al collega Marco Falcone, per difendere i diritti dei nostri pescatori e assicurare che questa deroga venga definitivamente approvata”, sottolinea Tosi.

La pesca delle vongole in Italia – con il Mar Adriatico e il Veneto protagonisti – rappresenta un settore di primaria importanza economica, sociale e occupazionale. La proroga della deroga garantisce la continuità produttiva, tutela i posti di lavoro e rafforza la possibilità di valorizzare una filiera che da sempre contribuisce all’identità e alla ricchezza delle comunità costiere.

L’articolo Tosi: “Via libera della Commissione alla pesca delle vongole sottotaglia” proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Pentassuglia sulla cozza tarantina: “Un’eccellenza indiscussa del territorio”

 [[{“value”:”

“Sulla cozza tarantina in questi anni – ha ricordato l’assessore della Regione Puglia all’Agricoltura e alla Pesca, Donato Pentassugliaabbiamo fatto un lavoro di grandissima concertazione con i mitilicoltori. Un lavoro che ha come base il rispetto della legalità, il rispetto delle ordinanze, nonostante i furti del seme per generare le cozze di Taranto che, in alcuni casi, si sono purtroppo registrati. Questo impegno comune tra l’assessorato che ho l’onere e l’onore di gestire e le persone che ogni giorno si occupano della cozza tarantina ha degli obiettivi di lungo respiro: garantire le certificazioni del prodotto, la tracciabilità e soprattutto la salubrità, elementi essenziali per il rilancio e la credibilità della nostra mitilicoltura”

“Parliamo di un’eccellenza del territorio – ha proseguito – che non può più essere trattata come un settore marginale, ma come una risorsa economica, ambientale e culturale strategica per Taranto e per tutta la Puglia. Il lavoro fatto con Slow Food per il riconoscimento del Presidio, con un disciplinare preciso anche all’uso dei materiali biocompatibili, utili per far crescere il seme autoctono, serve anche ad accompagnare questo comparto verso una nuova visione dell’uso sostenibile del Mar Piccolo, il rafforzamento dei controlli ambientali e sanitari, il sostegno agli impianti di depurazione e il miglioramento dell’intera filiera”.

L’articolo Pentassuglia sulla cozza tarantina: “Un’eccellenza indiscussa del territorio” proviene da Pesceinrete.

“}]] ​ 

Golfo di Follonica: nuovo sistema di monitoraggio subacqueo

Golfo di Follonica: nuovo sistema di monitoraggio subacqueo

[[{“value”:”

Golfo di Follonica

Dal primo agosto scorso è pienamente operativo il sistema di monitoraggio subacqueo in tempo reale dei principali parametri di qualità delle acque e del movimento delle correnti sottomarine nel Golfo di Follonica (tra Livorno e Grosseto, sulla costa della Toscana). Nel Golfo sono infatti presenti importanti impianti di piscicoltura e molluschicoltura, che coprono un’area di circa 1.600 ettari, uno dei poli produttivi più importanti dell’acquacoltura nazionale.

Ogni giorno dell’anno verranno trasmessi online tra 1500 e 2.000 dati circa — contro i 5-6, o poco più, che è possibile rilevare con i metodi tradizionali — grazie alla rete di sensori senza fili sviluppata dalla società italiana WSense e adottata dall’agenzia ambientale ISPRA nell’ambito del piano MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR.

La rivoluzione in atto

Tutti i giorni, per tutto l’anno, affluiranno in tempo reale sulla piattaforma informativa del progetto MER di Ispra i parametri rilevati da un sistema di modem sottomarini senza fili dotati di sensori, ripetitori sottomarini e due boe con unità di comunicazione WiFi di superficie. Il sistema è posizionato a profondità tra i tre e i cinque metri, e fino a 28 metri per i dati delle correnti.

Giornalmente sono trasmessi online tra i 1.530 e i 2.040 dati — contro i 5-6, o poco più, che è possibile rilevare con i metodi tradizionali — grazie alla rete di sensori senza fili sviluppata dalla società italiana WSense su incarico dell’ISPRA nell’ambito del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration), per un totale di dati trasmessi di circa 560.600 e 747.500 l’anno.

Un salto quantico, che apre scenari prima inimmaginabili”, commenta Chiara Petrioli, CEO di WSense. “Si schiude la possibilità di applicare big data e intelligenza artificiale al monitoraggio sottomarino, con un impatto concreto sulla tutela ambientale”.

Come funziona il sistema

Il sistema di monitoraggio è costituito da 9 stazioni di campionamento: in 8 sono installati sensori multiparametrici per la rilevazione di temperatura, ossigeno disciolto, torbidità e conduttività, mentre in 2 di queste – in prossimità delle mitilicolture – sono presenti anche sensori dedicati alla misurazione della clorofilla e dell’attività batterica totale (BOD). La nona stazione ospita, invece, un correntometro che registra intensità e direzione delle correnti lungo l’intera colonna d’acqua, con misurazioni su 14 livelli di profondità, dal fondale alla superficie. I dati forniti nell’unità di tempo sono dunque rilevati su 64 punti.

Il volume di dati così raccolto permetterà ai ricercatori ISPRA di effettuare analisi approfondite al variare delle stagioni, delle condizioni meteo-marine e delle operazioni di gestione degli impianti di acquacoltura, potendo intercettare discontinuità e perturbazioni anomale o impreviste. Queste tecnologie rendono possibile l’applicazione di big data e intelligenza artificiale al settore del monitoraggio sottomarino.

Cosa cambia rispetto al passato

Per comprendere la rilevanza dell’innovazione introdotta da ISPRA con le tecnologie WSense, va ricordato che fino ad oggi il monitoraggio della qualità delle acque viene effettuato con campionamenti ad intervalli di settimane e mesi nell’arco dell’anno e la raccolta di pochi dati puntuali alla volta. L’attività si svolge con l’uso di imbarcazioni, sensori calati in acqua al momento o il prelievo di campioni, l’analisi in laboratorio e la trasmissione ai ricercatori dei limitati dati così ottenuti.

Nel caso del Golfo di Follonica per avere gli stessi dati in diretta online sarebbe stata necessaria la posa sui fondali di chilometri di cavi, con impatto ambientale e costi incomparabili per dato, rispetto all’investimento effettuato da ISPRA di circa 500 mila euro, con un costo per dato del sistema attuale al di sotto dell’euro, calcolato su un solo anno rispetto ai tre anni di previsto funzionamento.

Il ruolo di WSENSE

L’intero network di comunicazione subacquea e trasmissione nell’etere è stato fornito da WSense, azienda spin off dell’Università di Roma “La Sapienza”, leader nelle comunicazioni subacquee senza fili. WSense ha fornito anche la piattaforma web-cloud che facilita l’analisi e il confronto dei dati con una innovativa interfaccia grafica, la loro archiviazione e la messa a disposizione alle autorità di controllo e agli allevatori, che possono consultarli (a seguito del training formativo). È stato inoltre predisposto un sistema di allarme in tempo reale che consente di impostare, per ciascun parametro, soglie minime e massime e di inviare automaticamente un alert via mail in caso di superamento.

L’uso delle tecnologie WSense pone l’ISPRA all’avanguardia a livello mondiale nel monitoraggio dei parametri di qualità delle acque in prossimità degli impianti di acquacoltura, un settore destinato a crescere significativamente per rispondere alla crescente domanda alimentare globale. Quello di Follonica è anche il maggiore dispiegamento del sistema WSense nel Mediterraneo e nell’Unione Europea. Se necessario i dati forniti possono anche essere trasmessi via satellite in ogni parte del mondo, sempre in diretta e real time.

The post Golfo di Follonica: nuovo sistema di monitoraggio subacqueo appeared first on Economia del Mare Magazine.

“}]] 

Pagina 30 di 1639

Made with & by Matacotti Design

Privacy & Cookie Policy