ChatGPT shopping: l’assistente AI ora guida gli acquisti online

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ChatGPT shopping è la nuova funzionalità sviluppata da OpenAI per rivoluzionare l’esperienza d’acquisto online. L’assistente virtuale si evolve e diventa un vero e proprio consulente digitale, capace di guidare l’utente nella ricerca, nel confronto e nella scelta dei prodotti, il tutto all’interno di un’unica conversazione.

Con ChatGPT shopping, gli utenti possono ricevere consigli personalizzati in base alle loro preferenze, alla cronologia delle conversazioni e alle recensioni dei prodotti. Le categorie supportate includono elettronica, abbigliamento, cosmetici e articoli per la casa, con l’obiettivo di estendere presto l’integrazione anche ad altri settori, compreso il food.

Un elemento distintivo è la possibilità di selezionare le fonti preferite da cui ricevere valutazioni: testate specializzate, siti comparatori, blog o rivenditori certificati. Grazie alla funzione di memoria attiva, ChatGPT shopping affina progressivamente le sue raccomandazioni, adattandosi agli interessi dell’utente.

La nuova funzionalità consente anche di completare gli acquisti direttamente sui siti partner, come Amazon, offrendo una navigazione fluida tra ricerca e acquisto.

OpenAI ha chiarito che tutte le informazioni personali restano di proprietà dell’utente, in conformità al GDPR e alle normative internazionali sulla privacy. Questo approccio rafforza la fiducia nella gestione dei dati e rende più solido il rapporto tra utente e intelligenza artificiale.

Nel settore ittico, ChatGPT shopping può aprire scenari interessanti: immaginare un assistente AI che orienta il consumatore verso prodotti locali, stagionali o certificati significa abilitare un nuovo tipo di esperienza d’acquisto, più consapevole e orientata alla qualità. Le aziende che operano nell’e-commerce ittico potrebbero sfruttare questa tecnologia per raccontare meglio il valore delle loro referenze e migliorare la conversione online.

ChatGPT shopping rappresenta un’evoluzione strategica nell’uso dell’intelligenza artificiale applicata al commercio. Anche per il comparto ittico, si aprono opportunità concrete per valorizzare i prodotti e fidelizzare i clienti attraverso consigli su misura e contenuti di qualità.

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Excelencias Naturales e il valore strategico dell’esclusività

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Nel mercato ittico europeo, sempre più orientato verso l’eccellenza e la sostenibilità, le Ostriche Giga de Portugal si affermano come prodotto distintivo ad alto potenziale. A renderle disponibili in esclusiva è Excelencias Naturales, azienda che ha scelto di costruire un modello distributivo selettivo e tracciabile, pensato per rispondere alle esigenze di buyer e stakeholder in cerca di referenze premium realmente differenzianti.

Una filiera trasparente per un prodotto distintivo

La vera forza delle Ostriche Giga de Portugal non risiede solo nella qualità del prodotto finale, ma nell’intera catena del valore. Excelencias Naturales ha costruito un sistema di approvvigionamento tracciabile, garantendo che ogni ostrica distribuita rispetti standard ambientali rigorosi e pratiche di allevamento responsabili.

Questa impostazione non è solo una risposta alle crescenti richieste del mercato in termini di sostenibilità, ma una leva concreta per generare fiducia nei buyer europei, sempre più attenti all’origine e alla responsabilità del prodotto.

Posizionamento premium e selezione mirata

Le ostriche distribuite da Excelencias Naturales provengono da aree marine selezionate del Portogallo, dove condizioni ambientali ottimali conferiscono al prodotto un profilo sensoriale unico. L’approccio mono-referenza dell’azienda – focalizzato esclusivamente sulle Giga de Portugal – permette una cura quasi sartoriale della filiera e del posizionamento commerciale.

Il risultato è una proposta pensata per segmenti premium dell’Horeca, perfetta per rafforzare l’identità dei marchi della distribuzione specializzata o per entrare in carte e menù di ristoranti stellati.

Opportunità per buyer e stakeholder del settore

Il modello Excelencias Naturales rappresenta un’opportunità tangibile per buyer alla ricerca di eccellenze sostenibili ad alta marginalità. Il prodotto risponde alle tendenze chiave del mercato europeo: valorizzazione della provenienza, attenzione all’impatto ambientale, crescita dei consumi di frutti di mare ad alto valore aggiunto.

In un contesto in cui il settore ittico europeo si confronta con i temi dell’adattamento climatico, delle risorse limitate e della competizione globale, puntare su un prodotto esclusivo come le Ostriche Giga de Portugal significa anticipare la domanda di qualità e trasparenza.

Excelencias Naturales si posiziona come un operatore specializzato in grado di garantire continuità di fornitura, qualità costante e piena tracciabilità. Le Ostriche Giga de Portugal rappresentano una referenza solida per i segmenti di mercato più esigenti, in cui il valore del prodotto deve essere supportato da un approccio logistico e commerciale rigoroso. Un modello replicabile e scalabile, che merita attenzione tra gli attori della distribuzione specializzata e dell’Horeca di alta fascia.

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Buyer ittico 4.0: come cambia il marketing digitale nel B2B

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Marketing digitale per l’ittico trasformato: comprendere l’evoluzione del buyer B2B è oggi fondamentale per le imprese del settore. Con l’avvento delle nuove tecnologie e la trasformazione dei processi d’acquisto, le aziende devono adattare le proprie strategie per intercettare efficacemente i nuovi decisori.

Il nuovo profilo del buyer ittico B2B

Il buyer ittico B2B di oggi è informato, digitale e autonomo. Le nuove generazioni, come i Millennials e la Gen Z, stanno assumendo ruoli decisionali nelle aziende, portando con sé aspettative diverse rispetto al passato.

Questi buyer preferiscono effettuare ricerche online approfondite prima di contattare un fornitore, utilizzando una varietà di canali digitali per raccogliere informazioni. Le aziende devono quindi garantire una presenza online solida e coerente, offrendo contenuti di valore che rispondano alle esigenze specifiche di questi nuovi interlocutori.

Canali digitali: l’importanza dell’omnicanalità

In un contesto in cui il buyer B2B utilizza molteplici canali per informarsi e prendere decisioni, l’approccio omnicanale diventa imprescindibile.

Le imprese ittiche devono integrare i propri canali online e offline, assicurando un’esperienza coerente e personalizzata su ogni piattaforma. Dalla presenza sui social media alla partecipazione a fiere virtuali, ogni touchpoint deve essere ottimizzato per guidare il buyer lungo il percorso d’acquisto.

Personalizzazione e contenuti di valore

La personalizzazione dei contenuti è una leva strategica per coinvolgere il buyer ittico moderno.

Utilizzando strumenti di analisi dei dati e marketing automation, le aziende possono creare messaggi mirati che rispondano alle specifiche esigenze dei diversi segmenti di clientela. Case study, white paper e webinar sono esempi di contenuti che possono educare e influenzare positivamente le decisioni d’acquisto.

L’evoluzione del buyer ittico B2B impone alle aziende del settore trasformato di rivedere le proprie strategie di marketing digitale. Comprendere le nuove dinamiche di acquisto, adottare un approccio omnicanale e offrire contenuti personalizzati sono passi fondamentali per restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.

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Oggi è la Giornata Mondiale del tonno

Metà del tonno pescato viene da fonti certificate sostenibili

Ogni anno vengono sbarcati 2,8 milioni di tonnellate di tonno proveniente da attività di pesca certificate MSC, pari alla metà delle catture globali. Un aumento reso possibile anche dalla certificazione, negli ultimi 5 anni, di otto nuove attività di pesca valutate sostenibili secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile; tra queste troviamo la Kyowa-Meiho, la prima pesca giapponese del tonno con reti a circuizione a ottenere la certificazione; la pesca del tonno rosso australe australiano; e la pesca del tonno dell’Atlantico del Senegal, la prima in Africa occidentale a soddisfare lo Standard MSC.

MSC Marine Stewardship Council è un’organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma per la pesca sostenibile basato sulla Teoria del cambiamento, che vede pescatori,
aziende del settore ittico e consumatori uniti in un circolo virtuoso capace di promuovere miglioramenti nella pesca attraverso un aumento della domanda di prodotti ittici da fonti sostenibili.

I volumi sostenibili

Il volume di tonno MSC venduto nel mondo è cresciuto del 24% su base annua arrivando a quasi 300.000 tonnellate metriche al 31 marzo 2025, secondo i nuovi dati pubblicati da MSC nell’ultima edizione del suo Sustainable Tuna Yearbook. I dati comprendono il tonno venduto nelle categorie fresco, surgelato, in conserva, in piatti pronti o pet food.

In Italia si è registrato un aumento del +256% del volume di tonno certificato MSC negli ultimi 4 anni, pari a 13.000 tonnellate di materia prima certificata1. Un aumento che testimonia la resilienza e la centralità
della sostenibilità nell’operato dei principali operatori del settore, nonostante la contrazione del mercato, le sfide legate all’inflazione e l’aumento dei costi produttivi.

Le quote in vendita in Italia

Il tonno certificato rappresenta in Italia il 20% dei volumi totali di prodotto ittico MSC; di questi oltre il 91% è utilizzato per il tonno in conserva, in linea con il mercato nazionale.

Sugli scaffali della grande distribuzione italiana sono presenti oltre 200 referenze di tonno certificato MSC in un’ampia gamma di prodotti che vanno dalla classica conserva, alle insalate di tonno e ai tramezzini. Analizzando le specie, è interessante notare come quest’anno per la prima volta il tonnetto striato abbia superato il tonno a pinne gialle, arrivando a rappresentare il 56% del volume totale di tonno certificato MSC nel nostro Paese.

Il tonno, gigante del mare

La Cina apre il mercato a 37 specie ittiche brasiliane

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La Cina apre il mercato a 37 specie ittiche brasiliane – La Cina conferma il suo ruolo di attore globale nella domanda di prodotti ittici, aprendo ufficialmente il proprio mercato a 37 specie di pesce brasiliano. Con la firma di un protocollo bilaterale avvenuta martedì 23 aprile, Pechino autorizza l’importazione sia di pesce allevato che, soprattutto, di quello proveniente dalla pesca estrattiva brasiliana.

Il via libera rappresenta un passo avanti strategico nei rapporti tra le due potenze e apre scenari inediti per l’intero comparto ittico internazionale. Tra le specie che potranno ora essere commercializzate in Cina figurano nomi chiave come il tonno, la piramutaba e il nasello, simboli di una pesca in acque marine, fluviali e lacustri che in Brasile cerca da anni un nuovo slancio sui mercati esteri.

Il negoziato, avviato nel 2016, ha richiesto quasi un decennio di lavoro da parte del Ministero dell’Agricoltura brasiliano e della relativa Camera di Settore della Pesca. Secondo quanto dichiarato dal Segretario al Commercio e alle Relazioni Internazionali, Luis Rua, l’accordo “era una richiesta di lunga data. Ora tutti i pesci di origine estrattiva che soddisfano i requisiti sanitari e qualitativi cinesi potranno entrare sul mercato più importante del mondo”.

Il timing non è casuale. Da mesi la Cina intensifica gli accordi bilaterali nel settore agroalimentare, cercando fonti diversificate per soddisfare una domanda interna in continua espansione e una popolazione sempre più esigente in termini di sicurezza alimentare e qualità.

Per il Brasile, l’intesa significa nuove opportunità di crescita per un comparto, quello della pesca estrattiva, che ha sofferto la concorrenza delle produzioni acquicole globali e le rigidità commerciali post-pandemia. L’apertura della Cina può significare nuovi investimenti, miglioramento delle infrastrutture portuali e della logistica, e un innalzamento degli standard qualitativi.

Nel contesto globale, questo accordo è anche un segnale forte per altri Paesi esportatori: la Cina continua a essere un mercato chiave, ma impone standard elevati, richiede tracciabilità e trasparenza e seleziona i partner in base a strategie geopolitiche oltre che commerciali.

Il Mediterraneo, l’Europa e i Paesi emergenti nel settore ittico dovranno guardare con attenzione a questa dinamica: il baricentro del commercio mondiale del pesce si sta spostando sempre più verso l’Asia, e chi vuole restare competitivo deve pensare in ottica multilaterale, sostenibile e altamente professionale.

La Cina apre il mercato a 37 specie ittiche brasiliane

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