Giunta la proroga per individuare i destinatari del PNT 2025 – 2027

Posposti i i termini indicati all’art. 1 del D.M. n. 155973 del 4 aprile 2025

Prorogata al 30 aprile la scadenza per presentare la candidatura a beneficiario del Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2025 – 2027.

Proroga termini presentazione “INDAGINE ESPLORATIVA”

Filiera ittica digitale: a Tirana il confronto sulle nuove tecnologie

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Filiera ittica digitale: a Tirana il confronto sulle nuove tecnologie – La filiera ittica è sempre più coinvolta in un processo di evoluzione tecnologica che punta su soluzioni digitali capaci di migliorare tracciabilità, sostenibilità e competitività. Se ne è discusso a Tirana, nel corso della conferenza “Innovare nel mondo della filiera ittica: pesca e acquacoltura, le nuove sfide”, organizzata da Confindustria Albania, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e dell’Ambasciata d’Italia.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, imprese e professionisti del settore, con uno sguardo rivolto alla digitalizzazione dei processi produttivi e alla crescente domanda di trasparenza proveniente dai mercati. Tra gli interventi di rilievo, quello di Luca Di Nicola, product manager di Beta Balkan Team, che ha presentato l’esperienza della piattaforma e-Fish®, progettata per supportare la gestione integrata delle filiere ittiche attraverso strumenti digitali avanzati.

Nel corso dell’intervento è stato evidenziato come soluzioni di questo tipo possano facilitare l’accesso a informazioni strutturate e aggiornate in tempo reale, contribuendo a semplificare le procedure di controllo, tracciabilità e conformità normativa. Una delle leve fondamentali è la capacità di adattamento ai diversi profili operativi della filiera, che consente a pescatori, allevatori e industria della trasformazione di operare in un sistema più connesso e coordinato.

Un altro tema centrale è stato quello dell’intelligenza artificiale applicata alla gestione dei dati, in particolare per anticipare anomalie nei processi, ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. L’integrazione tra AI e sistemi di monitoraggio digitale è considerata sempre più strategica per rispondere alle sfide ambientali ed economiche del comparto ittico.

La conferenza ha sottolineato l’urgenza di adottare soluzioni interoperabili e scalabili, in grado di dialogare con i sistemi di controllo europei e favorire l’interscambio commerciale, soprattutto per le realtà orientate all’export. In questo contesto, la collaborazione tra Italia e Albania si conferma un terreno fertile per sviluppare nuovi modelli di gestione sostenibile della filiera.

Il messaggio emerso con chiarezza è che la digitalizzazione non rappresenta più un’opzione futura, ma una condizione necessaria per la crescita e la resilienza del settore, soprattutto in un contesto internazionale dove i dati, la trasparenza e l’efficienza sono diventati fattori chiave di competitività.

Filiera ittica digitale: a Tirana il confronto sulle nuove tecnologie

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L’intelligenza artificiale conquista l’eCommerce

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L’intelligenza artificiale conquista l’eCommerce – Al centro della rivoluzione digitale, dove l’eCommerce si espande e l’intelligenza artificiale ridisegna i confini dell’esperienza d’acquisto, anche il settore ittico si trova davanti a un bivio: restare ancorato ai modelli tradizionali o cogliere l’opportunità di un salto evolutivo.

Secondo i dati emersi dalla ricerca NetRetail 2025, presentata durante il Netcomm Forum 2025, il comparto food & grocery ha registrato una crescita del 7% nelle vendite online, con l’IA sempre più protagonista nel guidare le scelte di consumo. Se oggi l’intelligenza artificiale si manifesta in assistenti virtuali, chatbot e motori predittivi, domani sarà parte integrante della catena del valore, anche per chi lavora nel mondo del pesce.

Per anni il settore ittico ha faticato a trovare il suo spazio nell’eCommerce, frenato da problematiche logistiche, shelf life ridotte e un’inerzia culturale verso i canali digitali. Oggi, però, la tecnologia offre soluzioni concrete per superare questi ostacoli.

L’intelligenza artificiale può guidare i consumatori nella scelta consapevole dei prodotti ittici, suggerendo referenze in base a preferenze, abitudini alimentari, stagionalità e sostenibilità. Può migliorare la gestione dei magazzini e delle scorte, ridurre gli sprechi, ottimizzare le rotte di distribuzione. E, soprattutto, può diventare uno strumento di storytelling, in grado di raccontare la qualità e la tracciabilità dei prodotti in modo immediato e affidabile.

La stessa ricerca evidenzia come i consumatori italiani consultino in media quattro touchpoint prima di finalizzare un acquisto online. Siti web, app, motori di ricerca, social media: per i produttori ittici, esserci non è più un’opzione, ma una necessità. Chi saprà presidiare questi canali in modo efficace – con contenuti autentici, informazioni chiare, etichette leggibili e promozioni mirate – potrà guadagnare la fiducia di un pubblico sempre più attento e digitale.

Tra le leve in crescita c’è il retail media offline, che nel comparto alimentare si conferma un elemento chiave per l’influenza sulle decisioni d’acquisto. Ma il futuro si gioca anche sui social: l’arrivo di TikTok Shop in Italia apre scenari nuovi per la vendita diretta e la promozione di prodotti ittici attraverso format video e influencer marketing. Chi saprà declinare la qualità del pescato in contenuti ingaggianti e accessibili – anche per il pubblico giovane – potrà affermarsi in un contesto competitivo sempre più dinamico.

Il mondo cambia, e con esso cambiano i consumatori, i canali e le tecnologie. Il settore ittico, troppo spesso visto come refrattario al cambiamento, ha ora l’opportunità di posizionarsi come protagonista in una nuova stagione di commercio digitale e consapevole.

L’intelligenza artificiale non sostituirà la tradizione, ma potrà valorizzarla. Il digitale non snaturerà l’identità dei territori, ma potrà amplificarne la voce. L’importante è iniziare a muoversi. Ora.

L’intelligenza artificiale conquista l’eCommerce

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I love Ostrica: l’eCommerce ittico di alta gamma

I love Ostrica: l’eCommerce ittico di alta gamma

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I love Ostrica: l’eCommerce ittico di alta gamma – Nel commercio alimentare digitale, pochi settori richiedono competenze e rigore pari a quelli del comparto ittico. Non si tratta solo di gestire tempi e logistica, ma di mantenere l’integrità di un prodotto estremamente delicato e al tempo stesso garantire trasparenza lungo tutta la filiera. I love Ostrica è l’esempio di come questa sfida possa essere affrontata e vinta, grazie a una visione imprenditoriale lucida e a un approccio operativo costantemente affinato.

L’intuizione arriva da Luca Nicoli, imprenditore che ha saputo leggere in anticipo la traiettoria di un mercato in evoluzione. Prima ancora che la spinta all’e-commerce diventasse trasversale, I love Ostrica aveva già imboccato la strada della vendita online, puntando non su quantità, ma su una selezione rigorosa di prodotti di fascia alta. Ostriche da allevamenti selezionati, caviale certificato, plateau di frutti di mare, pesce fresco da filiere tracciate: un’offerta costruita per chi pretende garanzie sulla provenienza e sulla qualità, senza compromessi.

Ma il progetto non si è fermato alla semplice vendita. I love Ostrica è anche una piattaforma culturale, una fucina di eventi di degustazione che ha reso l’esperienza di consumo un’occasione di approfondimento. È in questo spazio di incontro tra prodotto e racconto che si coglie la piena visione di Nicoli: non limitarsi a portare il mare nelle case dei clienti, ma creare un ponte concreto tra produttori, territorio e consumatori, alimentando una consapevolezza sempre più necessaria.

La complessità operativa di un modello di questo tipo non va sottovalutata. La gestione della catena del freddo, le spedizioni a temperatura controllata, la selezione continua dei fornitori e la cura nella comunicazione del prodotto sono tasselli di un meccanismo che richiede aggiornamento e monitoraggio costanti. I love Ostrica ha scelto di non delegare, mantenendo il controllo diretto su ogni passaggio della filiera, trasformando la fragilità del prodotto ittico in un punto di forza grazie alla solidità del processo.

Il risultato è un modello che oggi si consolida giorno dopo giorno, dimostrando che l’e-commerce del fresco, se ben gestito, può non solo funzionare ma anche valorizzare l’intera filiera, dal mare alla tavola. E lo fa parlando a un pubblico sempre più ampio: privati esigenti, professionisti della ristorazione, operatori del catering, tutti accomunati dalla ricerca di affidabilità, precisione e qualità.

I love Ostrica non rappresenta solo un caso di successo commerciale, ma un esempio concreto di come innovazione e rigore operativo possano convivere in un settore dove ogni dettaglio fa la differenza.

I love Ostrica: l’eCommerce ittico di alta gamma

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Polvere di gambero rosso, la nuova frontiera del gusto sostenibile

Polvere di gambero rosso, la nuova frontiera del gusto sostenibile

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Polvere di gambero rosso, la nuova frontiera del gusto sostenibile – C’è un ingrediente che racconta, in pochi granelli, la forza creativa della cucina contemporanea, la spinta verso la sostenibilità e la capacità di trasformare ciò che un tempo era scarto in valore assoluto: è la polvere di teste di gambero rosso. Un prodotto che nasce nel cuore del Mediterraneo, spesso a partire dal celebre gambero rosso di Mazara del Vallo, e che oggi trova spazio nelle cucine dei ristoranti più raffinati e, gradualmente, anche in quelle domestiche di chi ama osare con gusto.

La polvere si ottiene essiccando a bassa temperatura le teste del pregiato crostaceo, per poi ridurle in una consistenza impalpabile, di un colore acceso tra l’arancio e il rosso ruggine. Il profumo è marino, profondo, quasi balsamico, e il sapore regala un’intensità umami che nessun dado, fumetto o concentrato riesce a restituire con la stessa naturalezza. Il risultato è un condimento potente, capace di trasformare la semplicità di un risotto bianco, una maionese fatta in casa o un crostino in un’esperienza sensoriale che profuma di coste siciliane, di reti calate in mare, di maestria antica e visione moderna.

Ciò che rende l’ingrediente ancora più significativo è anche la sua carica simbolica. In un momento in cui la filiera ittica è chiamata a reinventarsi, a ridurre gli sprechi e valorizzare ogni risorsa del mare, la polvere di teste di gambero rappresenta un esempio concreto di economia circolare applicata all’enogastronomia. Recuperare ciò che normalmente verrebbe scartato, trasformarlo con processi semplici e a basso impatto ambientale, e offrirlo al mercato con un posizionamento gourmet è oggi una strategia vincente. Non solo per i produttori, ma anche per gli chef e per quei consumatori consapevoli che scelgono il gusto con intelligenza.

Uno dei primi a commercializzare e valorizzare sistematicamente la polvere di teste di gambero rosso in Italia — in particolare per il canale della ristorazione d’eccellenza — è stato Rosso di Mazara, azienda pioniera nel branding del gambero rosso pescato nel Canale di Sicilia. Il loro prodotto, spesso definito “esaltatore di sapore” o “polvere di gambero rosso liofilizzata”, nasce da una lavorazione sofisticata che prevede essiccazione e triturazione a freddo, mantenendo integro l’aroma e il contenuto nutritivo delle teste. Distribuito fin dall’inizio nel circuito dell’alta ristorazione internazionale, ha segnato una svolta nel modo di valorizzare gli scarti nobili della pesca.

A partire da Mazara del Vallo, diverse realtà italiane hanno saputo cogliere l’intuizione e farne una leva concreta di sviluppo. Alcuni laboratori e micro-aziende siciliane, in particolare, lavorano esclusivamente materia prima locale, senza l’aggiunta di conservanti, puntando su tecniche di essiccazione naturale che mantengono inalterata la potenza aromatica del prodotto. Filiera corta, trasparenza e qualità diventano i capisaldi di una proposta destinata a una nicchia in espansione, fatta di buyer, distributori specializzati e operatori horeca in cerca di referenze originali e distintive.

C’è anche un aspetto emozionale, spesso sottovalutato ma decisivo in un’epoca dominata dal racconto. La polvere di teste di gambero rosso racchiude storie di pesca, resilienza, identità territoriale. È un ingrediente che si presta alla narrazione esperienziale, al food storytelling, alle strategie di branding più evolute. E proprio per questo diventa anche uno strumento potente per chi, come noi, promuove una visione più consapevole e rispettosa della filiera ittica. Una filiera che può parlare al cuore del mercato, senza mai perdere il legame con il mare.

In un cucchiaio di polvere si concentrano non solo sapore e innovazione, ma anche un modo nuovo di intendere il valore. È la dimostrazione che il futuro dell’ittico può passare anche dalle briciole del passato, se reinterpretato con intelligenza, visione e rispetto per ciò che il mare ci dona.

Polvere di gambero rosso, la nuova frontiera del gusto sostenibile

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