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L’EBCD e l’EU Seafood Alliance (Europêche, EAPO, FEAP e Seafood Europe) hanno incontrato Costas Kadis, Commissario per la pesca e gli oceani, per discutere le loro priorità comuni per il futuro del consumo di alimenti acquatici nell’Unione europea.
Con la Vision 2040 per la pesca e l’acquacoltura ora inclusa nel programma di lavoro 2026 della Commissione europea, le parti interessate stanno intensificando la loro richiesta di un piano d’azione UE per gli alimenti blu pienamente integrato nella Vision ( proposta delle parti interessate ). La proposta ha già ricevuto un forte sostegno da diverse istituzioni e organizzazioni, tra cui il Comitato economico e sociale europeo, membri del Parlamento europeo e numerosi consigli consultivi.
Le parti interessate hanno sottolineato che la pesca e l’acquacoltura devono essere trattate come l’agricoltura, ovvero come fornitori strategici di cibo, direttamente collegati ai sistemi alimentari, alla sicurezza alimentare e alla sovranità alimentare. Questa è l’aspettativa per la prossima Visione 2040.
A tal fine, il gruppo ha proposto di collaborare strettamente con i servizi del Commissario Kadis per sviluppare congiuntamente il Piano d’azione per gli alimenti blu attraverso un approccio realmente dal basso. Come primo passo, il gruppo sottolinea la necessità di istituire una piattaforma UE per gli alimenti blu, supportata da un sostegno istituzionale e finanziario per promuovere iniziative di sostenibilità e promuovere la ricerca, l’innovazione e gli investimenti sostenibili.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di un migliore coordinamento all’interno della Commissione, sottolineando che il tema “Blue Foods” interagisce con molteplici ambiti politici: l’uso sostenibile delle risorse della pesca e dell’acquacoltura, gli affari marittimi, la salute, il commercio e l’ambiente. Evitare la frammentazione del passato sarà essenziale per realizzare una Visione coerente e adeguata al futuro.
È stato ribadito il valore unico, fondamentale e ampiamente riconosciuto, degli alimenti acquatici come “superalimenti della natura”, una realtà che deve essere attivamente sostenuta e integrata in tutti gli ambiti politici pertinenti. L’eccezionale densità di nutrienti, la bassa impronta di carbonio e la produzione in stretta connessione con un ecosistema acquatico sano sottolineano perché gli alimenti blu siano sia una risorsa per la salute pubblica che una soluzione climatica, sostenendo al contempo l’occupazione, l’attività economica e la resilienza delle comunità costiere e rurali in tutta Europa. Hanno avvertito che la pesca e l’acquacoltura non devono essere lasciate indietro nella rivoluzione di semplificazione e competitività che la Commissione sta promuovendo.
Il gruppo di portatori di interesse continuerà la sua attività di sensibilizzazione, incontrando i commissari, le istituzioni dell’UE e altri partner per garantire che il messaggio venga recepito chiaramente: l’Europa ha bisogno di un ambizioso piano d’azione per gli alimenti blu, integrato nella Vision 2040 per la pesca e l’acquacoltura.
L’articolo “Pesca e acquacoltura come l’agricoltura”: la posizione EBCD ed EU Seafood Alliance proviene da Pesceinrete.
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