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Si è svolta giovedì a Roma l’inaugurazione della nuova prestigiosa sede della Direzione generale AIC (Associazione Italiana Coltivatori) e degli enti della rete con la partecipazione al taglio del nastro: del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani; del Vice Segretario generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Marco Villani; del Sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra; del Presidente della Commissione Industria e Agricoltura del Senato Luca De Carlo; del Presidente della Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto; della Presidente della Commissione sulle Condizioni di lavoro in Italia e sugli infortuni della Camera Chiara Gribaudo; di numerosi parlamentari e rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni del mondo produttivo tra i quali l’On. Alfonso Pecorario Scanio Pres. Fondazione Univerde, l’On. Alessandro Colucci, l’On. Raffaele Nevi, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonio Aurigemma, l’Assessore all’Agricoltura Reg. Calabria Gianluca Gallo, il Presidente di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) Livio Proietti, il Direttore di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) Fabio Vitale, il Presidente di Eurispes Gian Maria Fara.

“Questa sede nasce per rendere più efficace la nostra azione a sostegno delle imprese agricole e delle comunità rurali, dando continuità a un percorso che unisce competenze, responsabilità pubblica e capacità di elaborazione”, ha dichiarato commosso dalla presenza di oltre 200 dirigenti territoriali e onorato dalle autorità il Presidente AIC, Giuseppino Santoianni.

Non ha voluto far mancare il suo augurio il Vice Presidente esecutivo per la Coesione e le riforme della Commissione europea Raffaele Fitto che ha inviato un videomessaggio con il quale, sottolineando il valore dell’AIC e il ruolo dell’agricoltura nell’agenda politica ha dichiarato: “L’AIC è un’organizzazione con una storia lunga e preziosa e l’agricoltura è e continuerà ad essere un settore strategico per questa Commissione. Abbiamo voluto cambiare approccio in modo netto, invertire la prospettiva e riportare gli agricoltori al centro dell’azione europea come alleati indispensabili delle sfide che abbiamo davanti. La Commissione ha approvato un pacchetto di semplificazione per rendere la PAC più flessibile e meno burocratica e ha avviato la strategia per le nuove generazioni, perché il futuro del settore dipende dalla capacità di attrarre giovani, competenze ed energie”.

Il Ministro Tajani ha dichiarato nel corso dell’evento: “Le organizzazioni come l’AIC che rappresentano il mondo agricolo, le consideriamo un interlocutore privilegiato, perché noi siamo responsabili, come Ministero degli Esteri, anche del commercio internazionale, quindi promuoviamo tutto ciò che riguarda l’export, ma anche il saper fare del nostro sistema imprenditoriale agricolo. Confrontarci con le organizzazioni agricole diventa per noi sempre più importante; infatti, anche nella riforma del Ministero degli Esteri appena presentata, ci sarà una Direzione Generale della Crescita, quale punto di riferimento di tutte le imprese che operano al di là dei confini nazionali. La vostra nuova sede non è solo uno spazio fisico, è un segnale di vitalità e di impegno crescente verso il futuro del mondo agricolo e per voi la mia porta è sempre aperta per un dialogo costruttivo, continuo e concreto”.

Il Sottosegretario Patrizio La Pietra, nel suo intervento, ha evidenziato il valore dell’associazionismo come infrastruttura sociale per le politiche pubbliche sottolineando che: “Le Associazioni sono interlocutori essenziali per la crescita del settore e il Governo è particolarmente attento alle realtà associative, perché tramite esse possiamo avere stimoli, contatti con la base e individuare strategie future. Quanto al settore della pesca che sta vivendo un momento di crisi strutturale, bisogna riconoscere che non è stato mai attenzionato adeguatamente e oggi vive una fase di forte criticità, quindi basta tagli indiscriminati delle giornate di pesca senza supporti scientifici certi perché i pescatori sono custodi del mare e rappresentano identità e comunità. Il lavoro che stiamo facendo in Europa è possibile anche grazie al supporto delle associazioni di categoria senza un preventivo e chiaro confronto per poter prevedere risposte adeguate”.

Nel corso dell’iniziativa il Presidente AIC Santoianni ha richiamato l’attenzione sulle prospettive della PAC e sulle difficoltà del comparto cerealicolo: “Se la revisione della PAC dovesse andare in una direzione penalizzante per le imprese, il rischio è quello della scomparsa di molte aziende. Già oggi si registrano segnali preoccupanti, con produttori, in particolare in Molise, che valutano di non seminare perché producono a costi elevati e competono con grano importato a prezzi bassissimi. Dobbiamo decidere se puntare sulla qualità e sulla sicurezza alimentare o accettare prodotti di provenienza incerta. Serve preservare la nostra produzione nazionale ed evitare che il mercato venga saturato da arrivi massicci senza adeguati controlli. Non tutelare le filiere significa non tutelare i cittadini”.

In chiusura Santoianni ha ribadito l’impegno dell’Associazione: “Le imprese agricole e della piccola pesca affrontano sfide complesse tra volatilità dei prezzi, accesso al credito, burocrazia, concorrenza sleale, cambiamenti climatici. AIC vuole contribuire a costruire risposte tangibili che mettano al centro le persone e i territori. La nostra ambizione è portare ai tavoli istituzionali una visione del settore che valorizzi lavoro dignitoso, qualità delle produzioni, sostenibilità ambientale e centralità delle filiere locali”.

L’articolo Tajani e La Pietra all’inaugurazione della nuova sede nazionale di AIC proviene da Pesceinrete.

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