Mese: Luglio 2025 Pagina 2 di 28

E se in Italia ci fosse un Bonus Pesce? L’esempio virtuoso della Galizia

E se in Italia ci fosse un Bonus Pesce? L’esempio virtuoso della Galizia

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Cosa ne pensereste se in Italia esistesse un Bonus Pesce? Un incentivo settimanale pensato per stimolare l’acquisto di pesce fresco e molluschi, ridare ossigeno alle pescherie e alle imprese della filiera, rilanciare i consumi interni e — perché no — promuovere una dieta più sana e sostenibile. Non è fantapolitica: in Galizia, regione atlantica della Spagna con un solido legame marittimo, tutto questo è già realtà.

Il Bonus pesce Galizia, attivo dal 28 luglio, ha superato i 52.000 download nelle prime 24 ore, dimostrando una risposta entusiasta da parte dei cittadini. Il meccanismo è semplice: uno sconto settimanale del 25%, fino a un massimo di 5 euro, da utilizzare per l’acquisto di pesce fresco e frutti di mare presso gli esercizi aderenti.

A comunicarlo è stata Marta Villaverde, Assessore regionale al Mare, durante una visita a una delle 272 pescherie partecipanti nella provincia di Pontevedra. L’iniziativa ha già coinvolto oltre 700 punti vendita e il numero è destinato a crescere, visto che l’adesione resta aperta per tutta la durata del programma, pari a dieci settimane.

Il Bonus pesce Galizia è solo una delle azioni messe in campo dalla regione per sostenere una filiera che, in Galizia, vale 11,6 miliardi di euro l’anno e garantisce circa 50.000 posti di lavoro diretti. Accanto al bonus troviamo infatti la campagna promozionale “Galicia Sabe A Mar“, la presenza a fiere internazionali e la partecipazione ad eventi culturali e sportivi con l’obiettivo comune di invertire la tendenza negativa nei consumi di prodotti ittici.

Il primo giorno dell’iniziativa è coinciso con il lunedì, tradizionalmente giorno di chiusura per molte pescherie a causa del fermo flotta. Ma l’amministrazione regionale prevede che l’utilizzo dei buoni aumenterà sensibilmente. Bonus pesce Galizia

Il governo galiziano ha destinato 2,5 milioni di euro al finanziamento del bonus. Una cifra importante, che esprime chiaramente la volontà politica di agire non solo sul fronte economico, ma anche su quello alimentare e sociale. “Invertire il calo nei consumi è una delle sfide più grandi per il settore”, ha affermato Villaverde.

E l’Italia? Il nostro Paese condivide molte delle criticità che hanno spinto la Galizia ad attivarsi: consumo stagnante, difficoltà per il pescato nazionale, pressione competitiva su tutta la filiera. Un modello come quello galiziano, se adattato al contesto italiano, potrebbe rappresentare una risposta concreta e strategica, capace di sostenere le imprese del settore, rilanciare il consumo consapevole e valorizzare il ruolo del pesce nella dieta mediterranea.

Il Bonus pesce Galizia dimostra che una misura ben strutturata può avere effetti immediati su consumi, economia e salute pubblica. Per l’Italia, è il momento di guardare con attenzione a esperienze virtuose e pensare a politiche alimentari più coraggiose e mirate.

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Italy and Ethiopia Sign Fisheries Agreement to Boost Agro-Food Cooperation

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On the sidelines of the United Nations Food Systems Summit held yesterday in Addis Ababa, Italy and Ethiopia signed a Memorandum of Understanding that marks a significant step forward in bilateral cooperation. The Italy Ethiopia fisheries agreement, an integral part of a broader partnership on agriculture and food processing, was officially signed by Italian Minister Francesco Lollobrigida and Ethiopian Minister Girma Amente.

Building on strong diplomatic ties and the success of the 2023 coffee supply chain initiative, the agreement falls within the operational framework of the Mattei Plan, aiming to promote the sustainable development of agro-food, fisheries and livestock value chains. For the fisheries sector, it opens up new opportunities for technical and commercial cooperation in a region rich in inland and coastal water resources—assets still underutilized but essential for future food security.

The five-year renewable Memorandum includes joint investment strategies in fish production and trade, and promotes the adoption of innovative food processing technologies. In this context, the Italy Ethiopia fisheries agreement could become a valuable entry point for Italian seafood companies seeking to export know-how, processing plants and integrated supply chain models.

Another strategic area of cooperation is traceability. The agreement highlights the importance of strengthening certification systems and geographical indications, including those for fishery products. This supports not only food safety, but also enhances access to international markets for Ethiopian products.

A Joint Committee composed of representatives from both Ministries will oversee the implementation of the agreement. This committee will meet annually, alternating between Ethiopia and Italy, to ensure institutional coordination and effective project execution.

For the Italian fisheries industry, the Italy Ethiopia fisheries agreement represents a strategic gateway to a growing continent. Africa is increasingly focused on diversifying production and modernizing food infrastructure, making it a fertile ground for collaboration. At the same time, the deal strengthens the global reach of Italy’s seafood sector, which can contribute with technology, expertise, and entrepreneurial capacity.

Both Ministers expressed their satisfaction with the agreement, underlining its alignment with a shared vision: to enhance food system resilience through partnership, innovation, and local economic development.

The Italy Ethiopia fisheries agreement, signed in Addis Ababa, opens new avenues for international cooperation. With investments, technology transfer, and the promotion of local production, it establishes a strategic alliance that supports growth and sustainability for both nations.

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Masaf, arriva il decreto per il fermo pesca del gambero

Dal 7 agosto e fino al giorno 6 settembre incluso, non sarà possibile procedere ad alcune operazioni nel Canale di Sicilia.

E’ infatti stato varato il DM n.346224 del 25 luglio recante disposizioni per l’interruzione temporanea obbligatoria continuativa per la pesca dei gamberi di profondità operanti nel Canale di Sicilia.

Lo stesso provvedimento, all’art. 2 riporta invece l’interruzione temporanea
obbligatoria continuativa delle attività di pesca dal 01 al 30 settembre inclusi per le unità da pesca iscritte, ovvero aventi base logistico-operativa, nei porti dei Compartimenti marittimi della GSA 19 (Brindisi, Gallipoli, Taranto, Corigliano Calabro, Crotone e Reggio Calabria) relativamente alle reti a strascico a divergenti.

Un’opportunità per innovare con il pesce locale: nasce Catch + Create

Un’opportunità per innovare con il pesce locale: nasce Catch + Create

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Negli Stati Uniti prende il via Catch + Create, un nuovo programma di accelerazione per prodotti ittici promosso dall’organizzazione no-profit Positively Groundfish. Il progetto nasce con un obiettivo ambizioso: trasformare le migliori idee delle comunità costiere americane in imprese concrete e sostenibili, partendo dal valore del pescato locale.

Catch + Create è pensato per chi ha un legame autentico con il mare — pescatori, chef, piccoli produttori, artigiani del gusto — e vuole innovare nel rispetto dell’identità territoriale. Il programma parte a novembre 2025 e offre finanziamenti, formazione e supporto completo per trasformare un’idea in un prodotto a valore aggiunto, pronto per il mercato.

La proposta è tanto concreta quanto generosa: nessuna quota da cedere, nessun costo da sostenere. Solo una visione chiara, tempo da dedicare e la volontà di costruire qualcosa che parta dalla costa e possa arrivare lontano.

Un modello replicabile di sviluppo locale

Il programma di accelerazione per prodotti ittici nasce con l’intento di rilanciare le specie demersali della costa occidentale statunitense, come scorfano, sogliola, merluzzo nero, molva e razza, attraverso nuove referenze capaci di incontrare i gusti contemporanei e creare occupazione nei territori più legati alla pesca.

Le candidature, aperte dal 4 agosto al 30 settembre 2025, selezioneranno cinque startup o team per la prima edizione del programma. I progetti scelti avranno accesso a due fasi di supporto: una prima, da novembre 2025 a maggio 2026, dedicata alla ricerca e sviluppo con un finanziamento di 20.000 dollari, e una seconda incentrata sul lancio, con oltre 30.000 dollari destinati a marketing, PR e partecipazione a fiere.

Idee, non requisiti

Possono candidarsi imprenditori, famiglie di pescatori, piccole imprese o semplici appassionati con una buona intuizione. Non servono capitali né strutture complesse. Basta un’idea legata al pesce locale e l’impegno a partecipare al programma online (circa 60 ore in sei mesi).

Le referenze sviluppate potranno spaziare dai pasti pronti al pesce affumicato, dai sottoprodotti trasformati al cibo per animali, fino a snack innovativi o conserve di nuova generazione. Un ventaglio ampio, capace di intercettare segmenti di mercato oggi in forte espansione.

Un’economia più giusta, un futuro più vicino

Il programma di accelerazione per prodotti ittici proposto da Positively Groundfish è un modello virtuoso di economia circolare locale, basata su ingredienti e valori territoriali. La scelta di non richiedere equity e di finanziare interamente il percorso formativo rende l’iniziativa particolarmente attrattiva per chi finora ha avuto idee ma pochi mezzi per realizzarle.

“Vogliamo sostenere chi vive davvero il mare — afferma Jana Hennig, Direttore Esecutivo di Positively Groundfish — e creare condizioni favorevoli per lo sviluppo di imprese autonome, radicate nei territori e capaci di innovare con responsabilità”.

Catch + Create è un programma americano di accelerazione per prodotti ittici pensato per le comunità costiere: un’occasione concreta e gratuita per trasformare idee legate al pescato locale in imprese sostenibili, con il supporto di esperti e finanziamenti fino a 50.000 dollari.

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Influencer, arriva il Codice Agcom: svolta nella regolazione del digitale

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Il Codice di Condotta per influencer, approvato in via definitiva dal Consiglio dell’Agcom lo scorso 23 luglio, segna un cambio di passo nell’ecosistema digitale italiano. Con questo provvedimento, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intende colmare un vuoto normativo, equiparando gli influencer rilevanti ai fornitori di servizi media audiovisivi.

Un perimetro normativo per la creator economy

Le nuove linee guida stabiliscono obblighi di trasparenza, correttezza e responsabilità editoriale per chi esercita un’influenza significativa sul pubblico attraverso i social. Due i criteri oggettivi che identificano gli influencer “rilevanti”: almeno 500.000 follower su una piattaforma e una media di un milione di visualizzazioni mensili. Rientrano nel perimetro anche gli influencer virtuali, generati tramite grafica 3D o intelligenza artificiale.

Chi soddisfa i requisiti sarà inserito in un elenco aggiornato ogni sei mesi da un organismo terzo. La prima pubblicazione provvisoria è attesa entro ottobre 2025. È possibile anche l’iscrizione volontaria, che comporta l’immediata applicazione delle regole previste.

Obblighi stringenti e vigilanza attiva

Il Codice introduce norme chiare per evitare zone grigie nell’ambito della comunicazione commerciale:

  • Trasparenza pubblicitaria: indicazione esplicita dei contenuti sponsorizzati, da ripetere a inizio, fine e dopo eventuali pause.
  • Riconoscibilità: nome reale o aziendale visibile sul profilo, con la dicitura “Influencer in elenco Agcom” o “Virtual Influencer”.
  • Tutela dei minori: divieto di contenuti gravemente nocivi e obbligo di segnalazione per effetti visivi potenzialmente dannosi.
  • Proprietà intellettuale: rispetto rigoroso dei diritti d’autore, con divieto di utilizzo di materiali non autorizzati.

Tutti i contenuti devono conformarsi ai principi stabiliti dal Testo unico sui servizi media audiovisivi (Tusma).

L’Agcom, per garantire il rispetto delle regole, potrà attivare verifiche tramite Guardia di Finanza e Polizia Postale. Le sanzioni previste arrivano fino a 600.000 euro, calibrate in base alla gravità della violazione e alla capacità economica del soggetto.

Una svolta per la credibilità del digitale

Con l’approvazione del Codice di Condotta per influencer, l’Agcom introduce per la prima volta in Italia una regolamentazione sistematica della figura dell’influencer, garantendo trasparenza, tracciabilità delle sponsorizzazioni e tutela del pubblico. Il digitale si avvicina così sempre più alle regole del broadcasting tradizionale, aprendo la strada a una nuova stagione di responsabilità.

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