Mese: Ottobre 2025 Pagina 3 di 32

Rizzoli Emanuelli scende in pista alla Rome15k

Rizzoli Emanuelli scende in pista alla Rome15k

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Rizzoli Emanuelli scende in pista alla Rome15k – Rizzoli Emanuelli, azienda leader nel settore delle conserve ittiche, corre al fianco degli atleti come sponsor ufficiale della Rome15k: la corsa su strada con il percorso più affascinante al mondo, che vedrà migliaia di runner sfidarsi lungo le strade della Capitale.

Per celebrare questo importante appuntamento sportivo, l’azienda di Parma sarà presente nel pacco gara con due prodotti della propria ricca gamma: il tonno in lattina di qualità pinne gialle al naturale e all’olio d’oliva. Ricco di proteine, fosforo, iodio, e di Omega 3, il tonno fornisce energia e supporta il recupero muscolare dopo ogni performance.
Selezionato per le qualità nutrizionali e per la praticità nel consumo, il tonno in lattina Rizzoli rappresenta quindi un alleato prezioso per chi pratica sport e segue un’alimentazione bilanciata.

Rizzoli Emanuelli con questa iniziativa sostiene gli atleti, diffondendo uno stile di vita sano e salutare…come i propri prodotti.

Rizzoli Emanuelli scende in pista alla Rome15k

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Pubblicato il decreto sul fermo pesca

Situazione di fermo per il mese di novembre

Con il Decreto Direttoriale n. 582398 del 29/10/2025 –  Adozione di ulteriori misure di gestione dello sforzo di pesca nelle GSA 8, 9, 10 e 11 viene sancito il fermo pesca per il mese di novembre nelle acque del Tirreno.

Il decreto è consultabile qui.

L’OP Blue Sea del Gambero Rosso propone all’Europa il FESI: un nuovo indice per una pesca sostenibile ed equa

L’OP Blue Sea del Gambero Rosso propone all’Europa il FESI: un nuovo indice per una pesca sostenibile ed equa

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Con la proposta del FESI – Fishing Effort Symmetry Index, l’OP Blue Sea del Gambero Rosso di Mazara del Vallo entra con autorevolezza nel dibattito europeo sulla pesca sostenibile nel Mediterraneo. Il nuovo indice, ideato dall’organizzazione e presentato ufficialmente alla Commissione Europea – DG MARE e allo STECF (Scientific, Technical and Economic Committee for Fisheries) nell’ambito della consultazione “Fishing Opportunities 2026 – Mediterranean & Black Seas”, introduce un metodo innovativo per misurare l’equità tra gli sforzi di pesca delle flotte europee e quelle dei Paesi terzi.
Mazara del Vallo torna così a rappresentare la voce concreta del Mediterraneo: quella di chi il mare lo conosce e lo vive ogni giorno. La forza della sua flotta non sta solo nei numeri, ma nella capacità di trasformare l’esperienza in proposte tecniche e costruttive.

FESI: misurare l’equità per costruire la sostenibilità

Il FESI è un indicatore tecnico-scientifico che valuta la simmetria degli sforzi di pesca tra le flotte dei Paesi membri dell’UE e quelle extra UE che operano nel Mediterraneo e nel Mar Nero. L’indice considera parametri come la potenza motore, i giorni di attività, le aree operative e i sistemi di gestione adottati.
Il suo obiettivo è fornire alla Commissione Europea un parametro oggettivo per individuare squilibri strutturali che oggi penalizzano le flotte comunitarie, vincolate da limiti più severi rispetto ai concorrenti dei Paesi terzi. Quando le regole non sono proporzionate, la sostenibilità perde coerenza e la competitività ne risente.
Con il FESI, Mazara propone un approccio tecnico capace di tradurre in numeri una verità spesso ignorata: non può esserci sostenibilità ambientale senza equità economica e gestionale.

Il ruolo dello STECF nel percorso europeo

L’invio del documento non si limita a un’iniziativa politica. Oltre alla DG MARE, l’OP Blue Sea ha indirizzato la proposta anche allo STECF, il Comitato Scientifico, Tecnico ed Economico per la Pesca della Commissione Europea. Questo organismo indipendente analizza i dati e le evidenze scientifiche a supporto delle decisioni della DG MARE sulle Fishing Opportunities e sulle misure di gestione.
Coinvolgere lo STECF significa proporre un contributo fondato su criteri tecnici, destinato a entrare nel processo di valutazione scientifica che guida le politiche europee sulla pesca. È un segnale di maturità istituzionale e di credibilità per una flotta che da sempre unisce competenza pratica e visione strategica.

Mazara del Vallo, capitale di un Mediterraneo che propone

Con la sua proposta, l’OP Blue Sea conferma il ruolo di Mazara del Vallo come capitale della visione mediterranea della pesca. La città siciliana non protesta: propone. Propone un metodo, una visione, una prospettiva.
In un contesto in cui le politiche europee ridisegnano il futuro delle flotte, il contributo mazzarese porta sul tavolo della DG MARE e dello STECF una proposta concreta, nata dall’esperienza e fondata su un principio semplice: non può esserci sostenibilità senza equità.
Mazara chiede che la sostenibilità non resti un concetto astratto, ma diventi una regola condivisa. Con il FESI, il Mediterraneo trova un nuovo strumento per difendere la propria identità e costruire un futuro in cui chi rispetta le norme non sia più penalizzato.

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Efficiency and Value Drive Italian Grocery Trends 2025

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In 2025, Italian grocery retail trends show consumers balancing prudence, selectivity, and a growing search for value. This insight emerged during the webinar “New Consumers, New Challenges: Signs of Change in Modern Retail” organized by GS1 Italy within the ECR framework, where Circana presented key developments in the fast-moving consumer goods (FMCG) sector.

The research depicts a scenario of “ordinary uncertainty”: inflation has slowed (+1.4%), yet sales volumes began to decline after summer as consumers grew more attentive to price and convenience. According to Circana, supermarkets and discount chains continue to drive value growth, with increases of +3.4% and +9.1%, respectively. Meanwhile, private labels (MDD) now account for 30.3% of total value, confirming strong consumer confidence in retailer brands.

GS1 Italy’s ECR Optimal Shelf Availability (OSA) project — a continuous monitoring system covering more than 2,500 Italian retail stores — tracks stockouts and lost sales through a shared database. The OSA Barometer shows average out-of-stock levels stabilizing around 3.4%, and lost sales dropping below 5%, signaling ongoing improvements in shelf availability.
Yet the impact of stockouts remains significant: 39% of shoppers switch brands, and 32% change retailers when their desired product is unavailable, according to Circana’s Consumer Survey Global 2025.

For companies, this means data accuracy and demand planning have become strategic levers to preserve customer loyalty and protect margins.

Industry and Retail: Shared Efficiency

GS1 Italy promotes an approach that makes supply chain efficiency a shared objective between manufacturers and retailers: a common KPI language, replicable analytics, and regular reporting that help identify the structural causes of stockouts and drive targeted corrective actions. This collaborative model enhances coordination among producers, logistics, and retailers.

The report also highlights that fresh food and produce remain the most affected categories, with average out-of-stock rates of 4.6% and 10.2%, respectively. These figures are particularly relevant for the seafood sector, where effective cold chain management, logistics, and seasonal planning are essential to maintain consistent assortment and product quality.

In a market increasingly driven by value and informed consumption, the challenge for the agri-food chain is clear: turn data into knowledge and knowledge into efficiency. Only a collaborative, transparent data management model between industry, retail, and logistics can meet new consumer expectations and ensure long-term competitiveness.

From the GS1 Italy and Circana data emerges a retail system in transition: consumers seek value, service, and product availability, while the supply chain responds with a new culture of shared data. In 2025, efficiency has become the most tangible form of economic sustainability.

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Nuovi consumatori e sfide di filiera nella GDO 2025

Nuovi consumatori e sfide di filiera nella GDO 2025

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Nel 2025 il comportamento dei consumatori nella GDO italiana si muove tra prudenza, selettività e ricerca di valore. È quanto emerso dal webinar “Nuovi consumatori, nuove sfide: i segnali del cambiamento nella grande distribuzione” organizzato da GS1 Italy, in ambito ECR, durante il quale Circana ha presentato i principali trend del largo consumo confezionato.

L’indagine fotografa un contesto di “ordinaria incertezza”: l’inflazione rallenta (+1,4%), ma i volumi di vendita cominciano a flettere dopo l’estate e i consumatori mostrano un’attenzione crescente al prezzo e alla convenienza. Secondo i dati Circana, il canale supermercati e il discount trainano la crescita complessiva, rispettivamente con un incremento del 3,4% e del 9,1% a valore, mentre la marca del distributore (MDD) raggiunge una quota del 30,3%, confermando la fiducia dei clienti verso l’offerta a marchio privato.

GS1 Italy ha illustrato i risultati del progetto ECR Optimal Shelf Availability (OSA), un sistema di monitoraggio continuativo delle rotture di stock e delle vendite perse, basato su una base dati condivisa che copre oltre 2.500 punti vendita italiani. Il Barometro OSA mostra come il livello medio di out-of-stock si sia stabilizzato intorno al 3,4%, mentre l’incidenza delle vendite perse è scesa sotto il 5%, a conferma di un miglioramento costante della disponibilità a scaffale.

Ma l’impatto delle rotture di stock resta decisivo: il 39% dei clienti sceglie un’altra marca e il 32% cambia retailer quando il prodotto desiderato non è disponibile, come rilevato da Circana nel Consumer Survey Global 2025.
Per le aziende, questo significa che la gestione dei dati di vendita e la precisione nella pianificazione della domanda diventano leve strategiche per difendere la fedeltà del cliente e preservare i margini.

Industria e distribuzione

L’approccio proposto da GS1 Italy punta a rendere l’efficienza di filiera un obiettivo condiviso tra industria e distribuzione: un linguaggio comune di KPI, algoritmi di analisi replicabili e report periodici che consentono di individuare le cause strutturali delle rotture di stock e intervenire in modo mirato, migliorando la collaborazione tra produttori, logistica e retailer.

Il report evidenzia inoltre come i comparti Fresco e Ortofrutta restino tra i più esposti alle oscillazioni di disponibilità, con valori medi di out-of-stock rispettivamente del 4,6% e del 10,2%. Dati che assumono particolare rilevanza per il settore ittico, dove la gestione efficiente della catena del freddo, della logistica e della stagionalità è essenziale per garantire continuità di assortimento e qualità del prodotto.

In un mercato sempre più orientato al valore e alla consapevolezza d’acquisto, la sfida per la filiera alimentare è chiara: trasformare il dato in conoscenza e la conoscenza in efficienza.
Solo una gestione collaborativa e trasparente delle informazioni tra industria, distribuzione e operatori logistici potrà rispondere alle nuove aspettative dei consumatori e assicurare competitività al sistema nel suo insieme.

Dai dati GS1 Italy e Circana emerge una GDO che cambia passo: il consumatore cerca valore, servizio e disponibilità, e la filiera risponde con una nuova cultura del dato condiviso. L’efficienza diventa oggi la forma più concreta di sostenibilità economica.

 

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