Mese: Ottobre 2025 Pagina 4 di 32

Caviar Giaveri fa Scacco Matto alle idee regalo

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Con l’arrivo della stagione delle occasioni speciali, Caviar Giaveri lancia la sua ultima creazione: la confezione “Scacco Matto“, un elegante omaggio all’equilibrio tra estetica, tradizione e piacere gastronomico.

Il nome non è casuale: “Scacco Matto” è la mossa vincente a tavola, un’idea regalo che racchiude tutto il fascino del caviale e l’armonia di un abbinamento senza tempo: caviale e blinis. Il design a scacchi della confezione cattura lo sguardo con la sua texture raffinata e l’effetto ottico sofisticato, richiamando immediatamente l’universo nobile e strategico degli scacchi. Un gioco antico, simbolo di equilibrio tra ragione e intuito, proprio come l’arte della cucina e la degustazione del caviale.

All’interno della confezione si trova il prestigioso Caviale Siberian Classic oppure il mirabile Beluga Siberian, proposti nei formati da 30g, 50g o 100 gr e accompagnati da una confezione di 16 morbidi blinis: crespelle salate di origine russa, secondo la ricetta tradizionale, perfette per esaltare la texture cremosa e il gusto ricercato del caviale. L’abbinamento caviale e blinis è un classico intramontabile, frutto di una lunga tradizione culinaria che si rinnova con eleganza e semplicità. A renderlo tale, le caratteristiche innate del caviale, che nelle selezioni Siberian Classic o Beluga Siberian vedono il primo dotato di un’amabile consistenza, di freschezza e di quell’aroma delicato e leggermente iodato che ne fanno un protagonista della tavola; il secondo, con tutta l’eccellenza dell’unione tra le note cremose e burrose delle uova di storione Beluga e la texture decisa del Siberiano.

Il parallelismo con il gioco degli scacchi va, così, oltre l’aspetto visivo e si fa culturale. Come sulla scacchiera, anche in cucina serve strategia, cura del dettaglio e armonia tra gli elementi. La scelta degli ingredienti, la combinazione dei sapori e la presentazione sono mosse decisive per offrire un’esperienza sensoriale completa. Con la confezione “Scacco Matto”, Caviar Giaveri ha già pensato a tutto: un connubio perfetto di gusto, estetica e significato, pronto per essere condiviso.

La proposta raffinata, incontra anche diverse necessità, proprio in quanto disponibile, a partire dai 30 grammi, in due versioni: con il Caviale Siberian Classic da € 110,00 mentre con il Beluga Siberian da € 145,00.

L’azienda, ancora una volta, firma una proposta dove il lusso incontra la tradizione ma vestita da innovazione e originalità, offrendo un’idea regalo pensata per chi ama distinguersi con gusto, una proposta completa e di sicura eccellenza per antipasti, aperitivi o degustazioni di alto livello, un’idea regalo esclusiva e, al contempo, alla portata di ogni intenditore. Con “Scacco Matto”, l’eccellenza è servita e la partita del gusto è vinta in un solo gesto.

Tutti i prodotti Caviar Giaveri (una collezione composta da ben nove tipologie di caviale) sono distribuiti nei migliori Ristoranti e Gastronomie in Italia e nel mondo e sono disponibili completi di schede tecniche anche sul sito www.caviargiaveri.com

 

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Il consumatore globale 2025 secondo Shopify: fiducia, AI e commercio unificato cambiano le regole del mercato

Il consumatore globale 2025 secondo Shopify: fiducia, AI e commercio unificato cambiano le regole del mercato

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Shopify Global Holiday Retail Report 2025 fotografa un consumatore più consapevole e selettivo. La stagione delle festività non è più un periodo di acquisti impulsivi, ma una fase di pianificazione attenta: le persone intendono spendere più dello scorso anno, ma con maggiore criterio. Oltre la metà stabilisce un tetto massimo di spesa e un quarto dichiara di essere più rigido rispetto al passato.

L’indagine rivela un punto chiave: la fiducia e l’autenticità valgono quanto — se non più — del prezzo. A vincere saranno i brand che sapranno offrire esperienze coerenti, credibili e veloci, capaci di coniugare valore economico e valore umano.

L’intelligenza artificiale entra nella vita quotidiana del consumatore

Il 2025 segna l’affermazione definitiva dell’intelligenza artificiale nel commercio. Due terzi dei consumatori dichiarano di utilizzarla per cercare ispirazione, confrontare prezzi o trovare offerte, mentre quasi nove aziende su dieci hanno già adottato strumenti di AI per personalizzare i contenuti, gestire le scorte e prevedere la domanda.

La personalizzazione diventa la chiave per una relazione più efficace e dinamica. I marchi che riescono a unire analisi predittiva e sensibilità umana creano esperienze di acquisto più pertinenti, e consolidano la fiducia. Un equilibrio che riguarda ogni settore — dal lusso alla distribuzione alimentare — dove la conoscenza del cliente e la trasparenza del prodotto assumono un ruolo sempre più centrale.

L’esperienza unificata: il nuovo standard del retail

Secondo Shopify, i confini tra online e offline si stanno dissolvendo. Il nuovo paradigma è il commercio unificato (unified commerce): un modello in cui tutti i canali — negozi, e-commerce, app, social e marketplace — condividono le stesse informazioni in tempo reale.

In pratica, significa che il cliente può scoprire un prodotto sui social, acquistarlo online, ritirarlo in negozio e ricevere assistenza via chat, trovando ovunque la stessa coerenza di prezzo, disponibilità e messaggio.
Non si tratta solo di coordinare i canali, ma di fonderli in un’unica esperienza.

Il 37% dei consumatori dichiara di alternare i canali in modo equilibrato, mentre il 44% varia le proprie scelte in base alla tipologia di acquisto.
Questo approccio impone ai brand di mantenere coerenza visiva, linguistica e valoriale in ogni punto di contatto — un principio che interessa anche l’intero comparto agroalimentare, dove la narrazione della provenienza e della qualità diventa parte integrante dell’esperienza di acquisto.

La fiducia come nuovo capitale competitivo

La rapidità è importante, ma non basta. Il 46% dei consumatori afferma di desiderare un’esperienza d’acquisto semplice e immediata; tuttavia, la vera discriminante resta la fiducia. Trasparenza sui prezzi, spedizioni chiare e comunicazione autentica sono i fattori che determinano la scelta.

Un quinto degli intervistati riconosce valore nei marchi che comunicano in modo onesto e aggiornano i clienti su eventuali variazioni di prezzo o disponibilità. È un principio universale, che attraversa ogni settore: dall’elettronica al food, fino ai prodotti marini, dove tracciabilità e affidabilità della filiera sono elementi di garanzia imprescindibili.

Sostenibilità e autenticità: la fedeltà oltre il prezzo

Il report segnala un’evoluzione significativa: il 21% dei consumatori dichiara di voler acquistare in modo più consapevole, e tra i redditi più alti questa quota sale al 32%.
La sostenibilità, intesa come comportamento concreto e verificabile, è ormai una leva di fedeltà. Le aziende che la traducono in azioni misurabili — dal packaging ecocompatibile alla filiera trasparente — costruiscono una reputazione duratura.

È una tendenza che riguarda anche il sistema alimentare, dove i consumatori premiano sempre più i prodotti locali e riconoscibili, percepiti come sinonimo di autenticità e sicurezza. Nel caso del pesce, il legame con il territorio, la freschezza e la tracciabilità rappresentano oggi valori economici, oltre che etici.

Il consumatore globale del 2025 è digitale ma riflessivo. Si muove con strumenti tecnologici sempre più sofisticati, ma decide in base a fiducia, esperienza e coerenza. L’AI, l’omnicanalità e la sostenibilità non sono più tendenze: sono la struttura portante di un mercato che evolve verso relazioni più consapevoli.
Un equilibrio che, anche nel mondo dell’alimentazione e della pesca, ridefinisce il significato stesso di qualità e valore.

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Nuovo CCNL pesca cooperativa: più tutele e salari adeguati

Nuovo CCNL pesca cooperativa: più tutele e salari adeguati

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“Abbiamo introdotto meccanismi retributivi pensati per conciliare la giustezza del salario con la sostenibilità economica delle cooperative. L’accordo rappresenta un tassello importante per frenare la fuoriuscita dal settore di imprese e lavoratori, e per favorire occupazione e ricambio generazionale”, dichiarano congiuntamente AGCI Pesca e Acquacoltura, Legacoop Agroalimentare e Confcooperative-Fedagripesca.

Tra gli elementi più significativi dell’intesa figurano gli adeguamenti retributivi legati all’inflazione e una modifica specifica per la piccola pesca (categoria β2).

Quest’ultima prevede un innalzamento del tetto massimo di permanenza nella categoria da 140 a 180 giornate lavorative annue, introducendo un meccanismo pensato per garantire equità salariale e, al tempo stesso, sostenibilità economica per le cooperative.

L’accordo, che interessa circa 1.000 cooperative di pesca e oltre 19.000 soci lavoratori, introduce alcune novità di rilievo per il mondo cooperativo, rafforzando il quadro di tutele e strumenti contrattuali del settore.

Durante il lungo e costruttivo confronto che ha portato alla firma dell’accordo, è stata riaffermata la volontà di “proseguire lungo il percorso di collaborazione e dialogo avviato negli ultimi anni, riconoscendo l’importanza di rafforzare gli strumenti negoziali e di favorirne una più ampia applicazione presso le marinerie italiane”, concludono AGCI Pesca e Acquacoltura, Legacoop Agroalimentare, Confcooperative-Fedagripesca.

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Il mercato ittico europeo mostra segnali di stabilità tra inflazione e nuove abitudini di consumo

Il mercato ittico europeo mostra segnali di stabilità tra inflazione e nuove abitudini di consumo

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Secondo il recente Market Highlights di EUMOFA, il mercato ittico europeo si muove oggi in un quadro di stabilità apparente. Dopo due anni di forte volatilità, i principali indicatori economici mostrano un rallentamento dell’inflazione, ma anche un raffreddamento dei consumi domestici. I prezzi medi restano sostenuti, mentre i volumi di acquisto, soprattutto nel segmento retail, tendono a contrarsi leggermente.

Le famiglie europee orientano le scelte verso specie meno costose e prodotti trasformati, privilegiando la convenienza e la conservabilità. Nonostante ciò, la domanda di qualità e sostenibilità continua a crescere, soprattutto nei mercati dell’Europa settentrionale.

Le famiglie europee orientano le scelte verso specie meno costose e prodotti trasformati, privilegiando la convenienza e la conservabilità. Nonostante ciò, la domanda di qualità e sostenibilità continua a crescere, soprattutto nei mercati dell’Europa settentrionale.

Prezzi stabili e commercio in evoluzione

L’analisi EUMOFA mostra una dinamica dei prezzi sorprendentemente stabile per molte specie chiave. Merluzzo, salmone e tonno mantengono valori medi in linea con i trimestri precedenti, sostenuti da una domanda costante e da importazioni regolari. Le oscillazioni più marcate si registrano invece nei prodotti freschi a elevato valore aggiunto, influenzati dai costi di trasporto e dalla stagionalità della pesca.

Sul fronte commerciale, il saldo dell’Unione Europea resta negativo ma in miglioramento. Le importazioni crescono meno del previsto, segno di una domanda interna che cerca equilibrio dopo anni di tensioni tra disponibilità e prezzi. I flussi con i Paesi terzi, in particolare con Norvegia, Regno Unito e Cina, confermano la centralità del commercio estero per la tenuta dell’intero comparto.

Acquacoltura in espansione controllata

Nel panorama produttivo, l’acquacoltura europea conferma la sua traiettoria di crescita moderata. La capacità di adattarsi alle nuove richieste del mercato, legate alla tracciabilità e alla sostenibilità, rappresenta un vantaggio competitivo sempre più rilevante. Le imprese del settore investono in tecnologie e diversificazione, mentre si rafforza il legame tra produzione e innovazione.

L’EUMOFA segnala una maggiore integrazione tra il comparto primario e quello della trasformazione, segno che il valore aggiunto si concentra lungo le filiere che riescono a mantenere standard costanti di qualità e certificazione ambientale.

Verso un equilibrio più maturo

Il quadro generale suggerisce una fase di consolidamento. Dopo le turbolenze degli ultimi anni, il mercato sembra muoversi verso un equilibrio più maturo, fondato su efficienza, innovazione e fiducia dei consumatori. Tuttavia, la stabilità resta fragile: l’aumento dei costi energetici, le tensioni geopolitiche e il rallentamento del commercio mondiale continuano a rappresentare fattori di rischio.

Il mercato ittico europeo si conferma dunque un ecosistema complesso, resiliente e in continua trasformazione. Per operatori e policy maker, la chiave sarà saper leggere i segnali deboli di questa fase per anticipare i futuri equilibri di produzione e consumo.

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Mario Serpillo, presidente Agripesca: “totalmente contrari al fermo”

Riportiamo le nostra posizione sul rischio-fermo

Agripesca segue l’evolversi del rischio-fermo da vicino ed è salda nella sua posizione di sostegno alle imbarcazioni ed ai marinai. Da tempo era trapelata la notizia secondo la quale la DG Mare di Bruxelles (la Direzione Generale degli Affari Marittimi e della Pesca) aveva riscontrato uno sconfinamento nelle giornate utili lavorative da parte di imbarcazioni afferenti alle GSA tirreniche 8, 9, 10 e 11. Le proposte di soluzione inviate dall’Italia non sono state accolte e ora si avvicina il 1° novembre, data in cui le imbarcazioni avrebbero dovuto riprendere la navigazione (ed il lavoro). “Invece stiamo andando verso un nuovo fermo per tutto il mese di novembre, anche per la pesca al palangaro, da ammortizzare in ripresa con sole 4 giornate invece di 5. Come Agripesca lo consideriamo inaccettabile. Stiamo mettendo a repentaglio tutta la filiera ittica italiana: se i pescatori non potranno lavorare neppure a novembre, si innescherà una reazione a catena con conseguenze dirette su consumatori, commercianti e ristoratori”, tuona Mario Serpillo, presidente di Agripesca, che prosegue:”chi è andato in cantiere pensando di monetizzare a novembre si troverà in grandissima difficoltà”. Agripesca ritiene che il fermo proposto, oltre a sollevare numerose perplessità, non tiene nella debita considerazione la complementarità dei comparti della intera filiera, mettendo in difficoltà due tipologie di pesca cui larga parte del territorio italiano fa riferimento, rischiando al contempo di innescare una “guerra fra poveri”, con l’uso di giornate utili da parte di altre imbarcazioni. Agripesca propone un modello con un tetto di giornate a seconda delle categorie di imbarcazioni per ogni GSA, in modo tale che ogni imbarcazione possa avere il suo numero di giornate da gestire in libertà. “Continueremo a stare al fianco dei pescatori e a seguire da molto vicino l’intera vicenda, auspicando una pronta risoluzione. Abbiamo anche proposto che l’eventuale periodo di fermo venga retribuito”, conclude il Presidente di Agripesca.

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