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Dal 1° al 5 settembre 2025, la 103ª sessione della Commissione Interamericana del Tonno Tropicale (IATTC) ha segnato un passo significativo in avanti nella gestione sostenibile degli stock di tonno tropicale.

A seguito della raccomandazione del Comitato Scientifico del giugno 2025, la chiusura della pesca è stata ridotta da 72 a 64 giorni, riflettendo lo stato di buona salute degli stock di tonnetto striato, pinna gialla e pinna grossa nell’Oceano Pacifico Orientale (EPO). Questa prima riduzione dal 2009 sottolinea l’efficacia del sistema di gestione basato sulla capacità e sullo sforzo dell’IATTC, che ha saputo bilanciare con successo la conservazione con le esigenze della pesca responsabile.

La flotta a circuizione, che rappresenta il 97% delle catture nell’EPO, continua a guidare gli sforzi di sostenibilità. La flotta del tonno continua a contribuire con finanziamenti a diversi programmi, tra cui un potenziamento del campionamento nei porti, una nuova iniziativa di marcatura in aggiunta a quella già esistente e la copertura al 100% di osservatori nell’ambito dell’Accordo per la Protezione e la Conservazione dei Delfini (AIDCP), garantendo una solida raccolta dati e valutazioni degli stock. Questi contributi, finanziati attraverso una tariffa per metro cubo, dimostrano l’impegno della flotta verso una gestione basata sulla scienza.

Un’altra nuova misura, proposta dalla Polinesia Francese e sostenuta dalla flotta, rende più semplice per le navi tracciare i propri FAD attraverso i confini e prevenire i rischi di spiaggiamento sulle isole del Pacifico. Un traguardo storico è stato il lancio dell’Alleanza Internazionale per il Recupero dei FAD nell’EPO, firmata da quattro importanti associazioni del tonno: ATA (American Tunaboat Association, USA), AGAC (Associazione delle Grandi Navi Congelatrici di Tonno, Spagna, membro di Europêche), ATUNEC (Associazione delle Navi da Tonno dell’Ecuador) e FIPESCA (Fondazione Internazionale per la Pesca, Panama). Questa iniziativa, sostenuta dalla flotta a circuizione certificata MSC, finanzierà progetti di recupero e prevenzione dello spiaggiamento dei FAD, rafforzando la leadership del settore nella mitigazione degli impatti ambientali.

Purtroppo, il tentativo dell’UE di aumentare la copertura degli osservatori — mirato in parte a garantire condizioni di parità con le flotte a palangaro asiatiche, le cui navi continuano a non rispettare i requisiti minimi di copertura — ha nuovamente incontrato una forte opposizione, in particolare da parte di Cina e Giappone. Questi Paesi hanno anche rifiutato di attuare la politica sulle pinne di squalo, come invece fa la flotta europea da 13 anni.

“Questa sessione riflette anni di impegno dei nostri pescatori per mantenere le popolazioni di tonno in condizioni ottimali e poter avere uno stile di vita sostenibile nel tempo,” afferma Julio Morón, Direttore Generale di OPAGAC/AGAC e rappresentante di Europêche durante questi incontri. “I pescatori sono i custodi del mare e coloro che, con iniziative come la creazione di questo Fondo, mostrano leadership e soluzioni per una pesca a circuizione sostenibile.”

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L’articolo La gestione sostenibile della pesca produce risultati proviene da Pesceinrete.

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